So che volte uccidermi ma non fatelo ve ne prego. Oggi ho voglia di aggiornare quindi.. eccovi il capitolo ;)
P.s. specificherò quando ci saranno dei P.o.v., ma quando "non ce ne sono" scrivo in terza persona,spero abbiate capito. Baci!❤
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"Non me ne andrò Luke."
E Celeste lo pensava davvero,anche se non voleva ammetterlo apertamente. Lo capì perché quando si sono abbracciati si è sentita a casa, tra le possenti braccia del biondino davanti a lei. Iniziò a piovere, ma parve non importare a nessuno dei due.
Perché lei avrebbe voluto esserci nonostante tutto, anche se fosse crollato il mondo lei avrebbe voluto rimanere con lui. Solo che non glielo avrebbe mai detto perché, diciamocela tutta, non era una ragazza sicura di sé stessa e con tanta autostima,anzi. Però di una cosa ne era sicura: lei amava Luke. Ma data la sua insicurezza non lo avrebbe mai detto a nessuno, avrebbe tenuto tutto dentro come sempre.
Ormai era l'alba, Luke si era addormentato.
Lei cercò di svegliarlo. "Luke svegliati,è l'alba e devi andare a casa, saranno sicuramente preoccupati per te" Ordinò severa.
"Tu pensi che io abbia davvero qualcuno che tiene a me in quelle quattro mura d'inferno? Davvero pensi che io,dopo aver perso tutte le persone che amavo di più, sia felice? NON VOGLIO TORNARE IN QUEL POSTO DI MERDA!"
La Ragazza prima lo ascoltò,poi sobbalzó per l'ultima parte, che il biondo Urlò.
"Luke ti prego, cerca di ragion.."
"Smettila! Sei peggio di come era mia mamma! Non ho più 13 anni, sono adulto ormai! Ho 18 fottutissimi anni,posso cavarmela anche da solo!" Detto questo fece una decina di falcate, ma poi si accasció per terra.
"Luke!" La ragazza corse da lui.
"Mi aiuti ad alzarmi? Sono stanco" Chiese lui con occhi da cucciolo.
Lo aiutò, ma dopo nemmeno 5 secondi il ragazzo svenne, in preda a degli spasmi.
"Oh merda, Luke!"
Luke's pov
"Mi aiuti ad alzarmi? Sono stanco" le Chiesi. Ero stato un pò troppo dolce, ma ero stanco,e non solo fisicamente. Lo ero anche moralmente,mi mancava qualcosa. Dentro il mio stomaco c'era un buco nero,e mi serviva qualcosa per Tapparlo. Ci avevo provato con sesso,droga,alcool, fumo. Niente, mi sento sempre peggio. Intanto Celeste mi aiuta ad alzarmi,ma subito dopo sentii tutto ovattato, sentivo le voci dentro di me che mi ricordavano tutti gli insulti ricevuti. Provai a dimenarmi,ad urlare. Ma riuscii solo ad avere degli spasmi,per poi sentire la voce della ragazzina dire:"Oh merda Luke!"
Poi tutto buio,tutto nero,come me.
Celeste's Pov.
Chiamai il 911, era svenuto tra le mie braccia. Mentre era disteso notai quanto fosse magro sotto quelle enormi magliette.
Dopo 10 minuti ero all'ospedale. Mi dissero che Luke aveva avuto un attacco di panico ma nulla di grave,perché ne aveva già da tempo.
Però c'era un altro problema,un grave problema.
Dopo altri 30 minuti uscì il dottore che si occupava di Luke.
"Signorina Parker?" Chiese con aria preoccupata.
"Sì..?" Sussurrai con voce flebile,sperando che non sia successo nulla di grave.
"Ecco, il suo amico è in condizioni normali all'esterno, ma sembra aver assunto molto alcool. Non sappiamo ancora se è in coma etilico o in una via di mezzo tra vita e morte. Faremo degli accertamenti, lei può anche andare a casa se vuole"
Mi ero fermata al "coma etilico o in una via di mezzo tra vita e morte"
Ero rimasta spiazzata, se fosse morto non me lo sarei mai perdonato. Okay,non ero nessuno per lui e non era colpa mia se era qui,ma in fondo a lui tenevo.
"No,resto qui grazie"
E se andò. Intanto chiamai mia madre avvertendola. "Stai accanto al tuo amico e prega che si risvegli cara. Domani verrò anche io okay? Buonanotte" "Okay, buonanotte mamma,salutami papà" e chiusi. Avvertii anche Mike e Jen,che sarebbero venuti anche loro l'indomani. Entrai nella stanza di Luke,mi sedetti Prendendogli la mano. "Ehy Luke.. dicono che tu possa sentirmi, lo spero. Ti prego svegliati. Sai,non voglio perderti. Sei importante anche se mi picchiavi o mi trattavi male davanti a tutti. Sei solo una persona che ha bisogno di aiuto,e io sono pronta a starti accanto e aiutarti coi tuoi demoni." Dissi,sfogandomi. "E sai,mi piaci. Tantissimo direi. Mi sono innamorata fin da subito delle tue pozze blu mare,che a volte diventano come il cielo o addirittura come il ghiaccio. Freddi,glaciali. Vorrei essere il motivo per cui ti alzi la mattina, o magari trovarti direttamente accanto a me. Sarebbe bellissimo, ma è irrealizzabile per una come me " ridacchiai piangendo. Gli strinsi di più la mano,sperando che mi sentisse. La speranza è l'ultima a morire,giusto?
Luke's Pov.
Buio,luce,non capivo. Ero confuso.
"Dove sono?" Provai a dire. Ma l'eco era solo nella mia testa. Sentivo un calore da quella che identificai come la mano, poi ascoltai le parole che qualcuno mi stava dicendo. Non ci misi molto a capire chi fosse.
"Ehy Luke.. dicono che tu possa sentirmi, lo spero. Ti prego svegliati. Sai,non voglio perderti. Sei importante anche se mi picchiavi o mi trattavi male davanti a tutti. Sei solo una persona che ha bisogno di aiuto,e io sono pronta a starti accanto e aiutarti coi tuoi demoni." Mi disse.
Avrei voluto rispondergli con qualcosa tipo: "Sì piccola ti sento. E non volevo davvero farlo, sono un pezzo di merda. Sei riuscita a capirmi anche con uno sguardo, non lo aveva mai fatti nessuno. "Sai,mi piaci.
Tantissimo direi." Lei parlava,mentre la mia mente rielaborava ciò che mi aveva confessato. Sentii la presa rafforzarsi su quella che capii fosse la mia mano,quasi volesse darmi la sua vita pur di salvarmi. Questa ragazza può essere timida quanti vuole, ma è l'unica che mi capisce.
Poi sentii tutto ovattato,e vidi un corridoio tutto ero davanti a me. Riuscivo a camminare, anche se solo nella mia testa.
Arrivai in fondo alla galleria,ma ciò che vidi mi sbalordì.
"Non è possibile" sussurrai.-------
DON'T KILL ME.
SCUSATE IL MOOLTO RITARDO HIHI
MA È ESTATEEEE.
E NULLA,GRAZIE A TUTTI. BONE VACANZE!
D'AGOSTO
❤
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Celeste||Luke Hemmings.
FanfictionLui, lo stronzo di turno. Lei,lei era semplicemente tutto ciò che nessuno voleva, tutto ciò che era definito "disastro", "inutile". Ma ponetevi una domanda. Se le cose cambiassero?