Capitolo 16 -Logan

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Drin. Drin. Drin.
Cerco la sveglia sul comodino con la mano e la spengo. Scivolo giù dal letto e mi trascino in bagno. Dopo essermi lavata cerco qualcosa da mettermi nell'armadio. Alla fine scelgo un paio di leggings nere, una maglietta colorata e le mie amate All-Stars.
Prima che possa scendere al piano terra sento delle urla provenire dalla cucina:--CHE COSA?!Non ci posso credere!
Mi fiondo giù per le scale e in cucina trovo Van seduta al tavolo che sta piangendo. Mia madre gliel'ha detto.
--Van?-- mi avvicino al tavolo e le metto una mano sulla spalla. Lei si gira con le lacrime agli occhi. Si alza e mi abbraccia.
--Oh Laura. Come ha potuto?
Non so cosa dirle, così la stringo ancora più forte. Lei è sempre stata molto sensibile ed emotiva, per questo non ho voluto dirglielo subito.
Mia madre si unisce all'abbraccio. Questo, di solito, accadeva quando io e Van eravamo piccole. Ma una volta c'era anche nostro padre, ma ora no...
Sono così arrabbiata con lui! Ma allo stesso tempo so che se l'ha fatto c'è un motivo. Forse non amava più nostra madre, o forse voleva farsi una nuova vita...

Dopo aver parlato per un pò io e Van usciamo di casa per andare a scuola. Arriviamo alla fermata dell'autobus e noto che Van è ancora giù di morale.
--Hey Van. Non pensarci più hai capito? Prima o poi si sitemerà tutto.
Mentre ci abbracciamo arriva l'autobus. Andiamo a sederci nei nostri soliti posti in fondo.
Prima che la portiera si richiuda entra un ragazzo che viene a sedersi vicino a me. Alto, moro, occhi azzurri...
--Ciao.-- mi saluta con un sorriso. --Io mi chiamo Logan.
Cerco di sorridere. --Io sono Laura, piacere di conoscerti.
Van mi sta guardando con le sopracciglia alzate.
--Vai alla Wilson?-- mi chiede rovistando nel suo zaino.
--Be' sì, anche tu?
Annuisce tirando fuori un paio di cuffie. Non l'avevo mai visto prima, ma è carino.
--Ti va di ascoltare un pò di musica?-- mi chiede porgendomi una cuffia.
Guardo Van, che sta trafficando con il suo cellulare. Mi volto verso Logan e gli sorrido. --Certo.
Mi fa ascoltare della musica rock per tutto il tragitto. Non è proprio il mio genere, ma non mi piace essere scortese con le altre persone.

Dopo essere scesi dell'autobus Van mi saluta con un abbraccio e Logan mi chiede se ci possiamo vedere dopo la scuola.
--In realtà oggi pomeriggio ho un impegno, ma possiamo vederci stasera.
Gli lascio il mio numero e mi dice che mi chiamerà per metterci d'accordo. Lo saluto e non faccio in tempo a fare un passo che qualcuno mi abbraccia da dietro. Mi giro, sorpresa, e vedo Jamie davanti a me.
--Ciao Laura...mi dispiace di non essere corsa subito da te, ma ieri ero davvero impegnata.
--Non fa niente Jamie. L'importante è che sei qui adesso.
Mi abbraccia più forte di prima mentre mi dice:--Mi dispiace tanto per tuo padre. Davvero, non voglio che tu soffra.
--Non ti preoccupare, ora sto bene.-- le dico sciogliendomi dal suo abbraccio. Sorride e ci incamminiamo verso l'entrata della scuola.
--Chi era quel ragazzo con cui parlavi?
--Si chiama Logan. Mi ha invitata ad uscire.-- Lei si gira verso di me tutta eccitata. Ma poi mi guarda storto. --E Ross?
Alzo gli occhi al cielo e sospiro.
--È solo mio amico, Jamie.
--Uhm...va bene. Ma ti tengo d'occhio.-- mi dice sorridendo. Io scuoto la testa.
Prima di entrare in classe la invito a pranzo e lei accetta molto volentieri.
Ho intenzione di portarla nel ristorante con la vista sul mare. Quello in cui mi ha portata Ross. Così siamo più vicine alla spiaggia e non farò tardi...

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SPAZIO AUDITRICE
Ehyy ragazzi!! Che ve ne pare??
Eh la nostra Laura..."Non vuole fare tardi". Sì certo.
Ma quel Logan? Non cercherà mica di portarsi via Laura!

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RAURA FOREVER

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