Eredi del buio

Capitolo 12 : la cattura

Si scambiarono un cenno di intesa e su confusero con l' ombra dei muri.

Ci fu un momento di silenzio. Tutte le persone erano andate via poco prima, come spinte da una forza invisibile che le avvertiva che qualcosa stava per accadere. Si sentiva solo lo sciabordio della fontana.

Ci fu un rumore di passi e due risate, e due ragazzi attraversarono la piazza ridendo e spintonandosi. Poi, dopo una lieve folata di vento, comparve un uomo vestito di bianco, con i capelli biondo platino.

"Due ragazzi così carini non dovrebbero andare in giro da soli"

I due ragazzi non ebbero nemmeno il tempo di gridare, perché in u attimo erano distesi a terra in una pozza di sangue.

I due shinigami comparvero alle sue spalle, cercando di prenderlo alla sprovvista, ma con un salto Muraki salì sulla cima della fontana.

"Vi stavo aspettando"

Hisoka cercò di prenderlo da destra mentre Tsuzuki da sinistra.

"Fermati Muraki!"

"Perché dovrei?"

Hisoka si fermò a guardarlo in cagnesco.

"Perché hai ucciso quei ragazzi?"

"Non rispondo ad un ragazzino rompiscatole che non chiede nemmeno per favore"

Il dottore scese dalla fontana e si mise a correre ma dopo un po' i due shinigami riuscirono a metterlo alle spalle al muro ad un palazzo, ormai Muraki non poteva fuggire.

Ma Muraki non era facile da prendere. Portò un piede in avanti e una luce divampò dal suolo facendone fuoriuscire un drago bianco.

Hisoka si mise dietro il suo compare e si tappò le orecchie per non sentire gli stridii del demone.

Poi Tsuzuki rispose tirando fuori dalla tasca un foglietto , con su scritto un sigillo demoniaco e lanciò un colpo al demone, e il pavimento si schizzò di sangue bianco.

Una luce bianca, abbagliante, acceco per un istante Tsuzuki e Hisoka. Fu solo un attimo ma fu abbastanza per Muraki , che, avendo richiamato il drago, si era spostato alle spalle di Hisoka, lo aveva immobilizzato torcendogli la mano dietro la schiena e lo aveva zittiti mettendogli la mano sulla bocca.

Tsuzuki, essendosi accorto della sua presenza, cercò di afferrare Hisoka.

Era impossibile non notare il ghigno del dottore e lui, insieme al piccolo shinigami vennero inondati da una nuova luce bianca, mentre candide piume color platino cadevano dal cielo.

"HISOKA!"

Ma ormai del ragazzo e del suo rapitore non ce ne era più traccia, e il povero Tsuzuki non poté che rimanere in quella piazza, inginocchiato a piangere e sussurrare il nome del suo compagno.