Gli scrtittori pt.2

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È mezzanotte e un quarto ma non mi frega uno Snow. Non so a quanti piace scrivere ma sono sicura che mi comprenderete. Sto iniziando ad avere delle crisi d'autostima, ed è una cosa seria. Continuo a leggere di persone che pubblicheranno presto i loro libri, altre che ci sono già arrivate e ho iniziato a pensare che forse è tutto inutile. Continuo a ripetermi che non è così, che magari una casa editrice leggerà un mio libro e penserà: "Ma sì, questo è da pubblicare". Poi mi crolla tutto addosso. Non capisco cosa c'è che non va, forse faccio schifo a scrivere e fallirò miseramente nel mio tentativo. Giuro, io ci provo a scrivere pensieri che arrivino agli altri ma forse non basta. O forse se fossero altre persone a pubblicarlo lo leggerebbero più volentieri più persone. Mi fa male pensarlo ma forse non sono tagliata per questo. Forse non sono tagliata proprio per un bel niente, forse "Combatto da sola" è solo un'illusione di un lavoro che può piacere. Forse è così e basta. Forse io i sogni non li so e non li saprò mai regalare. Io non sono una di loro, io non sono una scrittrice. Forse sono solo una fra tanti che si illude di poter ambire a quel titolo. Forse è meglio che mi limiti a leggere, a fare qualche battuta scema, ad ascoltare musica deprimente e crogiolarmi nel dubbio. Forse scrivo davvero cose che non interessano e non interesseranno mai a nessuno. Sapete, forse ci sono persone che se lo meritano di più, io non sono fra quelle. Forse è tutta una fantasia in cui mi sono rifugiata. Forse non sono degna di essere chiamata scrittrice, forse non lo sarò mai. I sogni si avverano ma il mio, forse, non è uno di quelli.

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