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Morite insieme a me.

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"Smettila"

"Di fare cosa?" chiesi confusa.

"Di essere così bella"

Il suo sguardo serio e profondo mi fece arrossire prepotentemente, ed abbassai lo sguardo sul pavimento continuando a camminare lungo il cortile quasi vuoto della scuola. Non mi sarei mai abituata ai complimenti, soprattutto se detti da un ragazzo.

"Adoro quando arrossisci" ridacchiò, punzecchiandomi una guancia.

Alzai gli occhi al cielo e incrociai le braccia al petto.

"Smettila" lo scimmiottai, stando al suo gioco.

"Di fare cosa?" alzò un sopracciglio malizioso.

Lo guardai divertita "Di fare lo stronzo" sorrisi compiaciuta e accelerai il passo, superandolo e non degnandolo di un altro sguardo.

Sentì la sua risata cristallina anche in mezzo alla folla di studenti. Di riflesso sorrisi.

"Okay, okay." Mi raggiunse con le fossette sul viso e una mano tra i capelli "Hai vinto, mi arrendo!"

Lo spinsi giocosamente e schioccai la lingua sul palato, guardandolo di sottecchi.

"Io vinco sempre, riccio"

"No ti prego, non anche tu" gemette Harry con orrore.

"Anche tu cosa?"

"Non chiamarmi anche tu con quello stupido nomignolo!"

"Perché, chi altri lo fa?" chiesi confusa.

"Lui" rispose freddamente, facendomi un cenno con la testa verso un punto indefinito dietro le mie spalle.

Mi voltai con la fronte aggrottata e subito individuai il nostro solito gruppetto. Rachel parlava con Liam, Niall ogni tanto rideva alle loro esclamazioni e Louis che stava chiacchierando animatamente-- come sempre-- con un ragazzo che non avevo mai visto prima d'ora.

Aspetta un attimo. Un ragazzo che non avevo mai visto prima d'ora?

Lo osservai meglio: era moro, con la pelle ambrata e un ciuffo che gli ricadeva morbido sulla fronte. Aveva dei jeans strappati e stretti e una maglietta bianca e trasparente a scoprirgli le braccia, mettendo in mostra dei tatuaggi sulla clavicola e sul petto. Il colore della sua pelle era mulatto, non tipico degli inglesi, e adesso-- oh merda, adesso stava sorridendo e, porca miseria, aveva un sorriso stupendo.

Probabilmente sembravo un idiota e potevano benissimo darmi la medaglia per la peggior fidanzata del mondo, visto che stavo sbavando dietro un ragazzo neanche dopo un giorno dopo essermi fidanzata.

Ma, beh...che ragazzo.

Diamine, ero fidanzata e il mio ragazzo era proprio dietro di me, non potevo fare certi pensieri su un altro ragazzo. Meno male che Harry non poteva leggermi nel pensiero. Meno male che nessuno poteva farlo.

Sbattei le palpebre un paio di volte e mi girai verso Harry cercando di assumere l'espressione più neutrale possibile e da nonstavofissandoilragazzocarino.

"E lui chi è?" chiesi con nonchalance.

"Non lo so." Sputò sprezzante lui, ancora osservando il ragazzo nuovo "Stamattina l'ho visto insieme a Louis e mi sono avvicinato per capire chi fosse, e lui si è comportato da perfetto stronzo"

"Davvero?" chiesi sconvolta, ritornando ad osservare il ragazzo. Non sembrava poi così stronzo con quell'amichevole sorriso.

"Davvero." Serrò la mascella ed espirò dal naso "Forse sarebbe meglio avvicinarsi. Non voglio che pensino che li stiamo evitando o cose del genere"

My Guardian Angel //Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora