Oggi non è giornata. Non sono dell'umore per scrivere qualsiasi cosa divertente. Anzi, non sono dell'umore giusto per scrivere un cavolo di niente. E vi prego, non dite che vi dispiace, perché a nessuno dispiace. L'unico modo che avete per tirarmi su il morale è uccidere delle persone, ma evitiamo. Fortunatamente ho la grande fortuna di fare schifo al mondo intero, quindi mi posso permettere di dire che mi fa schifo tutto. Fa schifo girarsi da una parte e trovare doppie facce, girarsi dall'altra e trovare degli imbecilli che si credono i re del mondo. Sapete cosa? Non sono stufa, mi sono proprio rotta le scatole. Non mi va più di fare qualcosa. Non mi va di scrivere, non mi va di leggere, non mi va di mangiare, non mi va di bere, non mi va di muovermi, non mi va di respirare. Oggi finalmente lo dico a tutti: non mi va di vivere. Già, perché se fossi morta non dovrei continuare a subire. Se fossi morta non sarei carica di tutti quei pesi che continuano a buttarmi addosso. Sono stressata, stanca, triste, demotivata, e stufa. Sono felice per una cosa. Sono felice di sapere che non mi saprò mai spiengere al limite. Ogni volta che sono stata così ho sempre cercato una via di fuga, ora so che non esiste. Ogni volta che sono stata così avevo l'istinto di farmi male, di soffrire fisicamente per trovare una soluzione a quel dolore. E non l'ho mai fatto, perché in realtà nessuno merita il mio dolore. Nessuno merita le mie lacrime, nessuno merita la mia sofferenza. Io non sono inferiore a nessuno. Io sono io, e nessuno ci può fare niente. Io non devo delle scuse a chi non se le merita. Da oggi vorrei mi scivolasse tutto addosso. E sapete cosa? Ogni songolo peso che mi verrà lanciato contro non mi farà più male. Ho perso la sensibilità per quante volte ho sofferto. Devi toccare il fondo per arrivare in alto. Non l'ho ancora toccato quel fondo, e questo mi preoccupa. Ma fino ad allora io non mi abbasserò mai a certi livelli. Non abbandonerò mai nessuno. Io voglio essere abbastanza forte da poter sopportare i miei problemi e quelli dei miei amici. Io non lascerò mai qualcuno indietro. Io voglio essere migliore. Migliore di tutti quelli che pensano di essere perfetti.
Volete sapere tutto? Sono quel tipo di persona che scrive di qualcuno che non sarà mai. Sono troppo emotiva e quando faccio qualcosa in pubblico guardo sempre in basso. Rido anche per quello che non fa ridere perché ho una voglia disperata di essere felice. Sono più i sorrisi finti che quelli spontanei, quando qualcuno mi volta le spalle ci sto malissimo e perdono sempre tutti. Fino a quando non mi diventano indifferenti.
So essere vendicativa ma non mi vendico quasi mai. Mi da fastidio essere costretta a pensarla come gli altri, a pensare che qualcosa sia giusto solo perché lo pensano tutti. Credo nell'esistenza di Dio, credo in quello che c'è dopo la morte. Molte volte fraintendo i sentimenti nei miei confronti, mi affeziono subito alle persone e mi fido troppo.
Sento il bisogno di essere amata e di amare, ma nessuno mi ha mai dato la possibilità di farlo. Mi fa schifo il mio corpo, perché vedo quei chili in più che vorrei non ci fossero, perché non mi piace la mia faccia o la mia risata, non mi piaccio e basta. Sono indifferente per la maggior parte delle persone, c'è sempre qualcuno che ride o parla di me alle mie spalle. Sono fin troppo sincera e pretendo che lo siano anche gli altri.
Ho un carattere difficile, sembro agressiva e sembro avere questa mania del comando, anche se in realtà è una maschera. Ormai mi metto subito sulla difensiva e solo chi decide di conoscermi sa che non sono davvero così. Mi imbroglio sempre con le parole e scrivere è l'unica cosa che mi aiuta a dire quello che penso. Mi tengo sempre in disparte perché non mi rintengo fondamentale. Mi fa male vedere i miei amici stare bene anche senza di me, sono sensibile e urlo quando parlo senza saperne il motivo. Mangio perché non mi sento bene con il mondo che mi circonda e il mio unico sfogo è il cibo. Mi piacciono le persone che mi fanno ridere e sono confusa da me stessa e dagli altri. Si alternano giorni in cui sono felice e altri in cui vorrei morire, ma rispondo bene in ogni caso. Non mi sento brava in niente e basta. Sono lunatica e per farmi sorridere ci vuole davvero poco, ma quasi nessuno si impegna a capire come sto.
Odio dover essere io a dire quello che provo a qualcuno e preferisco un milione di volte di più che un ragazzo si faccia avanti con me piuttosto che essere io a farlo. Perché non lo farei in ogni caso, non ci riuscirei.
Non ho mai avuto il coraggio di dire tutte queste cose a qualcuno, ma ora ho deciso di farlo perché mi sono stancata. Mi sono stancata di tutto quello che mi succede e voglio solo che finisca. Anzi lo spero, anche se è inutile. Perché ormai si scambia per necessario ciò che non lo è e sia ha una concezione così superficiale della vita che fa solo schifo. E viviamo in un mondo talmente egoista che fa essere superficiali anche nei confronti degli altri. Non importa a nessuno se poi ci starai male, ti dicono quella cosa come se facessi schifo. E ho avuto tante di quelle volte l'istinto di menare un ceffone a qualcuno ma mi sono trattenuta. Sono tutti molto bravi a vedere gli altri soffrire e a non fermarsi a soccorerli, poi quando sono loro a subire devono essere motivo d'interesse per tutti.
Io mi faccio davvero tanto schifo, spero solo che un giorno qualcuno mi convinca del contrario. Non voglio continuare a cadere. E ogni tanto ammettere di essere deboli non ci rende forti, ma consapevoli di aver bisogno di qualcuno. Io ho bisogno di qualcuno che mi salvi.
O almeno che ci provi.
STAI LEGGENDO
#Cose da Fangirl (#Wattys2016)
RandomQuesto è più o meno un diario al quale solo Fangirl e Fanboy [fatevi vivi o vengo a cercarvi] possono avere accesso perché, che vada bene o meno, qui le cose scritte sono incomprensibili a quel tipo di presona: "Blea xkè lgg? F scf ihihihih icsdì ic...