"Cristo" fu la prima parola che mi uscì non appena mi alzai dal letto.
La schiena era letteralmente a pezzi.Mi misi un maglione nero e quei skinny sporchissimi,sistemai i capelli nel piccolo specchio e feci per uscire,quando entró Aria con un vassoio in mano.
"Ti ho portato la colazione perché"fece una piccola pausa"perchè ne avevo voglia,muoviti che si va a scuola"
Appoggiò tutto nella scrivania dove mi sedetti e iniziai a mangiare."Non ho studiato" mi prese il panico.
Subito lasciai la colazione a metà e cercai il libro di Fisica. Svutai la stanza ma del libro nessuna traccia."L'ho lasciato in armadietto" sbuffai
"Per una volta che non studi,non morirai mica"
"Questo lo dici tu. Ma se mi interrogherà? Scappo?" Ritornai al mio cibo.
"Beh,non male come idea" rise
Finì velocemente,presi il cappotto con il piccolo zainetto e,insieme,ci avviammo verso scuola.
Ci raggiunse anche Ashton,che aveva una piccola macchia viola sul collo.
All'inizio ero intenzionato a chiedergli che si era fatto,ma Aria mi metteva ansia.
I suoi lineamenti erano duri,la bocca serrata. Mi guardava come se le avessi ucciso il cane.
Arrivati al cancello della scuola,Aria scomparse."Lucas,che lezione hai alla prima?" Chiese Ashton tirandosi le maniche della felpa.
"Ho Fisica,e non ho studiato.
Alla seconda ho inglese,
Alla terza psicologia,
Alla quarta musica e poi boh" elencai"Bene,abbiamo musica insieme. A dopo,biondo" e se ne andó anche lui.
Arrivato all'armadietto,presi i libri giusti e lo chiusi subito.
Mi voltai e quasi non cadevo.22 dicembre
Giorno del ricordo di Calum Hood.
A due anni dalla morte del capitano della squadra di football,la scuola ha deciso di proclamare una festa in suo onore.
Il suo ricordo è sempre vivo nel nostro cuore.
Il preside, sig. Mongomery.Il suono della campanella mi risvegliò dalla mia angoscia.
Questa festa non ci dovrebbe essere stata.Raggiunsi velocemente l'aula di fisica,non era molto distante.
Mi sedetti nel centro della stanza,da solo.
Man mano la classe si riempiva,entrò anche il professore."Buongiorno ragazzi,oggi interroghiamo"
Merda merda merda non me ti prego.
Il signor Smith prese il libro aprendo una pagina a caso.
"Mmm Hemmings vuoi venire?" Diventai bianchissimo,avevo sempre studiato ed ero il migliore della classe in fisica.
Mi alzai e corsi fuori,senza badare alle urla incessanti del professore.Corsi per i corridoi,non potei fare a meno di ridere,mi sentivo ridicolamente libero.
Uscì dalla porta nel retro,sedendomi dietro uno dei tanti alberi.Poco dopo la voce del preside riempí la scuola,tutti sapevano della mia fuga.
Il cellulare vibró,non lo faceva da mesi,nessuno mi cercava mai.
Sorpreso,lo sbloccai.Luke,dove sei? Vengo con te -A xx
Il numero era sconosciuto,vibró di nuovo
So che te lo stai chiedendo,sono Aria.
Sono nel retro -L xx
Aspettai meno di cinque minuti e vidi arrivare Aria.
"Non pensavo facessi sul serio" si mise a ridere
"Mi avrebbe abbassato terribilmente la media!" Piagnuccolai. Mi prese per un braccio e insieme corremmo fuori da quell'inferno.
"Andiamo a perdere uno Starbucks?" Chiese poi rallentando il passo.
"Non devi nemmeno chiedermelo"sorrisi"sei troppo gentile...successo qualcosa?"
"Hai sentito della festa in onore di Calum?"
"Putroppo si,mi manca da morire"
"Anche a me" sospirò. Non feci altro che restare a bocca aperta.
Perché finalmente capì quella cosa che Calum nascondeva
Flashback
"Vuoi?" Calum mi passó la canna che accese da pochi minuti. Stavamo seduti sulla piccola collinetta come tutti i sabato pomeriggio.
"No,grazie. Mi farà morire" scossi la testa
"Contento tu" e il moro prese un altro tiro "Sai,Luke. Domani non posso venire a scuola...non tenermi neanche il posto"
"Come mai?"
"Uhmm"sembró pensarci un attimo"visita,agli occhi"
"Ne sei sicuro?" Chiesi subito,notando che stava nascondendo qualcosa
"No cazzo. Non ho nessuna visita. Ma non posso dirti dove vado"buttò il filtro lontano da noi
"Perché no? Sai che non ho amici,non lo direi a nessuno" alzai le spalle.
Calum mi fissò per diversi minuti per poi lasciare un lungo sospiro"La mia vita è un casino,Luke.
Mi hanno preso come vittima,non ti dico altro" si alzó e fece per andarsene.
Lo raggiunsi e lo bloccai fermandomi davanti a lui."Dove vai?"
"Al rifugio"
Fine flashback
Aria mi scosse,ma io ero ancora perso tra i miei pensieri.
E se fosse stata Aria? Se Aria avesse ucciso Calum?"Luke mi hai visto con la ragazza in corridoio?" Sorrise il moro prendendo posto affianco a me
"No,che succede?"
"Beh,abbiamo scopato ieri sera" battè leggermente due piccoli pugni sul banco,sempre con un sorriso da orecchio a orecchio.
"Mi ha detto di chiamarla A,non so ancora il suo nome"
"Luke cazzo,cadi dalle nuvole?" Urlò Aria ancora
"Sei tu la famosa A?"spalancai gli occhi,sorpreso di non aver collegato tutto prima
"Non recito in pretty little liars non..."
"La A che ha scopato con Calum? Quella di cui mi parlava sempre lui?" Riprovai,non lasciandola finire
Anche lei,sorpresa,spalancò gli occhi cercando di guardare ovunque,tranne dentro ai miei pozzi blu.
"Scegli lo starbucks,per favore" indicó la porta del negozio
"Prima rispondimi" e ancora una volta evitava il mio sguardo.
Le alzai il mento con due dita,cercando il suo sguardo."Ti spiego dopo,ci sediamo qui fuori" scrollò le spalle aprendo la porta.
Non c'era nessuno,poiché il negozio era frequentato maggiormente da studenti."Un frappuccino al cookie,grazie" ordinai e Aria pagò,io non vedevo soldi da settimane.
"Che merda di gusto"mi disse poi mentre aspettavamo.
"Sta zitta,i gusti son gusti"
"Mi dici anche di stare zitta?" Chiusi leggermente gli occhi e mi avvicinai al suo viso. "Si" quasi le urlai
"Sputami in faccia la prossima volta,fai prima" ridacchió.
Finalmente il mio frappuccino arrivò e ci sedemmo fuori.
La neve del giorno prima era ancora a terra e i piedi ci sprofondavano ad ogni passo."Vuoi sapere tutto su di me e Calum?"
"Si" tirai su con la cannuccia
"Allora ti spiego finché bevi quella merda,cosi taci"
Spazio autrice in cui non so cosa scrivere
Beh è un capitolo di passaggio,quindi non mi sembra gran che...
Quindi ciao,al prossimo capitoloSara xx
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Knife Queen//Luke Hemmings
FanfictionCaro diario, lei è qui davanti a me,con il solito coltello in mano,lo sta pulendo. È bellissima.