Mattina. Letto. Sera. Letto.
Ripeti Elisa. Ripeti.
Ho freddo. Mi chiudo in posizione fetale per riscaldarmi ma un dolore violento mi impedisce questa manovra. Devo stare supina, ma ho freddo, non sento più la testa. Il dolore è così forte che mi sento senza testa.
Sono sola. In questo letto. Sola con il mio dolore.
L’intensità delle emozioni a volte non riesco a gestirla, il dolore aumenta sempre di più. Ogni giorno, ogni ora, ogni secondo mi ritrovo a rivivere e ricordare ciò che avevo e tante cose che avrei cambiato. Il mio io mi rimprovera continuamente, potevo amarlo di più e non l'ho fatto. Sono sempre sopraffatta dalla tristezza, stanchezza fisica e emotiva. Non riesco ad alzarmi dal letto e non voglio. Vorrei chiudere gli occhi e annullarmi del tutto. Piango sempre e a volte la mia mente mi spaventa, ho brutti pensieri su me stessa. La vita mi ha distrutta, sconfitto e io non ho più la forza di rialzarmi. È passato un mese da quando lui non c’è e faccio ancora fatica a crederci. Vado in bagno e mi guardo riflessa allo specchio. Un fantasma. Gli occhi scavati e rossi, i capelli non lavati da chissà quanto tempo, e tuta blu che credo di avere addosso da più di una settimana. Dovrei farmi una doccia e cambiarmi ma non ho voglia di fare niente. Voglio solo chiudere gli occhi e ritornare da lui.
Sento dei passi pesanti, molteplici e poi quei tacchi che picchiettano, si avvicinano sempre di più.
La porta della camera si apre e poi arriva la conferma di ciò che sospettavo. La mia amica ha portato i tre moschettieri. Li guardo di sfuggita e ritorno a letto.
«Ora basta Elisa» squittisce lei. Si avvicina alle tende e le sposta bruscamente facendo entrare la luce nella camera che è rimasta buia per molto tempo.
«Devi uscire da questa casa» continua a dire mentre apre la finestra. Si guarda intorno schifata notando i fazzoletti di carta sparsi per la stanza. Mi vuole bene e si sta comportando da amica ma non può comprendere cosa si prova. Si siede sul bordo del letto e mi guarda.
«Non puoi rimanere chiusa qui dentro per sempre. Devi uscire e ritornare alla tua vita» cerca di convincermi.
Non ho voglia di andare da nessuna parte. Voglio stare qui, nel mio letto e sentire il suo odore impregnato sul cuscino, sui vestiti. Prendo il cuscino di Erik e lo stringo forte a me.
«Elisa devi andare avanti con la vita» interviene Jason. Il mio corpo reagisce, mi sollevo e lo guardo in malo modo come se lui fosse la causa di tutto.
«Andare avanti? E dimmi, come si va avanti quando perdi la ragione della tua vita?»
Indietreggia a disagio, non sa cosa dire.
«Sai che facciamo? Ti fai una doccia, ti cambi e vieni di là con noi. Oggi pranziamo insieme» dice la mia amica convinta.
«Non ho fame» rispondo coprendomi la testa con il cuscino.
Un sospiro pesante si sente nell’aria, quello di Claire.
«Ragazzi, ordinate il pranzo» dice in tono aspro. Oh no. Adesso inizierà con il suo bel discorso, cercherà di convincermi che andrà meglio e molte altre favole a cui non credo più.
«Elisa Truston, alzati subito. Erik non ti vorrebbe vedere così» ordina ad alta voce.
Mi tiro su appoggiandomi sui gomiti e la guardo assente.
«Non ho voglia di vivere» confesso.
«Mi dispiace per quello che è successo, è orribile. Ma tu devi essere forte, devi rimetterti in piedi e combattere».
«Come posso andare avanti, guardami. Non sono nessuno senza di lui».
Lei sostiene il mio sguardo. Scivola ancora verso di me.
«Ti ricordi quando hai perso i tuoi? Eri in questo stato ma poi sei andata avanti. Hai continuato a vivere e lo devi fare anche stavolta».
«Lui era la ragione per la quale ho continuato a vivere» urlo prendendomi la testa tra le mani.
«Ti prego lotta. Riprendi in mano la tua vita, fallo per lui» supplica. Scatta in avanti e mi avvolge tra le sue braccia. Il tempo passa, le lancette dell’orologio ticchettano e io mi lascio cullare dal suo abbraccio.
«Fatti una doccia, vedrai che ti sentirai meglio» dice con voce calma.
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BELLO MA DANNATO Passione
RomanceBello ma dannato - Attrazione sembrava una storia d'amore a lieto fine. Ma non è sempre oro tutto ciò che luccica. In effetti, essere la compagna di Erik Truston non è semplice, soprattutto per il suo passato burrascoso e avvolto nel mistero. Il gio...