Cap.19

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"Buona sera ragazzi come posso esservi utile?"
"Salve,siamo Georg Listing e Gustav Schaffer dei Tokio Hotel abbiamo bisogno di un favore"
"Si ditemi"
"Dobbiamo farvi sentire una conversazione per arrestare un ragazzo"
"Solo perché siete voi,venite"
La ragazza ci portò in una sala,molti agenti di polizia erano a delle scrivanie,ascoltavano qualcosa alle cuffie e poi scrivevano al computer. La ragazza ci portò da un uomo,probabilente il capo,ci lasciò con lui e andò
X:"buona sera ragazzi,come posso esservi utile?"
Ge:"salve, dobbiamo far arrestare una persona, abbiamo una conversazione telefonca che potrebbe interessarle"
X:"certo! Mi serve il numero della vittima e l'ora in qui è stata chiamata"
Gli demmo il numero di Lara, l'ora e si mise ad ascoltare
***
Bill poov
Ero sul terrazzo a fumare con Sara, di solito non fumo tanto ma dopo quello che è successo ne stento fortemente il bisogno
"Bill, lo arresteranno tranquillo"
"Si ma poi. Se dovesse evadere,non voglio che si porti via il mio angelo!"
"Bill...nessuno ti porterà via da Lara,qui la polizia è molto rigida, almeno spero"
"Si qua è impossibile evadere, ma qualcuno ci riesce sempre,e quel qualcuno non voglio che sia Lucas"
Lucas, solo a pronunciare quel nome mi veniva il vomito, vomito e rabbia, concentrai il mio squardo sulle poche stelle in cielo, ormai si era fatto buoio e non abbiano ancora notizie da Georg e Gustav.butto fuori il fumo dai miei polmoni con uno sbuffo, spengo la sigaretta e rientro, lasciando Sara nei suoi pensieri. Lara è con Tom, sul letto,sono seduti,la sta consolando, appena mi vede corre verso di me, mi abbraccia forte, la prendo in braccio e le accarezzò la schiena
"Non voglio perderti"
"Non succederà piccola, stai tranquilla"
Mi guardò negli occhi, quegli occhi azzurri, gonfi e ormai rossi dal pianto,trucco ormai sbavato, non la volevo vedere così, la volevo vedere sorridente e pazzerella come sempre. La rimisi a terra, le accarezzai le guancie, per togliergli anche le lacrime nere, le diedi un bacio sulla fronte
"Ti amo Lara, non permetterò mai a nessuno di toccarti o portati via da me"
Mi abbracciò ancora, mi guardò ancora una volta per poi posare il suo sguardo su Tom
L:"hai da bere?"
T:"si ho comprato delle birre"
L:"posso una?"
T:"certo, aspetta te la porto,tu bibu?"
B:"no grazie"
Tom si alzò dal letto,aprì il mini frigo e tirò fuori tre bottiglie di birra. Ci sedemmo tutti e quattro per terra, in cerchio, io ero tra Sara e Tom, avevo di fronte la mia bellissima ragazza, anche se lei guardava il pavimento.
S:"so che ora è un momento difficile"
T:"si ma non ti preoccupare, racconta"
S:"siete sicuri?può cambiare il modo in cuoi mi vedete"
B:"tranquilla Sara, nessuno qua ti giudica"
T:"no infatti,tranquilla"
Sara guardò la sorella, si scambiarono un sorriso,si presero per mano poi Sara fece un piccolo sbuffo e parlò
S:"avevo sedici anni, era un mercoledì mattina,io e Lara eravamo appena uscite di casa per andare a scuola,era ormai tardi per poter prendere il prossimo pullman così ci misimo a correre, mi si slacciò la scarpa e caddi di faccia sull'asfalto, dissi a Lara di andare a scuola che l'avrei raggiunta subito, così lei prosegui. Stavo allacciando la scarpa e rimettendo dentro la cartella i libri caduti, stavo raccogliendo il mio diario quando una mano lo prese e me lo diede, alzai lo sguardo, era una ragazza con i capelli mori rasati alla destra, aveva dei jeans azzurro pastello, una felpa gialla, era davvero molto bella,decidemmo di saltare scuola e di conoscerci meglio, andammo al parco e mi disse che era il suo secondo giorno di scuola, era appena arrivata da un college americano perché i suoi si erano trasferiti per lavoro, si chiamava Giulia, aveva un anno in meno, era una ragazza simpatica e gentile. Continuammo a frequentarci, un giorno eravamo in casa mia da sole, Lara e Andrea erano con mamma a fare la spesa, la portai in camera mia, fecimo qualche compito, iniziammo a ridere e a scherzare, i nostri occhi si incrociarono, i suoi occhi nocciola,con timidezza mi avvicinai di più a lei, il cuore mi batteva all'impazzata, ci baciammo passionatamente, da quel giorno capi che ero attratta dalle ragazze.ogni notte andavamo in giro di nascosto e andavamo pure nei boschetti per baciarci e consumare un rapporto fisico, ci amavamo molto. Dopo svariati mesi la feci conoscere a mamma come fidanzata ufficiale, era felice come lo erano Lara e Andrea, ma poi lo venne a sapere nostro padre. Mi portò a casa sua con Giulia, ci picchiò, spogliò e ci disse che dovevamo avere un esperienza vera sul sesso e che queste cose tra donne non andavano bene, così ci scopo' una per volta, non potevo credere che fosse mio padre, ci bruciò i vestiti, poi arrivò la cosa più orribile, ci picchiò molto forte,prese un coltello dalla cucina e infilzò dritto al cuore la mia Giulia,che era legata alla sedia,vidi i suoi occhi spegnersi lentamete, mi fecebun ultimo sorriso e poi morì,la slegò e mi fece assistere alla sua 'crematura' la bruciò nel caminetto, piansi e urlai più che potevo ma nessuno dei vicini mi sentì, arrivò da me, mi fece dei tagli sulle braccia,gambe e pancia, uno sul basso ventre molto profondo, mi taglio' i capelli con lo stesso coltello,ero pietrificata, mi tenne legata per svariati giorni poi si decise di buttarmi addosso della benzina, fece per lanciarmi l'accendino acceso quando entrò la polizia per arrestarlo, mi portarono in ospedale, mi curarono, mi dissero che non avrei potuto avere figli per colpa del taglio così profondo, ma per il resto tutto ok. Una settimana dopo andai a fare il tatuaggio,anche per ricordarmi di lei, Giulia."
B:"e vostro padre?"
S:"uscì praticamente subito, pagando"
T:"mi dispiace, quindi a te piacciono le ragazze, ma perché non ti fidanzi più?"
S:"si,ho paura a farlo non voglio riavere quell'esperienza, se non avessi mai conosciuto Giulia ora sarebbe viva e felice, per colpa mia ora c'è solo una foto per ricordarla,nemmeno una bara"
T:"vedrai che ne troverai un altra che ti amerà, e non pensare che tuo padre stia fuori, arresteremo Lucas e tuo padre per quel che ha fatto, qui ad L.A così avranno la pena di morte"
Wow,non si direbbe che Sara sia attratta dalle ragazze,povera, aveva trovato la persona giusta e suo padre l'ammazza, non solo odio Lucas, ma anche il padre, concordo con quello che ha detto Tom, pena di morte. Sara non pianse, se fossi stato io sarei scoppiato, forse è per non sentirsi troppo male, o perché ormai era tutto passato.
S:"vado a fumare"
Si alzò, prese il pacchetto di sigarette e uscì sul terrazzo
T:"ma sta bene?"
L:"no,non lo da a vedere ma capisco che dentro di sé vorrebbe urlare e piangere dal dolore"
B:"povera, mi dispiace molto per quel che è successo"
L:"era così felice quando c'era Giulia con noi,alcune volte andavo anche io con loro a fare delle passeggiate, ci divertivano molto,anche Andrea era felice per lei,Sara me l'aveva detto subito che gli piaceva Giulia ma mi disse di non dirlo,poi confessò tutto a mamma e Andrea in un secondo momento, ancora oggi non sappiamo come nostro padre l'abbia scoperto"
T:"è un mostro vostro padre, per non dire altro, come ha potuto fare questo a due ragazze?!"
L:"si hai ragione, ma a Sara non gli dà fastidio che nostro padre abbia abusato di lei, gli da rabbia che abbia ucciso Giulia davanti ai suoi occhi"
B:"povera, come si farà a uccidere una quindicenne? E poi bruciarla"
L:"Sara dice che era sotto effetto di qualche droga, ma ancora a oggi,quando è sano,dice che non gli dispiace di aver ammazzato una ragazzina"
T:"che figlio di p."
B:"Tom! È comunque loro padre!"
L:"no Bill,ha ragione Tom, è un gran figlio di puttana nostro padre"
T:"vado da Sara, non vorrei che si fumasse tutto il pacchetto"
L:"no! In questi casi vuole stare da sola,quando rientrerà sarà felice perché si è sfogata prima"
T:"ok,ecco perché mi ha rifiutato, o anche nel letto, con quei tocchi sensuali che le davo tutte le ragazze sarebbero cadute ai miei piedi!"
L:"si ma se tu le fai questi'tocchi sensuali' per lei è come se fosse una carezza da amico"
B:"mi dispiace per lei, se trovasse quella giusta.."
L:"era Giulia quella giusta, a sedici anni fantasticava e mi diceva che voleva sposarsela e adottare almeno un bambino, ovviamente all'estero perché in Italia non si può ancora, in realtà voleva un bimbo suo ma è impossibile tra due donne"
T:"già, poi quello stronzo le ha pure fatto il taglio"
L:"già, così le ha tolto l'amore della sua vita e la possibilità di avere dei bimbi suoi"
T:"che bastardo! Se fosse qua lo ucciderei con le mie stesse mani, lui e quel coglione di Lucas"
Rimasi in silenzio per tutta la conversazione, povera Sara, non smettero' mai di dirlo.finalmente entrò, era felice come se nulla fosse successo, si sedette al suo posto e iniziammo a chiaccerare su tutto,poi mi squillo' il telefono
*Georg*
Misi in vivavoce così tutti potevano sentire e non avrei dovuto ripetere
*dimmi*
*ottime notizie, il capo polizia ha ascoltato la conversazione, è risalito al numero ed ha ascoltato praticamente tutte le conversazioni di Lucas in tutta la sua vita, chiameranno la polizia italiana che lo arresterà e lo porterà qui ad L.A per il processo*
*perfetto direi*
*esattamente, ah anche il padre di Lara e Sara verrà con Lucas,anche lui complottava per la tua morte*
*che stronzo schifoso! Grazie mille ragazzi*
*figurati, salutami gli altri, io e Gustav staremo ancora un po in giro quindi ci vediamo domani mattina a colazione*
*ok ciao*
Chiusi la chiamata, erano tutti e tre con un sorriso a trentadue denti
T:"che bello ricevere queste notizie"
L:"infatti!"
S:"speriamo che li condannino tutti e due"
B:"beh Sara, sei maggiorenne al tribunale puoi raccontare l'episodio di prima così lo ammazzano"
S:"non ci avevo pensato! Lo farò, voglio vederlo soffrire"
T:"beh ora non ci resta che aspettare il loro arrivo"
L:"esattamente"
B:"ragazzi si sta facendo tardi,vado a dormire"
T:"buona notte bibu"
Uscì e andai in camera mia, non era molto tardi ma ero un po stanchino.
***
L:"andrò anche io, notte ragazzi"
T/S:"notte"
Uscì e andai da Bill. Era ancora sveglio e stava guardando la TV
"Ti stavo aspettando amore"
"Come mai? Mica volevi dormire"
"Si ma ho una curiosità"
"Dimmi"
Mi sedetti ai suoi piedi, si tirò su per parlarmi meglio
"Ma qualche sera fa tu hai detto che Sara non era cosciente sul fatto del sesso e che probabilmente Tom l'avrebbe messa incinta"
"Si è vero, una piccola bugia, non potevo dirti la verità"
"Quindi quando in spiaggia hai detto che non vedrò mai Sara con un ragazzo diverso ogni giorno, in realtà mi stavi svelando qualcosa"
"Si,pensavo che avessi capito"
"Ah ok,ma non so se resisterà con Tom,penso che la ipnotizzera'"
"Hahaha si forse, ma non so se mia sorella ci cascherà"
Mi tolsi il vestito ed entrai nel letto, avevo deciso di dormire in intimo, un po' anche per pigrizia di prendere il pigiama e un po perché avevo caldo, mi sistemai vicino a lui,spense la tv,si sdraiò vicino a me,ci dammo un bacio a stampo per poi addormentarci abbracciati anche se feci finta per un po perché il pensiero era puntato su Lucas e come affrontarlo durante il tribunale.

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