Knife Queen//Luke Hemmings

14.

"Passami una forbice"
"A te"
Sentì qualcosa grattare ai polsi.
Ancora intontito dal colpo alla testa,non riuscí ad alzarmi o ad aprire un solo occhio.
Sapevo solo che Aria era li,me lo sentivo.
Il profumo,la voce,le mani fredde sopra la mia pelle.
D'un tratto il mio polso destro cedette a terra e quello sinistro fu alzato.
Di nuovo sentì quella fascia pungermi e un liquido strano bruciava le mie cicatrici.
Subito dopo un taglio leggero anche il polso sinistro si appoggiò a terra.
Aprì l'occhio destro trovandomi Lacey allacciarsi le scarpe.

"Sta meglio di me"guardò Aria che se ne stava in piedi "buonasera"

"B-buonasera" aprì anche l'occhio sinistro. Riuscì con fatica ad tirarmi su con i gomiti.

"Pensi di stare li a terra per l'eternità o te ne torni in camera?" Mi diede un leggero calcio Aria,aveva la luna storta

"Hai la luna storta?" Mi alzai

"Vuoi essere decapitato?" Le uscì una bolla viola dalla bocca

"Si,hai decisamente la luna storta"
Nel frattempo Lacey se ne era uscita dal bagno

"Cosa ti passa per quella testa minuscola che ti ritrovi?! Perché lo hai fatto?"

"Ho le mie motivazioni" incrociai le braccia,ormai stavamo urlando senza nemmeno accorgecene

"Dai,sentiamone una" allungó le braccia sorridendo,sembrava piu che altro una sfida

"Michael,vedo ancora Michael. È sempre intorno a me" Aria spalancò gli occhi e iniziò a ridere.
Si pose una mano nel ventre,come se stesse per esplodere.
Mi morsi il labbro molto in imbarazzo,era cosi divertente?

"Sentiamo,cosa ti dice Michael?" Si asciugó le lacrime

"Dice che lo sto tradendo con te,che non vuole piu essere mio amico,cose del genere,mi pare di ricordare" mi grattai la testa,i capelli biondi e sporchi non avevano per niente una bella piega.
Lei continuava a ridere come se non ci fosse un domani

"È morto Luke!" Mi diede una leggera pacca sulla spalla "tu sei proprio pazzo"

"Colpa di qualcuno" spostai delicatamente la sua mano.

"Ho anche io i miei problem-"

"Non trovarti una scusa!" Urlai talmente forte che rimasi sorpreso di me stesso.

"Ti odio" e uscì dalla stanza.
Sbuffando,tornai in camera.
Aprì l'armadio per prendere un paio di boxer puliti e ritornai in bagno per farmi una doccia.

Mi spogliai ed entrai in quella piu lontana dalla porta,la mancanza di tende mi metteva totalmente in imbarazzo.
Accesi l'acqua. Aspettavo che cambiasse temperatura,ma dopo 20 minuti era ancora congelata.
Mi massaggiai i capelli con lo shampoo alla pesca che avevo trovato nel contenitore di Ashton.
Una volta riempiti di schiuma,riaccesi l'acqua che sembrava stesse per diventare ghiaccio.

"Counting down these seconds
Jumping up these fences
Finding other places to start again..." iniziai a fischiettare. Sembravo quasi felice,quasi.
Spento il rubinetto,strizzai gli occhi per togliere le goccioline.
Presi un mezzo infarto alla vista di Ashton,appoggiato al muro mentre mi osservava.

Ero nudo davanti ad un ragazzo.

"M-ma che ci fai qui?" Coprì le mie parti intime con le mani

"Una doccia? Sei più di un'ora che sei li dentro" si tolse l'asciugamano entrando nella doccia davanti alla mia.

Velocemente raccolsi la stoffa e me la legai,sembrava di avere una gonna.

"Cosa canticchiavi prima?" Chiese il riccio dopo minuti di silenzio

"U-una canzone che ho scritto io. Una di quelle che ho scritto io,ne ho scritte tante"

"Carino" ridacchiò "anche io scrivo canzoni"

"Sei serio?" Mi avvicinai di corsa alla sua doccia "cantane una"

"No" si strizzò i capelli "sono basate su avvenimenti personali"

"Anche le mie,e allora?" Sembravo un bambino che pregava disperatamente la mamma per il gelato

"Te la canterò,ti dico solamente il titolo"
Jet Black Heart

"Wow bel nome! Di cosa parla?" Ricevetti uno sbuffo come risposta

"Parla delle nostre storie,Luke" prese il pettine e uscì dal bagno,senza aggiungere niente.

Alzai le spalle,sedendomi poi in un angolino.

"Non è un bel posto dove sedersi"

Ancora? Basta.

Uffa è cortissimo
Diciamo che è tipo un capitolo di passaggio (?) ed è una delusione.
Due mesi che non aggiorno e vi metto questo schifo.
Solo che tra la scuola e tutto il resto mi è difficile trovare il tempo per scrivere queste storie.

Sara xx