Meet an Alpha.

10.

"Ti amo. Ti amo con tutto me stesso.."
Nicky aprì gli occhi trovandosi di fronte Max addormentato. Aveva il viso rilassato, le lunga ciglia batteva ombra sugli zigomi maschili, le labbra rosse era socchiuse , da cui proveniva il piccolo sbuffo del suo respiro. Era profondamente addormentato. Ricordava vagamente di averlo sentito riminarsi più volte sotto le lenzuola, sveglio e nervoso. Alla fine aveva ceduto al sonno, da cui Nicky non voleva proprio scappare. Si alzò lentamente, sistemandogli il cuscino sotto il braccio con cui le stava cingendo la vita. Gli diede un piccolo bacio sulla fronte, prima di farsi una doccia. L'acqua calda e il sapone lavarono via sudore e sporcizia, rilassandola e lasciandole la pelle pulita. Il cerotto sul collo le era stato tolto e come per magia le ferite si erano cicatrizzate, ora rimaneva soltanto un leggero segno. Si cambiò i vestiti e scese a fare colazione. Aveva una fame da lupi!-quasi rise alla sua stessa battuta. In cucina trovò un messaggio sul frigo. Anne, Liam e Jason erano con i loro genitori, quindi avevano casa libera, tranne per distruggerla, come vi era stato inserito nel messaggio.
Avvertendo il suo stomaco brontolare, Nicky preparò la caffettiera, che mise sul fuoco. Ma un dubbio l'assalì:voleva davvero lasciare Max da solo, mentre lei saziava i suoi bisogni? Afferrando un vassoio in un stipetto, sistemò due tazze di caffé, una di cereali e latte, un yogurt ai frutti tropicali, fette di pane scottato e succo di frutta e non dimentichiamoci la marmellata. Fu stupita di se, quando riuscì ad arrivare in camera senza versare o far cadere niente. Poggiò il vassoio sul comodino, prima di chinarsi sul viso di Max.
-Max?- sussurrò. Lo scosse piano, baciandogli la fronte, Max mugugnò qualcosa stringendo forte il cuscino.
-Amore, svegliati..-mormorò, ribaciandolo, stavolta sulle labbra. Fu sorpresa:l'aveva chiamato Amore? Max schiuse gli occhi e con un braccio lanciò il cuscino, per afferrare la sua vita e spostarla sotto il suo corpo. Nicky lanciò un piccolo urletto, poi rise mentre lui affondava il viso nel suo collo solleticandola coi capelli stropicciati e sparati in testa,ma pur sempre sexy.
-Mmm...-
-Ti ho preparato la colazione..-squittì Nicky non appena sentì le sue mani sulla sua pelle, sotto la maglietta.
-Io vorrei tanto divorare te..-sussurrò roco nel suo orecchio. Nicky arrossì, capendo il significato di quelle parole.
-Sento uno strano silenzio..-
-Sono tutti andati a fare un giro, così ha scritto Anne, almeno.-rispose Nicky massaggiandogli le spalle con le mani e portandolo ad emettere gemiti.
-Io sono scesa per fare colazione, ma non volevo farla da sola..-
-Sono felice che tu abbia pensato a me.-disse,lo sguardo compiaciuto mentre si alzava a sedere e prendeva fra le mani il vassoio. Girò il cucchiaino nella tazza di caffé che poi passo a Nicky, poi prese la sua.
-Volevo parlarti a proposito di ieri sera. Non so se poi tu ti sia addormenta o mi abbia sentito..-
-Ti ho sentito, Max..-lo interruppe, poggiando la tazza sul vassoio e quest'ultimo sul comodino. Afferrò poi quella di Max e si sbarazzò anche di quella.
-Ho sentito tutto..-ripeté, sedendosi a cavalcioni sulle sue cosce muscolose. Aveva già deciso e sarebbe andata avanti, fino in fondo.
-Quindi?-chiese con lo sguardo eccitato e il respiro affrettato.
-Quindi...-portò le mani attorno ai bordi della camicia che indossava dalla sera scorsa e la alzò sopra la sua testa. Max alzò le braccia totalmente perso.
-Vorrei essere ufficialmente tua, se sai cosa intendo..-sfiorò la sua pelle con dita tremanti mentre Max si lasciava sfuggire un gorgoglio. -Voglio sentire la tua pelle sulla mia, i tuoi baci, le tue mani..voglio sentirti, tutto..-gli sussurrò avvicinamdo il viso al suo e fissandolo con occhi bramosi.
-Voglio fare l'amore con te, non perché mi sento obbligata, ma perché voglio essere una cosa unica con te come il sentimento che ci lega.-
-Cosa provi per me?-
-Davvero non lo sai? Davvero non sai che ti amo?!-