Incertezze delle 23:21

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Boh.
Sta andando tutto di schifo. Dovevo partire e niente più, si rimanda ancora.
Finalmente le giornate non erano monotone e le mie cugine partono.
Sono appena arrivata a casa e i miei discutono.
I terremoti.
L'ansia per la scuola.
La mano mi fa male e ho paura sia qualcosa al tendine.
Vorrei non succedesse, ma sto avendo paura che le persone a cui tengo di più si siano stufate di me. Che alzino gli occhi al cielo dopo una chiacchierata.
Forse sono di troppo, di nuovo.
E forse sì, pretendo troppo. Da tutti e dalla mia vita.
Scusate se vi ho fatto perdere tempo a leggere tutte le mie stupidaggini, se vi ho rotto le scatole con i miei momenti depressivi e se non faccio altro che sfogarmi qua piuttosto che farvi ridere. Vorrei tornare a non pensare che se non ci fossi sarebbe meglio ma per come stanno andando le cose... sto iniziando a pensare che se non fossi così sarebbe meglio per me stessa. Mi sono fatta male tante volte e sono stanca di scocciare i miei amici con i miei problemi. Ho paura che si sentano usati ed è l'ultima cosa che voglio. Sento che sto rovinando i miei rapporti con persone a cui tengo troppo, sto tornando ad essere fredda. Non ci voglio cadere di nuovo. Ma so che alla fine non sono abbastanza. Né come amica, né come sorella (non solo di sangue) né come scrittrice. E niente.
Scusatemi. Di tutto.

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