Capitolo 6 - Like you

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Arriviamo in spiaggia dopo aver parlato per tutto il tempo.
Abbiamo parlato della nostra infanzia e delle nostre passioni (ho tralasciato la questione del canto) e ho scoperto che ama fare surf e giocare a hockey. Anche a me piacerebbe...

Ci togliamo le scarpe e affondiamo i piedi nella sabbia fredda. È davvero meravigliosa la spiaggia di notte a fine settembre.
--Che te ne pare?-- mi chiede osservando il mare.
Le piccole onde si infrangono sulla banchina e la luce della luna viene riflessa sul mare scuro. I miei occhi brillano a questo panorama.
--È stupendo.-- gli dico. Vorrei dirgli che è uno dei miei posti preferiti, ma non faccio in tempo, perché lui mi prende per mano e mi porta in riva al mare dicendomi: --Lo vuoi ancora fare quel bagno?
Immergo i piedi nell'acqua. È congelata. Oltretutto non ho il costume e di certo non voglio farlo in mutande e reggiseno davanti a lui.
--Che ne dici se facciamo una passeggiata? È un pò freddina.-- Lo guardo sorridendo e lui fa lo stesso.
--Allora mi devi fare un favore...
--Quale?-- Che favore?
--Devi permettermi di accompagnarti a casa. -- Mi mordo il labbro inferiore per non sorridere.
--Uhm...fammi pensare...-- abbassa la testa e gli metto una mano sulla spalla.
--Certo che mi puoi riaccompagnare.-- Sorride e restiamo a guardarci per un pò.

Passeggiamo in riva al mare per una ventina di minuti, mentre lui mi racconta di Jessie.
--Ci siamo conosciuti circa sei mesi fa a scuola...-- Jessie va nella stessa scuola di Ross?
--Poco tempo dopo il nostro incontro Jessie mi ha chiesto di metterci insieme e io ho accettato, perché all'inizio con me era dolce e simpatica...
Non dovrebbe interessarmi così tanto, ma sono sempre più curiosa.
--È poi cos'è successo? È cambiata?
--Ha iniziato ha frequentare quei ragazzi...quelli della festa, ed è diventata come loro.
Abbassa lo sguardo e cerco di mettermi nei suoi panni. I suoi amici non mi sono sembrati dei bravi ragazzi fin dalla prima volta che li ho visti.
--Mi dispiace, davvero. Vorrei poterti aiutare, ma non sono molto esperta in queste cose. -- Lui mi guarda e io decido di dirglielo.
--Non ho mai avuto un ragazzo...-- Mi sento un pò in imbarazzo a confessargli queste cose, anche perché lo conosco appena. Ma nel profondo del mio cuore sento di conoscerlo da una vita. C'è qualcosa in lui che mi rende più sicura e che mi spinge ad essere me stessa.
Lui si ferma e mi guarda negli occhi.
--Non ci credo. Insomma è impossibile che una ragazza così non abbia mai avuto un ragazzo.
Cosa vuole dire?
--Così come?-- sento il suo respiro sul mio viso e fatico a parlare.
--Così. Come te. Sei...diversa dalle altre. Non so dirlo precisamente.-- Mi sento avvampare. Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere. Non so che fare. Decido di prendere la via più semplice.
Sorrido. --Grazie, anche tu sei "così".
Si allontana un pò da me con un sorriso sul viso.
Anche quello, il suo sorriso, è diverso dargli altri...è contagioso, mi mette di buon umore.
Restiamo lì impalati per qualche secondo. Questa volta sono io che decido di rompere il silenzio.
--Si sta facendo tardi, è meglio andare.
Dopo avermi sorriso si gira per tornare indietro ed io faccio lo stesso.

Il mare...la spiaggia...la luna...io e lui.
Non l'avrei mai detto, ma devo ammettere che è stata una delle sere più belle da quando sono al liceo.

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SPAZIO AUDITRICE
Carino no? : )
E poi Ross è stato dolcissimo, come sempre d'altronde♡
Non vi è sembrato troppo romantico per quel "Ti va di fare qualcosa?"

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