La mattina dopo sveglia alle 7.30 per andare a scuola. "mancano solo pochi giorni alla fine dell'anno." penso.
Il resto della mattinata prima dell'incontro con Will trascorre più o meno così nella mia mente:Verifica di Chimica penso a Will
Lezione di Latino penso a Will
Pausa penso a Will
Lezione di Matematica penso a Will
Pranzo penso a WillBè.. diciamo che ho pensato sempre a lui.
Arrivano le due e mezza e mi inizio a preparare. Per chi non lo sapesse
"prepararmi" per me significa: lavare i denti, indossare la prima cosa che trovo nell'armadio, infilare le All Star ed uscire. STOP.
Durante il tragitto verso il bar ascolto musica. River flows in you precisamente. Molto rilassante. Ad un certo punto sento delle mani che mi risultano familiari al tatto stringermi i fianchi da dietro e così mi fermo. Le mani continuano a stringere ed io ho paura di girarmi perchè non so chi possa essere. Sento il mento della persona poggiato sulla mia spalla
destra e un sussurro che dice "ei Linsday" . Mi giro mentre quelle dita morbide non smettono di toccarmi. è lui. Will. La mia faccia dice tipo " oddioooooooooooooooooooooooooooo sei tuuuuuu!!che spavento!!".
Ah no, scusate. questo è esattamente ciò che è uscito dalla mia boccaccia.. Lui si mette a ridere fino alle lacrime mentre mi abbraccia. E per qualche minuto siamo io e lui in mezzo al marciapiede. Will che ride ed io che stringo forte le braccia al suo collo sorridendo.
"Vogliamo stare qua tutto il giorno oppure ce ne andiamo al bar?" dico io continuando a tenerlo stretto a me.
"Indifferente, anche se preferirei la prima." risponde.
Poi io mi distanzio da lui ed inizio a camminare lasciandolo indietro. e lui mi rincorre urlando "eiiiiiiiii!!" allora io mi fermo e mi giro e lui è già pronto a darmi un bacio sulla fronte, dolcemente. Poi finalmente andiamo verso il bar.
"come diavolo facevi a sapere che avrei percorso questa strada a quest'ora??" gli chiedo.
"segreto professionale, tesoro"
E al quel punto mi metto a ridere anche perchè non so come reagire alla cosa e una risata ci sta sempre bene.
Al bar parliamo solo. Poi ad un certo punto mi chiede se mi va di andare al "nostro parco" e trascorrere la serata lì, ed io rispondo che la trovo un'idea meravigliosa.
Arrivati al parco ci distendiamo sempre sullo stesso tratto di erba che ormai è bruciata perchè vi ci siamo distesi sopra tante volte. ma a noi non importa. è il nostro posto.
ad un tratto, mentre siamo distesi sull'erba lui mi dice " posso baciarti?". Ancora oggi non ho capito perché me lo chiese, pensavo fosse ormai una cosa che non necessitava di essere chiesta. e in quel momento non lo bacio e non gli permetto di baciarmi. mi alzo e gli porgo la mano per aiutarlo ad alzarsi. lo prendo per il colletto della camicia, gli sfioro le labbra con le mie mentre lo spingo lentamente indietro e.... lo butto in acqua! lui sale a galla dopo pochi secondi e mi guarda ridere con aria
terrorizzata.
" non so nuotare!! aiutami ! linsday!" mi grida.
io in un primo momento non ci credo mancoperuncazzo perchè penso sia solo una trappola per buttarmi in acqua. ma poi mi sembra che non sappia veramente nuotare e allora gli porgo la mia mano. a quel punto lui mi spinge all'interno del lago
esattamente come avevo previsto in precedenza. torno a galla e lo vedo ridere. lo guardo negli occhi poi gli cingo il collo con le braccia e con le mani gli tocco le orecchie e lascio che le mie labbra si avvicinino alle sue fino a scivolare dolcemente le une sulle altre.
quello è stato l'unico bacio della giornata e forse uno dei migliori.
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Ricordati di me
RomanceTocca qui per scrivere una descrizione ------ Linsday è una sedicenne in cerca di storie alle quali agganciarsi per isolarsi da una realtà imperfetta. William è un ragazzo intelligente e amorevole appassionato di pittura. Inaspettatamente la realtà...