*Capitolo Speciale*

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SILVIA

Rimasi stupita dal comportamento di Lucy. 

Eravamo in classe insieme da tre anni e non eravamo solo amiche, eravamo compagne di banco. Come aveva potuto credere che fossi una persona mattiniera? Io dormivo sempre fino a mezzogiorno.. E lo sapeva!

"Ehi! Ti ricorda nulla il 23 Agosto?" volevo urlarle "beh.. È il mio compleanno!" 

Non pretendevo gli auguri da Dylan O'Brien ma almeno da lei.. 

Andai in bagno per pulirmi le mani dalla farina e incontrai, fuori dalla porta, quella testa di pizza di Davide.

"Ciao" lo salutai

"Ciao Silvi, tutto bene?" Rispose sorridendomi.

Aspettai qualche secondo per sentire qualcosa come "Auguri!" "Buon compleanno!" ma non disse nulla.

Sbuffai, lo superai e gli sbattei la porta del bagno in faccia.

"Ma toccava a me!" lo sentii protestare da fuori.

Mi sciacquai le mani e decisi di mettermi uno smalto rosso sulle unghie. Amavo quel colore e mi serviva una cosa bella in quella giornata. 

Misi il pennellino sull'anulare destro, avevo quasi finito e non avevo ancora fatto nessuna sbavatura. 

"Da record!" pensai. 

Sentii odore di bruciato.. 

"I biscotti!" urlai disperata, mi ero dimenticata di toglierli dal forno. 

Scesi le scale alla velocità della luce e corsi in cucina.

Aprii il forno, dire che erano carbonizzati era dire poco..

Aprii una finestra e Mattia entrò dalla porta. 

"Cosa hai combinato?" mi urlò correndo ad aprire l'altra finestra. 

"Ho bruciato i biscotti!" gridai sventolando dei tovaglioli davanti alla teglia bruciacchiata.

"E perché diamine stavi cucinando?" mi chiese aiutandomi.

Mi fermai di colpo e lo fissai.

"Ma veramente? Non lo sai?"

"Sapere cosa?" prese uno dei biscotti che avevo cucinato prima della teglia maledetta. 

"Fuori dalla cucinaaaa!" gli urlai rubandogli il biscotto. 

"No auguri no biscotti" pensai..

Sbuffai e andai a controllare sul calendario vicino al frigo. 

Si, era il 23 Agosto, non avevo sbagliato, era il mio compleanno. 

Allora perché nessuno se lo ricordava? 

Mi lasciai cadere sulla sedia e mangiai alcuni dei biscotti che avevo cucinato per i miei "amici".
"Stronzi!" urlai all'aria.

Mi alzai e andai da Leonardo, lui non si sarebbe mai dimenticato del mio compleanno, giusto? 

Entrai in camera, dormiva ancora.

Presi la rincorsa e gli saltai addosso. 

"Buongiorno!" gli dissi

"Ma stavo dormendo così bene!" protestò buttandomi giù dal letto.

Mi slegai i capelli,li tirai verso l'alto, come la pinna di uno squalo e cominciai a girare attorno al letto. 

"Alzati, alzati, alzati, alzati!" continuai a ripetergli finché non mi colpì una cuscinata. 

Cominciai a ridere e poi gli chiesi speranzosa: "Sai che giorno è oggi?"

Il bacio della luna pienaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora