Capitolo 11 -La Battaglia

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"vai tocca a te Sercho" -capisco che non è una rissa..se non è una rissa cosa diavolo può essere?
Dopo quelle parole un ragazzo inizia a cantare.
"Sta reppando." -Dice Ginevra guardandomi con le mani tremolanti. La guardo..quella voce.. già l'ho sentita,la conosco. Prendo Ginevra con la mano e facciamo spazio tra la folla,piano piano ci facciamo sempre piu vicino a quel cantante e.. Me lo ritrovo di fronte. È cambiato tantissimo da quando è partito. HO UNA VOGLIA DI CORRERE TRA LE SUE BRACCIA E DI STRINGERLO SEMPRE DI PIU A ME COME FACEVAMO SEMPRE
MA HO ANCHE UNA VOGLIA DI DARGLI QUALCHE SBERLA.
Da come sembra hanno finito. Guardo Ginerva che sembra ancora tremare guardando Valerio. La folla sembra quasi non esserci più dopo qualche  minuti.
"Valerio!" -urlo con tanta rabbia. Mi guarda e sembra più pietrificato di Ginevra.
"È proprio lui?"-spalanca la bocca e mi guarda perplessa.
Valerio si avvicina a noi con una faccia piuttosto seria.
"O dovrei dire sercho?"-gli chiedo con una faccia soddisfatta.
"Sara,Ginevra."-quasi sussurra guardandosi attorno.
"Cosa? Hai vergogna di noi?"
"No è che..."
"Zitto Valerio." -alza una mano Ginevra mentre mi tiene sotto ad un braccio,io continuo a guardare Valerio.
PRENDILO A SCHIAFFI.
LO FAREI MOLTO VOLENTIERI.
"Abbiamo capito tutto Sercho. Hai lasciato me a casa senza dirmi che te ne andavi,senza salutarmi e non farmi nemmeno una chiamata per sapere come stavo. E vaffanculo Valerio,Fanculo." -Gli urlo ormai con le lacrime agli occhi,lui è lì che mi guarda senza dire una parola. Una lacrima mi percorre la guancia.Mi volto seguita da Ginevra che mi tiene stretta sotto ad un braccio.
"ma io.." -urla Valerio con una voce disperata. Mi volto e lui stava andando via.
Perchè hai reagito così se ti manca adesso?
PERCHÈ SI,FANCULO ANCHE A TE. Continuo a piangere,il tragitto è silenzioso. Ci fermiamo ad un Bar molto vicino casa nostra ed entriamo.
"Vuoi qualcosa?" -mi dice dolcemente Ginevra,scuoto la testa per dirle 'no' e continuo a piangere guardando fuori la finestra. Dopo 10 minuti Ginevra si piazza davanti a me con una bottiglia di Vodka alla pesca e in men che non si dica la svuotiamo tutta.
Ci alziamo e lasciamo dei soldisul tavolo. La mia vista è annebbiata e camminiamo verso casa,sembriamo dei zombie.

VALERIO POV'S.

Dopo la discussione che ho avuto con mia sorella e Ginevra,vado al bar a prendere qualcosa. Sara ha esagerato su quelle cose. Vedo due ragazze completamente ubriache che non riescono nemmeno a reggersi in piedi.
Mi avvicino per darle una mano.
"Scusate,avete biso...Ginevra,Sara ma cosa avete combinato?"
Non mi danno alcuna risposta,continuano a ridere senza motivo,le porto in macchina.
"Sara a casa di zia?"-guardo dietro e la risposta è la sua fottutissima risata. Dovrò portarla a casa mia,non oserei mai mettere le mani in tasca o nella borsa delle ragazze.
"Ao Giò,ti dispiace se porto due ragazze a casa?"-dico al cellulare più o meno imbarazzato.
"Aò ma che so gay?"-lo sento ridere da solo come un coglione.
"Ok,sarò a casa fra poco" -sorrido e attacco la chiamata e mi dirigo a casa.
Arrivato sotto al portone mi accorgo che le due si sono addormentate.
PORCA TROIA,MI TOCCA PORTARLE IN BRACCIO? MANCO MORTO.
Suono il citofono e si affaccia Giorgio.
"Aò brò ma le ragazze?" -dice ridendo
"Scendì cogliò" -in pochi secondi mi ritrovo Giorgio a torso nudo. Apro la macchina e Giorgio si affaccia per guardare.
SE FA IL COGLIONE CON MIA SORELLA GLI FACCIO MALE. DAVVERO.
"ma che te vuoi scopà tua sorella?" -ride. Lo fisso male.
"Aspetta....TUA SORELLA?" aggiunge urlando. E guardandomi sbalordito.

#SPAZIO AUTRICE.
VOGLIO CHE RAGGIUNGIATE 80 VISUALIZZAZIONI ALTRIMENTI NON CONTINUO. VI AMO SEMPRE CIAO. ❤❤

"Chi è il vero Giulio?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora