9.

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Nicky sollevò lo sguardo verso la madre di Max, che la fissava compiaciuta.
-Aroon, Aroon, vieni a conoscere Nicky.-urlò chiamando il marito. Occhi azzurri e capelli neri, viso da piccole rughe, corporatura forte, la fotocopia di Max.
-Salve!-
-Oh, che deliziosa ragazza...Max é perfetta..-
-Lo so.-disse Max, dandole una piccola stretta sul fianco. Il contatto con la sua mano, le brució la pelle,mentre sentiva il tono compiaciuto della sua voce. Imbarazzata si dileguò,
-Ehm, scusate, vado a prendere da bere..-disse, allontanandosi. Su un tavolo c' erano delle bevande in bicchieri, già versate. Una ragazza le si avvicinò distraendola, poi le si voltò porgendole un bicchiere di limonata.
-Ciao!- sorrise, ma il sorriso non arrivò agli occhi. La ragazza le sventolò in faccia le ciocche bionde. Prima di andarsene. La seguí con lo sguardo, ma al limitare con il bosco scomparve nel nulla.
Nicky si strinse nelle spalle, che avesse sognato tutto questo? Penso portandosi il bicchiere alle labbra, bevendo un sorso. Con lo sguardo scorse Max. Parlava con i genitori, sorrideva e rideva, mentre il padre gli stringeva la spalla. I loro occhi si incrociarono e lei si sciolse. Quel gigante la desiderava con tutto se stesso e ciò le fece piacere. Max cominciò ad avanzare a grandi passi, tendendo lo sguardo ancora fisso su di lei. Nicky ebbe un capogiro e si appoggió al tavolino delle bibite. Guardò stranita il bicchiere che teneva in mano, il liquido giallo era diventato di un verde mela. Si portò una mano alla gola, le si stava stringendo in una morsa dolorosa. Possibile che ci fosse del veleno? Non riusciva ad incamerare aria nei polmoni,alzò lo sguardo cercando di chiedere aiuto a Max. Il suo corpo fu subito afferrato dalle sue grandi mani.
-Nicky? Nicky, amore che succede?-chiese teso. Lei si portò una mano alla gola, mentre con fatica prendeva ossigeno dall'aria,la lingua le si era gonfiata in bocca.
-Respiro..-gemitò, afferrandò con forza le sue spalle. Il viso di Nicky era diventato rosso, mentre le labbra tendevano ad un viola. Tutto intorno a lei sembrò girare.
-Andrà tutto bene, tesoro.- disse quasi a convincere sé stesso.La prese in braccio, sollevandola. Corse dentro casa, fin su in camera.
-Mamma, papà aiutatemi!- urlò,più volte mentre appoggiava con dolcezza Nicky sul letto.
-Oh tesoro..-le carezzò le labbra blu,mentre la osservaca con occhi lucidi. Nicky socchiuse gli occhi ormai priva di respiro. Sentì alcune parole, gemiti urla, prima di svenire.
-Perdonami. Perdonami. Ma devo farlo per salvarti..- mormorò un attimo prima che si avvicinasse al suo collo e la mordesse con i suoi canini appuntiti.
Nicky sentì un dolore straziante prima di crollare.
-Starà bene. Te ne sei accorto in tempo. Il tuo morso l'ha salvata.-
-Mamma. Ho ancorato la sua vita alla mia. Ma lei non...non mi ama ancora.. Non posso perderla ora che sono così vicino ad averla..la amo troppo..-
Nicky aprì le palpebre pesantemente. Max era appoggiato al letto e si teneva la testa fra le mani. Nicky distinse il vago luccichio del medaglione sul petto e la camicia sgualcita.
-Ma..x- Sollevò lo sguardo incrociandolo ai suoi occhi nocciola.
-Oh tesoro..ero così preoccupato!-disse chinandosi su di lei. Sentirono una porta che si chiudeva, la madre era forse uscita dalla stanza. Carezzandogli il viso pallido e le macchie violacee sotto gli occhi.
-Sto meglio, ora..-mugugnò, poggiandosi alle sue mani.
-Nicky,amore cosa hai fatto in giardino? La tua trachea si era stretta, gonfiata come se fossi allergica a qualcosa. Hai mangiato qualcosa che non sapevi potesse farti male?-
-No. Ho solo bevuto una limonata, ma..- Adesso capiva! La bionda le aveva versato qualcosa nel bicchiere. Corrucciò la fronte.
-C'era una ragazza. Si é fermata davanti a me. Non mi sembrava una cattiva persona,mi ha dato il bicchiere ma poi è come sparita...- disse scatenando un ringhio a Max.
-Puoi descrivermela?-
-Bionda, occhi chiari. Indossava un vestito rosso..-mormorò.
-Me ne occuperò dopo. Vieni prima tu. Vuoi qualcosa da magiare, tesoro?- Nicky scosse la testa in diniego.
-Voglio solo riposare.-si giustificò sotto lo sguardo ansioso dell'uomo. -Con te. Voglio stare fra le tue braccia..Mi hai salvato la vita.-Ancora prima di finire la frase, Max era nel letto con lei,abbracciato alla sua vita, il capo sulla sua piccola spalla,il viso fra i suoi capelli.-Ho dovuto farlo. So che non sei pronta. Ma ho dovuto legare la tua vita alla mia.-
-Diventeró come te?-
-No, certo che no.. ma noi due saremo legati fino alla morte.-
Nicky sospirò lasciandosi andare al suo tempore.
-Che strana serata!-rise nervoso, baciandole la nuca e poi la tempia,dolcemente.
-E io che pensavo finisse in un altro modo..-mormorò roco,continuando a sorridere.
-In che senso?-chiese Nicky.
-Speravo che ci saremmo stretti così, dopo aver fatto l'amore.-
-Mmm- mugugnò Nicky ad occhi chiusi.
-Eri bellissima. Lo sei sempre ma in quel vestito sembravi una dea del sesso. E speravo, sognavo che una volta in camera, ti avrei spogliato lentamente fino a farti impazzire e poi sarei impazzito a mia volta desiderandoti. Ma non posso dire di lamentarmi. Anche così mi va bene. Starti vicino e sapere che anche tu lo desideri,mi rincuora. Avrei voluto dirtelo in un altro contesto, ma non c' é un tempo per i sentimenti. Ti amo Nicky, ti amo con tutto me stesso..-

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