wake up

608 46 18
                                    

Laura inizió a svegliarsi mossa da una terribile emicrania.
Era appoggiata al petto di un ragazzo nudo e la cosa non la fece stupire piú di tanto,perché osservando il volto del ragazzo ricordó tutta la serata.
Si colpí la fronte dandosi mentalmente della stupida ed iniziando a rivestirsi lentamente pulendosi dalla sabbia.
Non la faceva impazzire l'idea di rimettersi il vestito della sara precedente era come se con il pensiero ritornasse alla sera prima,la sera in cui sbronza baciava un ragazzo appena conosciuto.
Guardó l'orologio che aveva sul polso. Segnava le quattro e mezza. Riafferró le sue scomode scarpe e le inserii lentamente in entrambi i piedi.
E si avvicinó alla casa da cui si era isolata la sera prima.
Il pavimento era sporco di qualcosa simile al vomito ed era ricoperto da uno strato di lattine e bottiglie vuote.
Laura si stupii dell'immenso casino che avevano creato lí dentro,ma si stupii ancora di piú del casino che aveva combinato sulla spiaggia.
Non era tipe da botte e via. Lei credeva nei sentimenti,nell'amore vero.
Sgattaioló fuori dalla porta cercando Raini da qualche parte,ma pensando che probabilmente fosse andata a dormire giá da un bel pezzo senza chiedersi dove fosse l'amica.
Si ricordó di averla vista in compagnia di un alto ragazzo che probabilmente l'aveva accompagnata a casa.
Raini non l'avrebbe mai lasciata lí da sola e probabilmente dopo averla cercata per molto tempo esasperata aveva pensato che fosse tornata a casa da sola.
Ed é quello che avrebbe raccontato,non le avrebbe mai confidato di aver fatto una sveltina e di essersi ubriacata.
Passó l'autobus e la castana tornó a casa stupendosi del suo stesso comportamento.
Si avvolse sotto le coperte notando l'orologio sul suo comodino che segnava le sei.
Aveva deciso che sarebbe comunque andata a scuola,nonostante la notte trascorsa e la sua poca volontá di applicarsi.
Non era una ragazza molto studiosa,certo si applicava,ma non riusciva mai a superare la sufficienza.
Voleva andare oltre,ma riteneva di non essere abbastanza per poter raggiungere i suoi obiettivi.
Lanció le coperte per aria ed indossó una semplice camicia bianca,accompagnata da un jeans leggermente strappato sulle ginocchia.
Le piaceva quello stile semplice,le dava un senso di puro e casto.
Anche se ció che aveva fatto quella notte era tutto fuorchè puro.
Scosse la testa cercando di eliminare quel ricordo,ma sembrava incancellabile.
Non credeva che avrebbe mai piú rivisto quel ragazzo,quindi perché preoccuparsi?
Ben presto lo avrebbe dimenticato.

---------------

Il biondo si ritrovó quella mattina da solo,si sveglió accompagnato dal suono di un tosaerba e si ricordó tutta la sera precedente.
Si vestí velocemente ed imbarazzato.
Non credeva fosse capace di fare cose del genere e d'altronde non era mai stato il tipo da concedersi cosí velocemente a qualcuno,ma quella ragazza sembrava cosí familiare.
Aveva qualcosa che le ricordava irrimediabilmente la tranquillità.
Indossó in fretta i suoi vestiti ed abbandonó quella spiaggia.
Gli dispiaceva un pó di non aver altro su quella ragazza apparte il nome

Laura

Che nome angelico.
Non era innamorato,era solo interessato.
E sapeva che entro poco tempo l'avrebbe completamente dimenticata,proprio come quella notte.
Non sapeva nemmeno se abitava dove abitava lui.
Forse abitava a cinquecento chilometri di distanza e non la avrebbe mai piú incontrata.
Quasi si dispiace di non aver approfondito quella conoscenza.

---------------

La castana si mosse a passo lento verso la scuola,e cortile incontró la riccia entusiasta.
Lei si sentiva ancora un pó intontita da tutto quell'alcool,ma decise di non darlo a vedere per non farla preoccupare.
Le si avvicinó afferrandola per il braccio e la trascinó con sé per le scale della scuola che portavano all'entrata.
"Laura,mi dispiace di averti lasciato lí...non ti ho trovata e ti ho cercata letteralmente dappertutto" affermó leggermente dispiaciuta.
Laura alzó le spalle per farle intuire che non fosse arrabbiata con lei.
D'altronde lei non era una santa.
"Non preoccuparti,me ne sono andata per le undici"mentii.
Non voleva che la riccia sapesse la veritá,non voleva che nessuno sapesse la veritá.
Quello che era successo sarebbe rimasto su quella spiaggia insieme a quel ragazzo biondo.
A Laura dispiase un pó di averlo lasciato lí dá solo.
Ed immediatamente pensó che forse avrebbe potuto lasciargli almeno il numero di telefono.
Poi scosse il capo.
Era un idea terribile.
"Io sono rinasta tutta la notte con un ragazzo,abbiamo parlato tutto il tempo...è stato fantastico" bisbiglió con sguardo sognante.
La castana era davvero felice che la sua amica si fosse divertita,e sembrava davvero che questo ragazzo fosse speciale per lei.
Cosí per un minuto la invidió.
Avrebbe voluto avere qualcuno che rendesse il suo sguardo cosí.
La riccia le indicó un punto nel vuoto.
E li vide comparire il ragazzo con i capelli rossi con cui aveva trascorso la notte la sua migliore amica.
Era davvero carino.
Ed aveva un grosso sorriso sul volto. Sembrava un tipo davvero socievole,ed infatti salutava un pó tutti nel cortile anche se non era ricambiato.
Poi si accorse di Raini all'entrata e le si avvicinó avvolgendola con un braccio.
Erano teneri insieme.
"Lui é Calum"lo presentó la ragazza. "Io sono Laura"mormoró la castana tendendogli la mano.
Apprezava sempre conoscere persone nuove,soprattutto se erano importanti per la sua migliore amica.
"Raini mi ha parlato tanto di te"continuó la ragazza un pó imbarazzata.
Il rosso sembró vergognarsi,ma sembrava contento che la riccia si fosse ricordata di lui.
Perché non aveva nessuno che si fosse mai preoccupato di lui ed adesso sentiva che aveva trovato la persona adatta.
Guardó la ragazza che avvolgeva con il suo braccio con uno sguardo tenero. E i due iniziarono a ridere imbarazzati.

"Tra poco arriverá anche un mio amico,cosí ve lo presento"propose Calum.
Laura annuii interessata. Ed anche Raini sembrava abbastanza coinvolta dalla sua proposta.
Calum rispose al telefono ed entrambe le ragazze intuirono che fosse l'amico.
"Si,amico guarda davanti ai tuoi occhi sono qui"esclamó agitando una mano per farsi trovare.
Laura alzó gli occhi per seguire il suo sguardo e appena osservó con attenzione il ragazzo che il rosso stava salutando rimase senza parole.
Era Ross.
E sentiva che entro poco sarebbe svenuta per l'imbarazzo.
Il biondo ancora non si era accorto della presenza della ragazza con cui aveva fatto sesso la notte stessa cosí lei si nascose dietro l'amica sperando di non essere vista.
"Lei é Raini"borbottó il rosso indicando la ragazza riccia al suo fianco.
Ross le porse la mano e si presentó.
Dopodiché Calum cercó Laura con lo sguardo e la ritrovó dietro le spalle della ragazza che stava abbracciando.
"E lei é Laura"bisbiglió tirandola per un braccio delicatamente spingendola a farsi vedere.
Lei si voltó facendosi notare dal biondino che sembró quasi spaventato dal vedere quella ragazza.
La castana aveva uno sguardo un pó intimidito,ma stese la mano al ragazzo per far credere a tutti che non si conoscessero.
"Piacere"sussurró stringendo la mano della ragazza.

||All Night||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora