"ehm..si io..io dovrei studiare..sapete com'è, la scuola a giugno è così stressante..."Austin ma che stai dicendo?
"non sapevo andassi a scuola anche d'estate, ti pagano vero?" domanda Luke scioccato
eh si...non è così sveglio...
"no Luke lui..si insomma, non sarà Austin..cioè in realtà anche lui sta per andarsene ma non è questo il punto..Luke, sto per trasferirmi, non so se sarà una cosa definitiva, non credo, ma per un anno o due andrò a vivere in... Australia"
non ero in grado di decifrare il suo sguardo, mi scrutava in un modo così intenso che dopo pochi secondi mi trovai costretta ad abbassare gli occhi. Il pavimento ero d'un tratto divenuto così interessante...
Chissà cosa stava provando, rabbia? Delusione? Paura? Magari tristezza...l'unica cosa che sapevo era che non sarebbe rimasto, tristemente ne ero totalmente consapevole.
Stavo metabolizzando il tutto quando la porta venne chiusa bruscamente, per poi lasciare spazio ad un silenzio a dir poco terrificante. Ero rimasta da sola, completamente persa nei miei pensieri.
Nonostante la mia testa sapesse già che sarebbe successo, una parte grande, troppo grande di me, aveva sperato fino all'ultimo secondo, e sperava ancora, che avrebbe capito, mi avrebbe abbracciata e sarebbe rimasto.
Ma ovviamente la mia fantasia si divertiva a prendersi gioco di me.
La rabbia prese il posto alla delusione e subito mi fiondai in camera di Austin pronta a dirgli di tutto e di più.
"AUSTIN!" urlai "cos'hai nel cervello? Sterco di mucca?? Ma hai idea di cosa è appena successo? Stavo con lui da così tanto tempo...è tutta colpa tua! Anzi, vostra! Tua, di mamma e di papà, mi avete rovinato la vita! Io vi odio, VI ODIO TUTTI!"
Non gli lasciai il tempo di controbattere che scesi il più velocemente possibile le scale, mi infilai le scarpe e aprii la porta di casa, ero in procinto di uscire e non tornare più ma appena misi un piede fuori in ingresso mi scontrai contro qualcuno, chi osava mettersi in mezzo ai piedi in una tale situazione?
ero ancora concentrata sui piedi del ragazzo di fronte a me, quando per un secondo mi balenò in tesa la possibilità che fosse luke, ma subito mi smentii: Luke indossa sempre e solo converse, non vans..."Sta attento a dove metti i piedi cretino!"
"Oh scusa, non ti avevo vista, tutto bene?" si difese...lui
al suono di quella bellissima voce alzai lo sguardo e non potei fare a meno di rimanere a bocca aperta davanti a quella figura, non poteva che essere una visione.
"Ehi, stai bene? Ti ho fatto male?" mi chiese di nuovo, evidentemente preoccupato.
"NO!" urlai. Ecco, l'imbarazzo si stava prendendo gioco di me...Maya, PERCHè URLI???
"ehm...cioè...sto bene io...in realtà è tutto okay...nel senso che sono abituata a questo genere di cose, sai, ho un fratello e tutto il resto, e poi, si insomma, ma dai! Hai visto che bella giornata, c'è davvero un gran sole...no, in realtà piove, ma non me n'ero accorta, forse dovrei prendere un ombrello oppure una felpa, ma te che dici? è colpa del riscaldamento globale? perchè a mio parere dovremmo..." iniziai a blaterale.. ma cosa stavo dicendo???
"Ehi ehi calma, ti ho chiesto se stai bene, non volevo sapere la storia della tua vita e i tuoi ideali per un futuro migliore." mi bloccò sorridendo.
"Oh si, lo so ma pensavo, io..okay ciao!" lo congedai.
Non ero abituata a parlare con i ragazzi, soprattutto se questi erano così carini...parlavo solo con Luke, o i suoi amici, non mi era mai capitato di ritrovarmi in situazioni simili, tutti sapevano fossi occupata, e, intimoriti da Luke, nessuno aveva mai provato ad avvicinarsi a me.
Ma poi, contro chi ero finita?
aveva un viso così familiare quel ragazzo...da quando mi dimenticavo così in fretta le cose?
Sarà stata colpa dello stress..o dell'odio profondo rivolto ai miei familiari!
No, aspetta, ma che ci faceva quel dio greco alla porta di casa mia?
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15.09.2015 22.18
NON SONO PSICOLOGICAMENTE PRONTA PER INIZIARE LA SCUOLA!
HELP MEEEE
MOLLY :D
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HE IS EVERYTHING TO HER (calumhood)
Dla nastolatków"Ma stavo ammettendo a me stessa di non volere questo. Io volevo provare il brivido, volevo vivere, soffrire, piangere, lottare per avere 'lui'. Lottare così ardentemente da ferirmi, profondamente. Avevo finalmente capito di essere drogata, dipenden...