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"Allora" dalla voce di capiva che si sentiva leggermente a disagio,continuavo a succhiare il mio frappuccino con una grossa cannuccia nera. Una cosa che odiavo del cookie erano i pezzi di cioccolata che si scagliavano in bocca come se volessero soffocarti.

"Calum Hood era come te,era il nostro sfogo.
Sembrava felice no? Capitano della squadra di football,voti eccellenti,ragazze che gli sbavavano dietro nei corridoi..." si fermò con una lieve risata,forse perché continuavo a far rumore con la cannuccia,o forse perché le mancava Cal...una risata amara.

"Calum era adottato. Viveva con due anziani e un ragazzo.
Grazie a questo ragazzo,Calum si fece subito popolare a scuola. Era felice,o almeno lo sembrava.

Poi,un giorno,il nuovo fratello lo cacciò di casa data la gelosia nei suoi confronti.
Raccontò ai due anziani che sarebbe andato a vivere da uno zio che aveva appena riscoperto. In verità,Calum dormiva nelle panchine del parco." Mi fermai subito e la fissai,non pensavo avesse un passato oscuro anche lui.

"Vuoi sapere chi era il ragazzo?" Guardò a terra mentre io annuì "Larry"

"È da lui che ho scoperto tutto. Cosi lo colpì in bagno e lo portai al rifugio,una mattina a caso. Il resto è storia" alzò le spalle Aria "andiamo?"
Cosi ci alzammo,buttai il contenitore per poi seguirla.

"Sai chi lo ha ucciso?" Uscì una nuvola bianca dalle mie labbra,era freddissimo.

"Si"

"E perché non lo dici? Ci sono ancora indagini in corso,credo"

"Vuoi che muoia?"

"Sei stata te?"

"Ma se lo amavo!" Alzò la voce,e mi sembrò di vedere una lacrima scendere.
Non tenevo a Calum quando a Mike,ma lui era come l'ultima consolazione,un qualcosa per dimenticare Michael.
Glielo dicevo spesso,piangevo e urlavo davanti a Cal. Lui restava ad ascoltare e mi accompagnava al cimitero,niente di piu. Mai mi prendeva in giro,era come se mi capisse. Forse sentiva come se avessimo questa cosa in comune,un passato da dimenticare.

Gli ultimi minuti furono molto silenziosi,feci per andare in camera mia quando Aria mi afferró il polso e sussurró "possiamo fare una cosa? Ti devi solo fidare"

"Ok. Mi fido" annuì.

Strinse la presa e mi portò in stanza,mi fece sedere nel letto.
Camminó lentamente dietro di me,alzó la mia maglietta e sfioró ogni singola ferita.
Inarcai la schiena quando toccó il punto piu profondo,i brividi ricoprivano la mia pelle.

Ad un certo punto sentí le sue labbra sfiorarmi la spalla sinistra,per poi salire verso il collo.

Rimasi immobile,incapace di dire o fare qualcosa per fermarla.

Era tutto sbagliato,completamente sbagliato.
Ma la voglia di distrarmi era immensa.

Avevo bisogno di affetto,dopo anni di depressione,di caduta.
Aria aveva quel qualcosa che metteva sempre in dubbio:mi aveva salvato ma nello stesso tempo mi rovinava.

Pensai a Calum,a lei che lo maltrattava.
Lui non meritava tutto questo.

E io? Lo meritavo?

Aria mi spinse lentamente facendomi distendere,lei sopra di me.

Ero gia accaldato.
Mi lasciò baci partendo dal collo fino ai fianchi,dove si fermó.
Spostai lo sguardo dal soffitto al suo,che sembrava chiedermi accesso.

Inizia a sudare,non per l'eccitazione,ma per il grande dubbio che mi era sommerso.

"V-vuoi" sospirai "sarei colui che sostituisce Calum?"

"Non pensarlo neanche" scosse la testa,prendendo le maniche della sua maglia "io a te non amo,Calum lo amavo con tutta me stessa e nemmeno lo sapeva"

"Perchè non glielo dicevi?"

"È stato meglio,per tutti e due" si tolse l'indumento rimanendo in reggiseno.

Ad essere sincero,non avevo mai visto una ragazza in reggiseno per me.
E mi vergognavo moltissimo,ero vergine.
Non ero mai stato con nessuno,mai toccato una ragazza come si deve,mai pensato di farlo.
Ed ora che mi trovavo Aria davanti,ero nel panico piu totale.

"Vuoi usarmi per fare l'amore allora" un rossore acceso illuminò il mio viso,il che provocò una risatina alla ragazza.

"Luke,so che sei vergine. Non te la tolgo cosi facilmente" scese dal letto avvicinandosi al cassetto.
Lo aprì e lo richiuse,prendendo il coltello e un piccolo libretto nero.

"Questo" me lo passó "usalo come diario,quando vuoi. Non ti obbligo a scrivere,mi sembrava solo una cosa carina"

"È ok. Grazie"

"Mmm aspetta un secondo" si spostó nella poltroncina davanti al letto.

Presi una matita che trovai nel comodino e iniziai a scrivere,senza farmi notare.

"Caro diario,
Lei è qui davanti a me,con il solito coltello in mano,lo sta pulendo. È bellissima"

Lo chiusi velocemente non appena la vidi alzarsi.

"Cosa vuoi fare?" Feci finta di niente

"Divertirmi." Controllò che l'arma fosse ben pulita.

"Ma...ho paura"

"Non la hai"

"Si invece,mi fai male"

"Ci dovresti essere abituato"

"Non lo sono,mi farai morire"

"Non dovresti essere cosi triste,raggiungeresti il tuo amico in cielo"

Sentì il mio cuore spezzarsi lentamente,mi alzai di scatto.
Scoppiai in un pianto di odio.

"Ti senti? Mi spezzi!" Urlai con gli occhi rossi "Ho la schiena a pezzi,una cicatrice nel petto,un cuore malato...cosa dovrei fare? Continuare a soffrire?" Lei non rispose,cosi mi avvicinai alla porta.

"Non ne usciresti mai,anche senza soffrire" finalmente parlò.

"Ma almeno non mi distruggo,soffro in silenzio" non riuscivo a contenere la rabbia,sapeva che Michael era il mio punto debole.

"Luke,io ti voglio davvero bene. Uscirai da questi problemi prima o poi,io sto cercando di uscirne" scansai la sua mano che tentava di toccarmi,di sentirmi vicino

"E come? Picchiandomi?"

"In un certo senso,si. Ma c'è qualcosa che mi blocca ogni fottuta volta,Luke.
Per quello attacco sempre piu forte,ho paura di questa cosa!"

"Io so di cosa hai paura" scoppiai in una risata isterica "hai paura dell'amore"

CAPITOLO CORTINO BUT ESSENCIAL
Sono due bipolari,inutile dirlo.

Siamo quasi a 1k di visualizzazioni!
Mi aiutereste a pubblicizzare?
Ci tengo davvero molto.

Detto questo,aggiorneró piano con la scusa della scuola.
Mi dispiace :(
inarianasarms passate a legfere le sue storie,sono bellissime

Sara xx

Knife Queen//Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora