"Piccolaa.. Tesoro di mamma, sveglia" la voce fastidiosa di mamma mi infastidisce, non sto dormendo ma non voglio alzarmi dal letto.
"Lasciami in pace, esci dalla mia camera" Dico fredda.
"Hei, che succede?" chiede preoccupata e si avvicina il rumore fastidioso dei suoi tacchi martella ancora di più la mia testa.
"Mamma esci." Rispondo.
"C'è tuo padre giù, non vieni?"
Tolgo il cuscino dalla faccia e mi siedo, con una faccia confusa.
"Quindi ieri era papà?" Chiedo confusa, e pure ero convinta che fosse quell'antipatico di Jason. Il classico "principe azzurro" biondo dagli occhi blu. Quanto lo odio..
"Ieri?" Risponde confusa.
"Si mamma, vi ho sentiti mentre scopavate come due adolescenti malati del sesso." Alzo il sopracciglio.
"Samantha!" Alza la mano per darmi uno schiaffo.
Alzo le braccia per coprirmi la faccia e chiudo gli occhi, ma non sento nulla. Tolgo piano le braccia e lei abbassa lo sguardo.
"E' la verità.." ammetto
"E comunque si, era tuo padre.." Dice, sembra insicura..
"Ok, adesso lasciami in pace" Mi sdraio di nuovo sul letto e metto il cuscino in faccia.
"Vieni giù.. Non vedi mai tuo padre e quella volta che viene qui ti chiudi in camera e non lo saluti nemmeno?!" Dice con un tono arrabbiato ma calmo.
"Non gli ho chiesto io di andare via. Di lavorare A New York! Lui mi lascia sempre, anche nel momento del bisogno, mamma!" Urlo togliendo il cuscino dalla faccia per poi alzarmi dal letto. "Ma certo! Il lavoro prima del sangue!" Aggiungo sempre urlando, trattengo le lacrime ma non per molto.
"Non dire così" Risponde indifferente, ecco, non sa cosa dire e non le importa un corno di me.
"Io non sono nessuno in questa casa! Nessuno dei due mi conosce bene e tanto meno vi preoccupate di me!" Urlo istericamente.
"Prima di tutto calmati, stiamo parlando non urlando. E poi chi ti dice che non ci preoccupiamo per te?" Il suo tono calmo mi fa salire su i nervi.
"<<Non tornare tardi>>.<<Non uscire con sconosciuti>>. Questo per te significa preoccupare?!" Rido amaramente e vado verso l'armadio. Me ne vado non ci voglio stare qui.
"Non essere stupida! Io mi preoccupo se stai male" Dice offesa, finge? Non so.
"Ah si?? Adesso non ti stai preoccupando. Mi stai solo rompendo le palle!" Rispondo duramente.
"Ma se non mi dai nemmeno il tempo, figlia mia.. Come faccio?.." Sembra offesa, triste.
Resto in silenzio e abbasso lo sguardo, mi siedo sul letto e lei si siede di fronte a me. La guardo e una lacrima bagna il mio viso, ma con il dorso della mano l'asciugo. Mamma si avvicina e mi abbraccia, improvvisamente scoppio in un pianto isterico. Uno sfogo. Ancora una fottuta volta!
OLIVIA'S P.O.V
Ultimamente vedo mia figlia molto strana, un giorno è felice e uno no. Vorrei tanto sapere cosa le sta succedendo, ma a volte non la capisco.. E anche se le do consigli non mi ascolta, fa di testa sua.. Ultimamente non le dedico tanto tempo, ha ragione.. Forse dovrei staccare un po' i rapporti con Jason.. La mia piccola già non vede mai il padre ed io non voglio questo, voglio essere presente. Devo essere presente, e ascoltarla sempre.
"Sfogati piccola.." Le lascio piccole carezze dietro la testa.
Le umide lacrime bagnano la mia camicia, ma non importa.. Ne vale la pena.. Scommetto che è successo qualcosa con il suo 'migliore amico'...
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|•Lost Memory•|
FanfictionForse la parte peggiore è quando non si resta amici. Non si diventa nemici. Ma solo estranei con qualche ricordo in comune..