Boccheggiò,quando fece sdrucciolare la schiena contro il legno sporco,si passò una mano tra i capelli scuri per poi lasciarla cadere lungo il fianco,strinse le palpebre in due fessure prima di inghiottire una manciata di ossigeno.
Lei non era abituata alle feste,le odiava.
Quei corpi frementi,così vicini,così a contatto,le davano la nausea. Non era mai stata tagliata per la società. Il genere umano la sconfortava. Non aveva mai sentito il desiderio di adeguarsi,nessun moto di lealtà,nessun vero obbiettivo. Lei era la ragazza fantasma,colei che non è etichettata,colei che passa semplicemente inosservata. E quella sera era stata Char,la sua migliore amica, a portarla lì.
Le aveva sempre detto di dover emergere,perché solo emergendo, sarebbe diventata visibile. Ma Madison non voleva emergere, lei stava bene così.-Esci o no da questo fottuto bagno?-
sussultò contro il legno spesso,prima di erigersi su entrambe le gambe e aprire la porta,la bionda bofonchiò qualcosa prima di entrare scagliandosi la porta alle spalle.
Fece un altro sospiro prima di rientrare in sala,una manciata di persone era al centro della pista,i corpi erano vicini,troppo. Madison chiuse gli occhi ed arrancò in cucina. Borbottò delle scuse,quando incappò contro un corpo-Mad- sospirò la bionda
Era Charlotte,la sua migliore amica dai tempi delle elementari. Char aveva dei lunghi capelli di un biondo scuro,quasi cenere,negl'ultimi mesi aveva schiarito le punte e aveva due grandi pozze blu dipinte intorno alla pupilla
-Dove eri finita?- sbuffò -Ti ho cercata ovunque,vieni andiamo a ballare- sentenziò,cingendole l'avambraccio in una morsa
-Char,sto bene qui- spiegò,strattonando la presa
-Ma che devi fare in cucina tutta sola?- soffiò,accigliando
-Ecco,sto da sola- disse soltanto
-Come ti pare- sputò,lasciandosela alle spalle
Una curva occupò il suo viso,stava sorridendo. Char la faceva sorridere,sempre. Lei apprezzava che una persona esuberante come Charlotte,avesse accettato di passare i suoi giorni con una come lei,così fantasma. Perché Madison non era la sfigata,o la secchiona o quella strana,lei era semplicemente invisibile e le andava bene così,stava bene,perché fin quando nessuno ti guarda,tu puoi continuare ad essere un errore senza che nessuno ti faccia notare di essere sbagliata.
Sorrise ancora,pensava ai ricordi di quando erano più giovani,a quando Char contava e lei si nascondeva nella cabina armadio dei suoi genitori. Erano ricordi felici,che appartenevano al passato ma che avevano pur sempre fatto parte di un presente.
Alzò gli occhi dal fondo del bicchiere svuotato pochi secondi prima,un ragazzo la stava guardando dal polo opposto,deglutì.
Sentì il diaframma premerle,roteò gli occhi di nuovo sul fondo del bicchiere,non potevano averla guardata.
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Mad
Roman pour Adolescents"È questa la fregatura con te,perché quando mi fai bene,me ne fai più di chiunque altro. Quando mi fai male,pure." © original by scrivodizain