~L'attacco a sorpresa~

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Era notte fonda ormai...ero andata a dormire nel castello in quella che doveva essere la mia stanza di quando ero piccola...era tutto in rosa...non che non lo amassi ma ormai mi sembrava di essere un po' grande per quel colore ovunque...
Fatto sta che non riuscivo ad addormentarmi...pensavo continuamente al racconto del mio passato che mi ha narrato il maggiordomo...ed era inquietante non ricordasi di tutto ciò...perché dopo tutto era parte di me...fin dal inizio...che io lo sapessi o no...
Mentre fissavo il soffitto notai che un'ombra comparve alla luce della finestra...ma appena mi girai a guardarla scomparve...l'unica cosa che vidi erano due occhi rossi...impressionanti...
Dopo qualche minuto che cercavo di addormentarmi girandomi e rigirandomi sotto alle coperte sentii la porta principale aprirsi dolcemente...credo che fossi l'unica sveglia a quell'ora e quindi la curiosità si fece sentire con un pizzico di adrenalina...
Non mi misi le pantofole perché tanto avrei fatto solo più confusione scendendo le scale e allora rimasi scalza...il pavimento era gelido...e mi mandava quei brividi che solo trasformandomi sentivo su per la schiena...
Scendendo le scale sentii un rumore che si stava avvicinando molto velocemente...neanche il tempo di sentire il fiato sul collo che una mano mi tappò la bocca con un fazzoletto probabilmente impregniato di etere...ma appena me n'è resi conto anche se già un po' stordita mi dimenai in tutti i modi per riuscire a liberarmi da quella presa molto forte e sicuramente di un uomo perché le mani erano troppo grandi per essere quelle di una donna...appena mi girai per vedere in faccia l'aggressore notai che aveva gli occhi rossi proprio come quello che era alla mia finestra...e lui spalancando la bocca mostrò i suoi canini...voleva attaccarmi per poi mangiarmi suppongo...sennò perché mai venire alla mia finestra per attirarmi giù...non mi feci intimidire e gli saltai addosso...!! Ma lui riuscì ad evitare il mio attacco e mi immobilizzò da dietro proprio come prima...ad un certo punto licantropi scesero dalle scale e lo circondarono ma altrettanti vampiri si fecero strada...erano in più di 30 e noi eravamo a malapena 10...combattemmo come se non ci fosse in domani e anche se eravamo tutti trasformati avevamo qualche difficoltà...ma appena colpimmo il loro capo e il mio aggressore si ritirarono...ma uno di loro era rimasto ferito gravemente ed era sdraiato a terra in una pozza di sangue...nero...lo curammo e lasciammo che si riposasse in una delle tante stanze ma chiuso a chiave...
Passarono 12 lunghi giorni dopo l'attentato e ogni giorno andavo a trovarlo e a vedere come stava...so che magari può sembrare da stupidi ma mi dispiaceva...abbandonato proprio dai suoi compagni e ferito sul campo di battaglia più o meno la mia storia...quindi mi sentivo legata in un certo senso a lui...un ragazzo che sembrava avesse la mia età ma sicuro con poco più di 116 anni...era alto poco più di me con i capelli neri...muscoloso e bello...ma non potevo dire niente sui suoi occhi perché erano chiusi...o almeno finché non si aprirono di scatto proprio mentre lo stavo osservando...
"Buona sera signorina McBennet..."
Mi disse lui con un sorriso più freddo dell'era glaciale...rimasi lì sconvolta a fissarlo e solo gli dei sanno perché mai non mi abbia attaccata...

~La rosa rosso sangue~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora