Ieri è stata una notte spettacolare. Dopo i fuochi d'artificio io e Harry siamo ritornati a casa affiatati come non mai e infatti abbiamo fatto l'amore .
La cosa strana e che oggi mi sento cosi stanca e triste. Strana la vita come da un giorno felice lo si diventa triste.
Adesso sono in aereo e mi sto dirigendo verso il paese della piazza e la moda,l'Italia. Certo penserete che sia la cosa più bella che mi possa capitare e vi do ragione ma in un certo senso sento già la mancanza dei ragazzi. Mi stabiliró per incominciare a Milano per poi andare più in basso in Calabria. Li vivono anche i nonni di Amber infatti mi ha chiesto di consegnare loro delle cose,non so di cosa si tratta visto che è una borsa che non ho aperto ancora e ne ho intenzione di fare.
-I passeggeri sono pregati di allacciare le cinture per l'atterraggio.-diceva la voce della hostes. Tutti quanti ci afrettammo ad allacciare le cinture .
-Non vedo l'ora di vedere Milano!-disse Christian accanto a me, lo guardai e gli sorrisi mentre aspettai che l'atterraggio finisse.
Che sbadata mi sono scordata di menzionarvi anche che Christian sarebbe stato il mio accompagnatore durante questo lungo viaggio. A quanto pare Cassandra per non lasciarmi da sola ,e anche per sicurezza, ha chiesto al suo figliastro cioè Christian di venire con me. Lui è stato subito d'accordo e io non potei dire più niente. Per quanto riguarda Harry invece ,sta mattina era venuto per salutarmi e come suo ricordo mi ha dato un suo anello che a me tanto piace. Per lui è come se stessi andando in guerra ,ha il timore che non ritorni più anche se io gli ho ripetuto molte volte di non pensare a cose simili. Quando ha saputo che anche Christian sarebbe venuto con me non era molto d'accordo ma poi lo convinsi a non preoccuparsi.
Anche i ragazzi vennero a darmi il saluto e io non potei che esserne più che felice.
Mi alzai dal mio posto e insieme a Christian ci dirigemmo verso l'uscita dell'aereo. Entrammo in aereoporto e non mi stupii affatto nel vederlo pieno di persone. Andammo a recuperare i bagagli e una volta riavuti uscimmo da quell'immensa struttura chiamando un taxi che ci avrebbe portati fino in albergo.
-Taxi!!-urlai io facendo con la mano verso il tassista che fermó l'auto davanti a noi. Riempimmo il bagagliaio delle nostre valigie per poi accomodarci sul sedile del passeggero e partire . Cassandra ci ha prenotato due camere in un albergo. Diceva che voleva il meglio per noi e se non sbaglio anche lei oggi partiva per le spiagge di Los Angeles.
-Siete stranieri?-domandó il turista. Annui e li risposi.
-Si nota cosi tanto?-domandai sorridente. Ringrazzio infinitamente Amber per avermi insegnato l'Italiano. Solo al pensare alle lamentele che facevo perchè ero stanca a causa delle sue lezioni mi viene da ridere.
-Un pó,bhe spero che vi divertiate.-sorrise per poi ritornare ai fatti suoi e canticchiare qualcosa.
-Sai parlare l'Italiano?-domandó Christian, guardai il suo viso stupito e sorrisi.
-Me l'ha insegnato Amber. Diceva sempre che una volta mi avrebbe portato dai suoi nonni qui in Italia.-risposi.
-Ha dei nonni Italiani?-
-Si non lo sai?-li domandai mentre lui fece cenno di no con la testa.
-Sua madre viene dalla Calabria. Si era trasferita a Londra per i suoi studi incontrando cosi anche suo padre. Amber è per metà inglese e italiana.-
-Capisco...-
Durante il tragitto io Christian non abbiamo fatto altro che guardare le strade di Milano dai finestrini ridendo qualche volta per le strane persone che passavano per strada.
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HARRY STYLES TWITTER ||H.S|| (IN REVISIONE)
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