Ricordati di me

Capitolo 5-La notte delle stelle cadenti

Abbiamo trascorso tutto giugno e tutto luglio insieme. Pranzavamo assieme tutti i giorni tranne quelli in cui dovevo mangiare da mia nonna, anche se capitava che Will venisse con me da mia nonna. il che per lui era molto divertente e per me anche, sopratutto perchè terminato il pranzo, fuori dal portone mi diceva sempre " tua nonna è davvero troppo forte!"ridendo.

il 10 agosto, come tutti o quasi sanno, è S. lorenzo durante la cui notte si contempla il cielo in attesa di una stella cadente per esprimere un desiderio. bè, quest'anno l'ho trascorsa con il mio ragazzo, William, per gli amici, ma soprattutto per me Will. WILL.
il 10 agosto mamma ci ha portati nella casa in campagna, nella quale mi trasferirò appena sarà terminata la ristrutturazione e a riguardo di ciò vi darò spiegazioni più avanti. comunque lì abbiamo già un tavolo, dei fornelletti e un bagno. ah sì! cosa indispensbaile. un letto. il mio.
cioè, quello che sarà il mio letto. matrimoniale. tutto mio!
insomma siamo andati in questa casa verso sera, abbiamo cenato lì fuori. una cena molto semplice a base di pizza e coca cola. terminata ci siamo recati, Will ed io, nei campi di pannocchie attaccati a casa mia tra i quali c'è un sentiero largo. ad un certo punto ci siamo fermati e distesi per terra sull'erba bagnata a causa dell'umidità estiva. e abbiamo guardato il cielo con tutte le sue stelle che formano quelle meravigliose costellazioni, con tale stupore che sembrava non fossimo consapevoli dello spettacolo che avevamo sulla testa, forse perché eravamo troppo intendi a guardare dove stavamo mettendo i piedi.
È stato in quel giorno che mi sono resa conto che gli occhi di una persona possono brillare più di qualsiasi altra stella se essq prova forti emozioni nei confronti di un'altra. perchè, quando per qualche istante ho distolto lo sguardo da quell'immensa distesa nera e ho guardato Will mi sono resa conto che lui mi stava fissando e gli occhi gli brillavano più delle stelle. e così l'ho abbracciato cingendo con le mani il suo busto e poggiando dolcemente la testa sul suo scolpito petto. e lui mi ha preso la mano e me l'ha stretta come mai aveva fatto. e poi non abbiamo fatto altro che stare lì abbracciati a guardare Will il cielo stellato, io Will.