~I looked you,I died, I lived: you was the drug with which I did.~
Scappai via di lì più in fretta che potei.
Ormai le gambe ed il corpo si muovevano da soli.
Appena arrivai davanti casa suonai e mi aprì mio padre,che appena mi vide sorrise,ma poi assunse uno sguardo preoccupato.
"Tesoro cosa è successo? Hai una faccia!"
"Niente papà, sono solo stanca,la giornata di oggi è stata un pò faticosa e non sono più abituata" mentii. Il che mi dispiaceva, ma non volevo che mio padre sapesse.
Così salii in camera. Nonostante fossero le 17, decisi di chiudere le persiane e dormire un pò. O almeno, provarci. Ero terrorizzata da Luke,nonostante lo "conoscessi" da solo due giorni.
E in quest'ultimi la mia vita ha iniziato a cambiare.
Ma adesso ero nel mio letto,sotto le mie lenzuola blu mare, e non mi accorsi di star piangendo fin quando non mi scappò un singhiozzo.
No,non devo singhiozzare.
Ripensai a Luke che mi tirava calci,al dolore che mi ha provocato,e d'istinto mi rannicchiai su me stessa per rendermi più piccola.In quel momento sentivo un vuoto al petto,una sensazione opprimente al cuore.
Come se quest'ultimo non ci fosse più,perché ridotto in pezzetti troppo piccoli.Provai ad immaginare una vita migliore, magari un Luke Hemmings sorridente e non violento.
Me lo devo fottutamente togliere dalla testa.
Così misi le mie adorate cuffie e feci partire "Nobody's home" di Avril Lavigne.
Mi sentivo esattamente come la ragazza della canzone in quel momento.
Rotta dentro.
Fu così che,nella mia angoscia e paura,mi addormentai.
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"Mamma.. Ti prego non te ne andare."
"Ho bisogno di te."
"Mamma ti prego."
"Svegliati,odio vederti così.
Anche se sei troppo bianca, non hai più i capelli e i tuoi occhi azzurri sono chiusi sei sempre bellissima."
Bip. Bip. Bip. Bip-bip. Bip-bip. Bip-Bip Bip. Bip-Bip-Bip.
I medici arrivarono di corsa.
"Defibrillatore presto! La stiamo perdendo!"
-Bip. Biiiiiiiii...
I medici si tolsero i guanti e le maschere.
"Mi dispiace,tua madre è in un posto migliore adesso.."
Urlai fortissimo e aprii gli occhi.
Era solo un incubo.
La porta sbattè.
"Cel,stai bene?"
"M..mamma..sei qui vero?"
"Sì tesoro sono qui" Mi abbracciò. "Cosa hai sognato di così brutto da urlare così forte?"
Le raccontai il sogno.
"Tesoro tranquilla, sono qui. Ora dormi okay?" Mi baciò sulla fronte. "Buonanotte mamma,ti voglio bene."
"Anche io." E se ne andò.
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*07:00*
Driiin!!!
"Sveglia del cazzo." Mugugnai,e la lanciai sul pavimento con la solita finezza da elefante.
Però dopo poco mi alzai e chiamai Mikey.
"Unicorno,07:45 qui davanti casa mia?"
"Mmh" mugugnò con voce assonnata.
Sbadigliai. "Lo prendo come un Sì,ciao Mikey."
Inviai un messaggio a Jen dicendole di farsi trovare fuori alle 07:50 Così andai a fare una doccia di 10 minuti e lavai i denti.
Come outfit Scelsi i miei jeans chiari strappati sul ginocchio, le Dr. Martens nere e la mia felpa di almeno due taglie in più della mia con il simbolo dell'album "American Idiot" dei Green Day e non mi truccai.
Erano le 07:40,così misi le cuffie, addentai una mela rossa e uscii.
Mikey era appena uscito di casa,quindi mi sfilai la cuffietta sinistra per sentirlo parlare.
"Giorno Piccola Cel."
"Giorno Unicorno Blu. Tutto bene?"
"Ho sonno. Ho fame. Sono stanco. Voglio dormire. Capisci il concetto?"
"Anche io provo lo stesso,ma laggiù c'è Jen,muoviti."
Sbadigliò. "Eccomi".
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Ero al mio armadietto per ritirare il libro di fisica,e quando lo chiusi mi voltai per andarmene. Nel mentre, vidi una scena a dir poco disgustosa:Cassandra e Luke che si mangiavano la faccia.
Quest'ultimo mi guardò con uno sguardo perverso, così decisi che era meglio andare in classe,dove, al suono della campanella, entrarono circa 20 studenti.
C'erano anche Cassandra e la sua migliore amica,che dal quel che ho notato sono le classiche zoccole della scuola che aprono le "porte del piacere" a chiunque passi o ne abbia voglia.
"Lukey è così bello! Dice che gli dà fastidio quando lo chiamo così, ma io so che mi ama!" Starnazzò.
"Oh mia Cassy,sono felice per te! Hai visto il suo amico Ashton? O mio dio è così scopa bile. Secondo te me lo dà?"
"Certo cara Avery ,sei troppo bella per resisterti" e starnazzarono.
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Celeste||Luke Hemmings.
Fiksi PenggemarLui, lo stronzo di turno. Lei,lei era semplicemente tutto ciò che nessuno voleva, tutto ciò che era definito "disastro", "inutile". Ma ponetevi una domanda. Se le cose cambiassero?