23 capitolo -

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Dopo un Po mi addormentai.
...
Sono le 6.00 del mattino e inizia un nuovo giorno.
Inizio ad andare a scuola.
Mi vestii... truccai e andai a scuola.

...

Ero arrivata talmente in orario che i compagni miei erano fuori dal cancello imbambolati come degli scemi ad aspettare che in cancello si aprisse.

Ad un certo punto mi chiamarono.

"Elly vieni con noi!"

"Okay."

Andai da loro. Mi trattavano da Dio.
Mi accesi una sigaretta e tutti mi guardarono male.

"Sto solo fumando mica sto dando fuoco la scuola."

"Mi fai fare un giro?" Mi disse Camilla.

"Se vuoi ti do una sigaretta intera."

"Va bien."

...

Se l'accese e la fumó.

"Hai mai fumato?"

"A volte."

"Ah okay."

...finalmente aprirono il cancello...
...Quando entrammo in classe...

"Prof non è un dispiacere se fumo in classe?"

"Ah perché tu fumi?"

"Certo. Senta quindi si o no!?"

Ero furibonda. La stavo fulminando con lo sguardo.

"Sisi certo..."

Accesi una sigaretta...

"Vuole prof?"

"No grazie... Camilla esci un attimo con me ti devo interrogare."

...

Secondo me gli starà dicendo perché ho questo comportamento.
...finalmente entrarono...

"Elly vieni fuori" lo sapevo.

...uscimmo dall'aula...

"Cosa ce prof?"

"Camilla mi ha detto la cosa di Anna. Tu non hai colpa. Ti stai solo rovinando lo capisci!?
Sei piena di tagli. Non mi piace vedere una mia alunna cosi. Poi vomiti. Stai diventando pelle e ossa.
Poi fumi. No Elly non devi fare cosi."

"Senta non mi faccia ricordare Anna. Al solo pensiero mi viene da piangere e poi mi tocca tagliarmi.
Io vorrei essere come sono. Ma questa classe di merda non mi accetta.
Quando ero grassa mi prendevano in giro.
Ora che sono magra sembro divina.
Prima quando non fumavo mi dicevano sfigata.
Ora che fumo mi adorano.
Quando ero felice a loro non andava bene.
Ora che sto per morire mi lodano.
Non ne posso più."

...

Entrai in classe senza farla parlare. Avevo le lacrime agli occhi. Quindi per non far notare la mia debolezza.
Presi 10 sigarette e le fumai tutte.
La prof stava x piangere. Non voleva che facevo cazzate.

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