Nice To Meet You

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-Grazie.-biascicò rivolgendo un sorriso affabile verso la signora tarchiata, che le accartocciò una serie di oggettini bricolage in una carta spessa.

Sospirò, quando un barlume di sole le investì il viso. Ispirò una manciata di ossigeno e strinse la bustina bianca tra le dita affusolate. Fece un paio di giravolte su se stessa, cercando di individuare qualche bancarella carina da poter osservare meglio da vicino. Una curva le occupò il viso, quando sentì della buona musica carezzarle i timpani. Adorava il mercatino della domenica mattina. Era in un certo senso la parte ancora viva di Portland. Le bancarelle, le tante voci, i mille volti. Charlotte adorava poter osservare il mondo a trecentosessanta gradi. Perché non si fermava semplicemente alle apparenze, lei guardava oltre. E lo aveva fatto spesso nella sua vita, come per Madison. Lei l'aveva guardata e capita. Sapeva che sotto quel suo fare così diafano, c'era un uragano. L'aveva visto. Il giorno in cui erano diventate qualcosa di più che semplici compagne di banco. Lei aveva osservato Madison, aveva scovato dietro il suo sorriso una vita dolorosa. Camminò, sentendo gli scarponcini attecchire alla ghiaia. Non aveva precisamente un traguardo, semplicemente stava camminando tra quella manciata di corpi ignoti. Un insieme di ossa e anime tutte disposte secondo i canoni dell'anatomia. Arricciò il naso, quando la musica si fece più forte. Notò una serie di figure ondeggiare tutti disposto in cerchio attorno a quello che, sembrava il nucleo musicale. Si affiancò ad un paio di corpi e si alzò sulle punte per cercare di vedere qualcosa ma non ci riuscì. Boccheggiò appena ed imprecò, quando un marito ed una moglie davanti a lei le calpestarono entrambi gli scarponcini.
Una serie di applausi le fecero riguadagnare  l'attenzione.

-Grazie è stato un piacere suonare per voi.- sentì una voce roca, occupare lo spazio.

Scrollò appena la testa, quando vide un mucchio di persone venirle contro. Chiuse gli occhi per qualche secondo. Quando li riaprì sentì una folata di vento sfiorarle le gote. Era rimasta sola. E davanti a lei c'erano due ragazzi.

-Charlotte.- sentì uno dei due ragazzi, pronunciare il suo nome -Ti ricordi di me?- un cipiglio le si dipinse in volto.
Schiuse le palpebre in due fessure e sorrise, quando riuscì a riconoscere il ragazzo davanti a lei.

-Harry, giusto?- mugugnò, sentendo le gote andare in fiamme.

-Giusto.- soffiò affabile -Ah lui è Niall, suoniamo insieme in qualche locale e di domenica qui al mercato- esordì, trascinandola verso l'altro ragazzo

-Piacere Charlotte.- tese la mano affusolata, verso il ragazzo che destreggiava con una chitarra nel suo campo visivo. Aveva i capelli biondi alzati verso l'alto. Due grandi pozze blu e sfoggiava un grande sorriso.

-Piacere mio, Niall- strinse la presa a quella di Charlotte, per poi continuare a strimpellare qualche nota sulla sua chitarra.

-Da quanto tempo che non ci vediamo- profetizzò il riccio, incrociando le braccia al petto. Poté notare una serie di tatuaggi aprirsi sul petto.

-Già, sto molto meglio- decantò la ragazza, fissando lo sguardo in quello del ragazzo

-Sono contento.- boccheggiò appena.
Aveva le labbra rosee, sembra qualcuno  le avesse dipinte appositamente per il suo viso così perfetto. Le sorrise ancora. Probabilmente il viso di Char gli piaceva. Gli piaceva il modo in cui il vento le toccasse i capelli e il sole le colorasse il viso di luce.
-E come mai non ci sei venuta più al locale?- improvvisò, doveva ascoltare la sua voce e convincersi che era solo una voce normale. Come le altre.

-Non ne ho più sentito il bisogno, devo imparare a gestire le mie emozioni. Senza l'aiuto dell'alcol- rispose, quasi volesse continuare il suo lungo processo di auto convinzione.

-Suoniamo tutti i martedì li, se ti va qualche sera potresti venirci a vedere, e magari dopo io e te potremo prenderci un succo di frutta, insieme.- schernì, per non sentirsi in imbarazzo. Dopotutto l'aveva appena invitata ad uscire.

-Oh,- sospirò sorpresa -certo che si- ampliò gli angoli delle labbra in un sorriso lineare. Forse la felicità era arrivata anche per lei.

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Strinse le dita lunghe e sottili intorno alla cinghia doppia del suo zaino. In realtà, non sapeva neanche il perché portasse ancora uno zaino, dopotutto non gli era mai piaciuto studiare. Ma forse un mucchio di tessuti e cuciture lungo le spalle, sarebbero riusciti a convincerlo. O forse no. Ridacchiò, quando pensò al suo banco e in che modo da quella postazione era in grado di poter dormire senza essere scovato. Madison era troppo silenziosa e di certo durante le ore di storia la sua attenzione non poteva essere all'apice, come nell'ora di educazione fisica. Le vans nere si muovevano svelte sotto il suo naso. Svoltò l'angolo e sentì quest'ultime arrestarsi contro il terriccio umido. Quasi gli venne voglia di urlare, in uno di quei modi alquanti femminili, quando notò una ragazza, la ragazza, con le spalle contro il muro. Era sola, per la prima volta. La osservò per qualche secondo, mentre fumava una sigaretta. Arrancò verso la figura minuta della ragazza, che sussultò quando lo vide invaderle il campo visivo. Il ragazzo si portò una mano sullo stomaco e strinse il cotone tra le dita. Sembrava qualcuno gli stesse risucchiando lo stomaco.

-Ehi- esordì, stringendo le labbra carnose.

La ragazza alzò gli occhi e gettò il mozzicone fumante sul terriccio. Scrollò le spalle, per poi riabbassare lo sguardo sulle punte arrotondate delle sue scarpe.

-Lo so, non mi conosci e sono solo uno sconosciuto che può sembrare un depravato, ma sono un bravo ragazzo e ti osservo da tanto. Vorrei solo conoscerti.- sentenziò il moro, sentendo un groppo formarsi in gola, quasi non riuscì più a respirare.

La ragazza alzò il capo e un ghigno le occupò il volto. -Non credo che ti faccia bene conoscermi.- sputò.

-Oh,- sospirò il ragazzo, quando notò un segno violaceo colorarle un pezzo di pelle, doveva essere stato qualcuno. -in ogni caso, io sono Calum- borbottò, tendendole la mano

La ragazza sorrise sghembo. -Tenace eh?- schernì, incrociando le braccia al petto -Sono Jade.- disse soltanto.

HISTORY

Ciaoooooo
come state? io bene direi.
Grazie per i commenti babes vvb

comunque eccomi come sempre precisa e puntuale con il capitolo settimanale.
In questo capitolo abbiamo analizzato 5 nuovi personaggi. Eh sì, 5 perché c'è anche una new entry NIALL HORAN people!
morta 🙃
btw Char ed Harry si avvicinano, e Calum e Jade si presentano mlmlml
Vi sono mancati i Mashton?
😞😞😞
A COME SEMPRE COMMENTATE GRZ

vab scappo
vvb alla prossima
ciao ciao

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