«Siamo davanti al chiosco di cui mi hai parlato, Mia,» Jackie strinse maggiormente il cellulare fra le sue dita, mentre Dan mise le quattro frecce, in attesa di ulteriori informazioni.
«Perfetto, allora sei praticamente arrivata. Accanto al chiosco c'è una scala di legno che porta direttamente alla spiaggia,» spiegò Mia e Jackie sussurrò a suo padre di parcheggiare l'auto, notando finalmente il cartello con il nome della spiaggia. Si salutarono velocemente, per poi interrompere la conversazione telefonica.
Dan trovò finalmente un posto e spense l'automobile, per poi uscirne dopo la figlia. Non faceva molto caldo, ma a Jackie piaceva l'idea di stare in spiaggia con quel leggero vento fresco a guardare le onde infrangersi a riva. Inspirò profondamente e pensò a quanto le sarebbe piaciuto portare con lei Lizzie, che amava tanto il mare. Allontanò però in fretta quel pensiero dalla mente e si diresse verso la scala di legno con Dan, che portava in spalla uno zainetto con i loro teli da spiaggia. «Così... vogliono festeggiare il tuo compleanno?» chiese casualmente, forse non sopportando ulteriormente il silenzio che si era creato fra loro.
«Quello di Daisy, non il mio,» precisò Jackie, iniziando a scendere i gradini e notando subito dei ragazzi radunati vicino alla riva. Riconobbe Mia, che agitò il braccio per attirare la sua attenzione, e mosse leggermente la mano in risposta.
«Dovresti iniziare a far coincidere le due cose o rischierai di impazzire,» osservò Dan e Jackie non rispose. Impazzire non era ciò che la preoccupava. Temeva che Daisy Smith rimpiazzasse Jacqueline Williams e non poteva permetterselo. Sentiva il bisogno di ricordarsi ogni giorno chi fosse lei davvero, stringere quei documenti che portava sempre con sé e chiamare spesso Lizzie, sentire la sua dolce voce. Aveva la necessità di non dimenticare ciò che aveva vissuto, perché il dolore provocato dai ricordi era ciò che si meritava.
Quando le sue scarpe toccarono finalmente la sabbia, Jackie iniziò a pensare per la prima volta quella giornata a cosa avrebbero fatto in spiaggia. Sperò solo che Calum non si mettesse a fumare erba, in assenza di professori che potessero espellerlo, o in tal caso Dan non le avrebbe più permesso di uscire con loro, ne era certa. Quando era tornata a casa da scuola e aveva avvertito suo padre del pomeriggio che avrebbe passato in spiaggia, era stato davvero contento del fatto che avessero organizzato un'uscita con Jackie, soprattutto perché tre di loro erano i migliori amici del figlio di Riley Irwin, ma aveva avuto comunque paura per Jackie perché le sarebbe potuto succedere qualcosa. Per questo motivo l'aveva accompagnata alla spiaggia e Jackie non voleva che avesse qualche motivo per non fidarsi più del suo nuovo gruppo di amici. Dan sarebbe rimasto tutto il pomeriggio a osservare ciò che facevano, per poi tornare a casa soddisfatto dei ragazzi australiani.
«Io rimango qui, eh?» Dan tirò fuori dallo zaino uno dei teli e lo stese sulla sabbia, per poi sedercisi sopra. Porse l'altro telo a Jackie e la esortò ad avvicinarsi ai suoi amici.
La ragazza non se lo fece ripetere due volte: afferrò il telo e corse verso il gruppetto, che le fece nuovamente gli auguri di buon compleanno.
«Allora, Daisy, pronta a fare il primo bagno da sedicenne?» chiese Mia, eccitata, levandosi la maglietta e mostrando il pezzo sopra del suo costume verde smeraldo, che metteva in risalto il colore abbastanza scuro della sua carnagione.
«Il bagno?» Jackie non pensava che sarebbero entrati in acqua e, se l'avesse saputo, avrebbe trovato velocemente una scusa per annullare i festeggiamenti in spiaggia. Non voleva mostrare a nessuno i segni che Dean le aveva lasciato sul corpo: Dan, pur essendo suo padre e sapendo cosa fosse successo, rimaneva ancora impietrito davanti ai tagli e alle bruciature sulle sue braccia, quindi come avrebbero reagito loro? Be', non ci teneva a saperlo.
«Certo, facciamo il bagno e beviamo fino a dimenticarci i nostri nomi!» urlò Michael, agitando nella mano la borsa-frigo che, evidentemente, conteneva numerose bottiglie di alcolici. Jackie si voltò di scatto verso Dan ma, notando che non stava prestando loro attenzione (o almeno apparentemente), si rilassò subito. «Non preoccuparti, ti riconsegneremo a tuo padre solo dopo esserci assicurati che tu sappia ancora distinguere la destra dalla sinistra,» la rassicurò e sia Mia che Chloe scoppiarono a ridere, seguite da Calum, mentre Jackie sorrise solamente.
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Daisy || Luke Hemmings
FanfictionImpazzire non era ciò che la preoccupava. Temeva che Daisy Smith rimpiazzasse Jacqueline Williams e non poteva permetterselo. Sentiva il bisogno di ricordarsi ogni giorno chi fosse lei davvero, stringere quei documenti che portava sempre con sé e ch...