40 capitolo - non me lo sarei aspettata da te.

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Quindi andammo a dormire.

Sono le 10.00 del mattino.
E beh... sono stesa sul letto e guardo giada mentre dormo...
Dio quanta rabbia che ho.
Ma perché il mondo è fatto di persone cosi!?

...

All'improvviso vidi Anna e Camilla.

"Ciao ragazze... mi fate compagnia mentre fumo?"

"Certo Elly!"

Andammo nel terrazzo e fumai... 6 sigarette di fila...

"Elly... non ti rovinare cosi..." disse Anna..

"Oramai... ho perso te... Camilla... e stavo per perdere anche giada..."

"Devi essere forte. Molto forte."

"Non lo sono. E non lo sarò mai."

"Invece si."

"Scusate ma ora devo andare... ci vediamo sta sera"

"Va bene ciao Elly" dissero tutte e due.

Andai in camera... e Giada si era appena svegliata.

Mi guardava... ma non mi parlava...
È molto traumatizzata.

"Elly... Ma perché non mi hai aiutata?"

"Si che lo fatto. Gli ho buttati fuori dalla finestra..."

"Non sei manco venuta a toglierli con le tue mani.. mi fai solo schifo."

"Ce ti ho salvata e dici che faccio schifo!?"

"Sai com'è, ce non vuoi sporcarti le mani e allora usi la magia... mi fai schifo."

Si mise le cuffie... e si stese sul letto...

...

Ma perché ce l'ha con me!?
Quanto voglio tagliarmi.
Ma non voglio.
Non voglio soffrire per lei.
Non ne vale la pena.
Non ha accettato il mio aiuto? Cazzi suoi.
Io non devo soffrire per lei.
Come lei non soffre per me io non soffro per lei.

"Giada... ne possiamo parlare?"

"Emh.. NO."

"Ascoltami bene. O mi spieghi cos'è successo o cambio stanza."

"Non avresti il coraggio."

Mi vestii e uscii dalla stanza...
Mi stava rincorrendo.
Ma io non gli feci caso...
Poi mi prese.

"Sei stronza forte Elly!"

"Smettila. Mi hai ferito sai? A scusa... a te non te ne fotte un cazzo di me."

Mi rialzai e tornai in stanza.

Cercava di parlarmi.
Ma io non gli risposi.
Non me ne frega più nulla di lei.
Io l'aiuto. E lei mi offende.
Non me lo sarei mai aspettata da lei.

Oddio ora stava anche ridendo...
Quanta cattiveria.

...

Sono le 8.00 e andai in mensa... mi inseguí Giada ma io non gli feci manco caso...

Poi andai in stanza e mi stesi sul letto...

Voglio solo morire.
Non gli parlerò mai.

Con le lacrime agli occhi... mi addormentai.

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