Capitolo 11.

18 4 12
                                    

Ci stacchiamo lentamente
lui mi guarda e sorride soddisfatto.. Sarò rossa come un peperone,sento il mio viso bruciare. D'istinto metto le mani in faccia, mi sento molto in imbarazzo.
Quando la sua mano tocca la mia sento di nuovo quella fastidiosa ma piacevole fitta allo stomaco. Mi fa spostare le mani e mi guarda intensamente.. Mi perdo nei suoi magnifici occhi blu istintivamente gli metto le mani sul viso e lo bacio.. Non riesco a credere che l'abbia fatto.. Lui ricambia subito, e quel dolce bacio diventa molto passionale.. Le nostre lingue stanno facendo una battaglia e la mano di Lou è inchiodata dietro la mia testa, in modo che non mi stacchi. E questo non mi dispiace affatto, anzi mi piace da morire!
L'altra sua mano si posa sulla mia coscia e sussulto al suo tocco questo sembra farlo eccitare, così la mano sale pian piano.. Sento che sto per sentirmi male desidero da tanto questo momento..
Mi prende la coscia e mi aiuta a farmi mettere a cavalcioni su di lui.. Contemporaneamente mi si alza il vestito e Lou posa le mani sul mio sedere .. Mentre ci stiamo baciando con molta foga e passione sentiamo un rumore.. Un picchiettio..
Ci stacchiamo e vediamo un uomo sulla quarantina che sta bussando sul vetro della macchina.
Subito ritorno al mio posto e arrossisco di nuovo, che figuraccia.
Lou indifferente abbassa il finestrino e lo guarda.

"Ditemi" dice freddo
"Siete in un luogo pubblico e ci sono bambini qui." Avverte l'uomo.
Beh forse abbiamo esagerato.. Siamo in un luogo pubblico e non dovevamo permetterci.
"Ci dispiace.." Dico "noi stavamo per andare via" sorrido.
"Ma.." Interrompo Lou. "Ci scusi".

Lou mette in moto e ci allontaniamo da questa zona. Non so dove stiamo andando, so solo che io e Louis ci siamo baciati. E questo lo desidero da molto tempo.
Louis parcheggia, non so dove siamo.. Ma la strada è più tosto isolata. Corrugo la fronte e mi guardo intorno, Lou spegne la macchina e mi guarda.

"Dove eravamo rimasti?" Dice con un tono seducente e si morde quel fottuto labbro.

Sgrano gli occhi e come sempre arrossisco, odio arrossire. È come se qui vicino a me ci fosse un altro ragazzo, non il mio migliore amico..
Lo guardo e sorrido, lui ricambia e mi fa mettere come prima, a cavalcioni. Il vestitino essendo stretto a tubino mi si è alzato e ho tutte le gambe scoperte così le mani di Lou si spostano sul mio sedere. Le mie labbra si attaccano di nuovo su quelle di Lou. Ma improvvisamente strane domande invadono la mia mente..
Perché vuole continuare a fare una cosa sbagliata? Non del tutto sbagliata.. Ma io la ritengo tale. Forse perché per me lui è ancora il mio migliore amico? Ma Perché proprio io? ..
Louis sembra notare la mia distrazione, infatti mi sono fermata e lui mi guarda confuso.

"Che succede?" Chiede
"Ehm.."
"Oh.. Oh Dio scusa.. Sei.. Sei vergine? Se non sei pronta fa nulla" noto imbarazzo nel suo tono
Rido per la sua faccia imbarazzata e rispondo
"No Lou, non sono vergine"
"Ah.. E allora cosa ti ha spinto a fermarti?"

Mi sono fermata?...

"Scusa Lou.. E che.... Nah lascia stare.."

Le sue mani si spostano sulla mia schiena e mi accarezza, facendomi rabbrividire. Si sfila la maglia e a guardo il suo dorso nudo.

"It Is What It Is" sussurro mentre con la punta del dito calco il tatuaggio.

LOUIS'S P.O.V
Il suo tocco mi da rabbrividire, sembra di averla già vissuta questa scena..Non che io e Sammy scopiamo in macchina.. Il fatto che lei ripeta il mio tattoo..
È così strana ora.. sembra voglia fermarsi.. La suoneria del mio cellulare la fa sobbalzare.

SAMANTHA'S POV

Squilla il cellulare di Louis, lo guardo e lui mima 'scusa'. Si allunga e prende il cellulare.

"Hei..ciao...certo,si." Fa una pausa, sento la voce da qui, ma non capisco molto bene la persona con cui sta parlando.
"Okay, allora a domani. Buonasera Sasha" stacca e posa il cellulare, mentre sta per baciarmi squilla il mio.

"Pronto?" Dico annoiata
"Eri talmente occupata che non potevi rispondere o ti scocciavi di rispondere? Signorina.." Papà .....
"Oh dio, papà!" Quasi urlo entusiasta
"Hei piccola, dove sei?" Chiede
"A casa papà, tu? Come va il lavoro?" Mento
"No Sam, non sei a casa. Io sono a casa e non c'è nessuno"

Merda.

"Oh sei a casa, che bello!" Guardo Lou con uno sguardo un po' spaventato
"Vieni a casa" dice freddo dopo di che riattacca. Cazzo sono nei guai.

"Che succede?" Chiede Lou preoccupato per la mia faccia sconvolta.
"Papà è a casa, e gli ho mentito e lui lo sa. Sono nei guai, non sono brava a mentire con papà, lui capisce subito se mento o meno. Oppure quella volta che ci riesco bene senza andare in panico va a finire male!"Piagnucolo
"Non vuole che esci con i ragazzi?" Chiede perplesso
"No, cioè si.. Ma non vuole che siamo soli.. Questo lo faceva anche quando...beh..quando eravamo migliori amici" abbasso lo sguardo
"Ah.. Ok. Ti accompagno a casa" dice per poi mettere la maglia.

È passata una fottuta ora da quando papà mi ha chiamata. Louis si è perso e solo adesso ci ritroviamo in un posto che conosciamo.
Arriva vicino casa mia e mi saluta con un bacio sulle labbra, mi stupisce e ricambio il bacio.

"A domani" sorride
"A domani Lou" ricambio il sorriso ed entro pian piano in casa, sento delle urla che provengono dal piano di sopra. Così salgo le scale e mi avvicino alla camera di mamma e papà.. Urlano.. Litigano. Ancora una volta..
La porta è socchiusa così posso vedere..

"Tu non puoi rinfacciarmi una cosa del genere! È lavoro, non vado a farmi una vacanza,Olivia!" Urla papà
"Non ci sei mai! Cosa cazzo vieni a fare qui?!" Urla più di papà
Papà fa una risata amara "ma senti quello che stai dicendo? Sei proprio una stupida!. Tu non ti occupi di nostra figlia, pensi solo i cazzi tuoi! Vorrei proprio vedere cosa fai al lavoro!" Urla spingendola, sgrano gli occhi dal volo che ha appena fatto mamma.
"Non ti permettere mai più" urla mamma colpendo la guancia di papà con uno schiaffo.

Decido di non guardare più e vado in camera mia, sono triste non più spaventata. Mamma e papà litigano continuamente.. E penso subito al peggio.. Scuoto la testa e mi spoglio, faccio una doccia e torno in camera. Mi sdraio sul letto con solo l'asciugamano e penso a quello che è successo con Lou solo al pensiero mi vengono i brividi.
Il suono del cellulare mi distrae mi è arrivato un messaggio, penso subito ad Allie non ci siamo sentite oggi. Ma no, non è Allie, ma Lou.

Da Louis : baci benissimo signorina Sammy non ricordo il cognome.

Sorrido e stacco tutto, metto il cellulare in carica e sento la porta aprirsi, un uomo dagli occhi blu/grigi mi guarda con uno sguardo molto arrabbiato.

"Dove sei stata?'

|•Lost Memory•|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora