Perché ogni diamine di storia ha sempre la stessa trama? Allora, dicono che HG è commerciale perché tutti AAAAAH GHIANDAIA AHDHSJSNDJ e poi cosa fanno? Scrivono o leggono diciassedici libri con la stessa scaletta.
Protagonista 1 (una femmina) Protagonista 2 (un boy)
Situazione ics e personaggio 1 incontra personaggio 2. Personaggio 2 è un bad boy che va a letto con tutte.
Personaggio 1 è l'innocente ragazza che nessuno caga.
Personaggio 1 si imbatte in Personaggio 2.
Personaggio 1 e 2 scoprono di piacersi, ma non se lo dicono perché troppo impegnati a bisticciare dal primo incontro.
Personaggio 1 e 2 vanno a letto insieme.
Litigano 12078 volte e risolvono tutto in 2 capitoli perché non possono vivere uno senza l'altra.
Stanno insieme.
Fine.
Da quando è uscito Un Splendido Disastro tutte le storie, i libri e le ff vengono scritte secondo quella precisa scaletta. Perché? Perché piace a tutti. Questo vuol dire commerciale: che piace a chiunque. Che viene fatto solo perché così si vende. È esattamente questo che pensò di libri o saghe come, una a caso, After. Andiamo, dai. Quando vedo persone che lo leggono capisco subito che cosa è successo perché ormai succede sempre tutto così. Prima di dire che HG, Tfios o, boh, Divergent, sono commerciali guardate cosa leggete.
La deficienza più grande usata come scusa è: sì, ma è bello. È bello un corno. Spiegatemi cosa c'è di avvincente in due persone che manco Beautiful. Mah. Sinceramente quel che penso è che un libro debba farti provare gioia, tristezza, meraviglia, stupore. Deve farti scorrere l'adrenalina nelle vene, prendere una parte di te e mostrartela, come per dire: ehi, anche io faccio parte di te. Perché un libro deve saperti far stare bene mentre lo leggi e farti provare quella sensazione di vuoto quando lo finisci. Perché quando lo finisci finisci un po' anche tu.
Odio vedere il talento di alcune persone buttato nel cesso per scrivere cose scontate, ovvie e che si vendono facilmente. Chi scrive dovrebbe farlo per bisogno. Io non sono appassionata alla scrittura, io ne ho un dannatissimo bisogno. E quel bisogno si tramuta in passione e quella passione in voglia di urlare al mondo i miei problemi, di criticarlo, di dire: io la penso così. Scrivere dovrebbe servire per prendere per mano qualcuno e dirgli che non è solo. Scrivere è come prendere per mano chiunque e portarlo via da una realtà schifosa. Scrivere non è un lavoro, scrivere è, e basta. Semplicemente è. Oggi voi potevate essere dieci, cento o mille, ma non importa. Perché ogni persona è importante.
Se ci fosse solo un lettore a me non importerebbe nulla perché c'è qualcuno che sta adottando il mio punto di vista, c'è qualcuno che finalmente può capirmi. Scrivere dovrebbe significare donare una parte di te a chiunque decida di avvicinarsi a te. E io preferisco più un libro di cento pagine che uno di trecento dove non c'è niente di tutto questo.
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#Cose da Fangirl (#Wattys2016)
RandomQuesto è più o meno un diario al quale solo Fangirl e Fanboy [fatevi vivi o vengo a cercarvi] possono avere accesso perché, che vada bene o meno, qui le cose scritte sono incomprensibili a quel tipo di presona: "Blea xkè lgg? F scf ihihihih icsdì ic...