Love me forever

#8 (pt 2)

"Mangiamo?? Sto morendo di fame"
Spalancai gli occhi. Mi sarei aspettata un bacino come fa di solito.

"Quant'è bravo a cambiare argomento"

"E che cosa?? Sabbia?"
"Scema!! Pizza!!" Rise
Prese un cartone che aveva "nascosto" dietro di se. Ero troppo occupata a contemplarlo che non me ne sono accorta.
"wooo!!" applaudii "a cosa??"
"patatine" sorrise felice. Mise il cartone in mezzo a noi e lo aprì.
"oddioooo Taeee!!!" gli saltai addosso abbracciandolo. Con le patatine aveva composto la scritta "Ti amo Mya".

"hey! Così mi soffochi"
"oh, scusa"
"anche io ti amo" gli diede un bacio
"però adesso mangiamo? io ho davvero moolta fame" interruppe questo momento romantico.

"quanto non lo sopporto quando cambia argomento".

Presi la fetta di pizza con la lettera M di Mya, mentre lui la T di Taehyung.
"è buoniffima" dissi con la bocca piena
"conconfo.. le minacce dello hyung sono servite a qualcosa"
"chee??!!" stavo per sputare un pezzo
"niente" fece spallucce.
Continuai a mangiare la pizza scioccata. Questo ragazzo mi sorprende ogni giorno che passa.

"alle 23 fanno i fuochi" mi guardò con quegli occhi da cucciolo
"Jimin riferisce" mi schiarii la voce e cercai di imitare la sua "cercate di essere a casa per mezzanotte e trenta che inizia "la cosa" e lo hyung fa i pop-corn"
"D'accordo hyung" trattenne una risata.

Si mise a cavalcioni sopra di me, bloccandomi i polsi dietro la testa. Cercai di scacciare l'imbarazzo e risi
"che c'è?"
"Sei buffo"
"Buffo?" alzò il sopracciglio
"si" feci la lingua. Alzò gli occhi al cielo e si mise accanto a me abbracciandomi. Mi accoccolai a lui e iniziai ad ascoltare il suo cuore battere forte e il suo respiro irregolare.

Il sole era ormai tramontato e le stelle iniziavano a fare la loro comparsa in cielo.

Tae mi accarezzava i capelli e io rimasi immobile a godermi quel tocco che mi faceva sentire in paradiso.
"facciamo un giro??"
"mmn"
Ci alzammo e mano nella mano e camminammo nel mare con l'acqua alle caviglie.

All'improvviso si fermò e mi tirò a se prendendomi per i fianchi, fronte contro fronte.
"mi mancherai"
"anche te" mi diede un bacio veloce e prendendomi il polso iniziò a correre in mare
"Taee cosa fai!!"
"facciamo il bagno" mi diede uno strattone e caddi in acqua
"questa me la paghi"
"Hey ragazzina!" mi schizzò
"cosa vuoi?" ricambiai. Ci stuzzicammo per un po', finché un botto ruppe quel silenzio, poi un altro e un altro ancora.
"iniziano i fuochii!!".

Alzammo gli occhi ad ammirare quello spettacolo di mille colori. Tae mi abbracciò da dietro e appoggiò il mento sulla mia spalla. Restammo così per qualche minuto, poi annullammo le distanze tra le nostre labbra e ci baciammo come prima non avevamo mai fatto.
Quello era amore.
Ognuno voleva l'altro.
Gli saltai in braccio cingendogli la vita con le gambe e il collo con le braccia. Era tutto perfetto. Io e lui. Il mare ad avvolgerci, le stelle e la luna che ci guardavano dall'alto, i fuochi d'artificio che illuminavano e coloravano quella spiaggia e il cielo, rendendo quel momento magico.

Tae chiamò Kookie al cellulare per farci aprire la porta sul retro, in modo da evitare che Jin ci vedesse bagnati fradici.
Sgattaiolammo in camera e velocemente ci sistemammo.

"muovetevi che sta iniziandooo!!" urlò Jimin dal salotto
"arriviamo!"
"da quand'è che vuoi guardare horror??" chiese Hope perplesso
"lo faccio per te hyung" rispose con voce sexy
"Yha!" gli diede una botta in testa
"hai" si lamentò
"cos'è tutto questo so-ju?" chiese Tae una volta seduto sul divano con me accanto
"ci sono anche i pop-corn! un minimo di riconoscimento per il mio sforzo?" brontolò Mon
"sempre a brontolare te" sbuffò Jin passandosi una mano tra i capelli
"non è v-"
"si sono buoni, bravo hyung" Kookie interruppe quella discussione
"facciamo un gioco" esordì Suga
"ogni volta che uno si spaventa giù un bicchierino" si intromise Jimin eccitato all'idea di ubriacarsi
"mi volete ubriacare la ragazza?"
"dai Taee!!" lo supplicai
"zitti inizia" Jin si alzò in piedi per risedersi in parte a Suga sul pavimento. Io, Tae, Kookie, Jimin e Hope ci eravamo stretti sul divano e Mon si era appiccicato come una sanguisuga a Jin, che con vari tentativi non riuscì a staccarlo da se.