9. Incontro

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Mi svegliai un po' intontita a causa della brutta notte e mi accorsi che erano le undici passate. Vagai per la casa in cerca di Jamie ma non lo trovai, andai così in camera ma niente nemmeno la. Che disordine in questa stanza!
Decisi così di rifare il letto e di mettere in ordine, ripiegai i suoi abiti che ancora emanavano il suo buonissimo profumo, li riposi nell'armadio e poi scesi in salotto a guardare la tv per far passare un po' di tempo.
Naturalmente non c'era niente da vedere, così frugai tra i suoi dvd riposti su una mensola sopra il televisore e trovai Pirati dei Caraibi. Perfetto, lo amo.
Pigiai play e mi immersi così tanto nell'avventura, che non mi accorsi di Jamie che era appena rientrato.
《Dila?》sentii chiamare e sobbalzai dallo spavento.
《Oh Jamie scusa, ero così presa che non ti ho sentito rientrare》dissi.
《Tranquilla. Senti ti dovrei parlare》mi disse ansioso, sedendosi accanto a me.
《Mio nonno questa sera mi ha invitato a cena e ci saranno persone importanti della nostra compagnia e vuole che io ti presenti perché non crede della tua esistenza》disse tutto d'un fiato.
《D'accordo non c'è problema》risposi tranquillamente.
《Davvero?》chiese stupito.
《Certo, sono la tua futura moglie no?》sorrisi; non sarà poi così male passare del tempo con lui ora che abbiamo chiarito.
《Grazie, di cuore》sussurrò.
《A che ora? Così mi preparo per bene per non farti sfigurare》ridacchiai.
《Alle sette partiamo》rispose.
《Bene ho ancora cinque ore di tempo e intanto mi posso finire di godere il film》.
《Allora vado sopra così non ti disturbo》disse.
Mi girai verso di lui e guardandolo in quei suoi bellissimi occhi azzurri gli dissi 《Puoi rimanere, mi farebbe piacere》.
Annuì sorridendomi e si mise comodo accanto a me.
Le ore passarono alla svelta e piacevolmente, tra risate, chiacchiere e discussioni su chi è più bello tra Johnny Depp e Orlando Bloom.
Alle sei salimmo di sopra, ognuno nelle rispettive stanze per prepararsi.
Volevo essere più bella possibile per lui, per fargli fare bella figura, così scelsi un abito lungo nero, che mi lasciava scoperta la schiena, abbinai collana e bracciali, un paio di sandali con il tacco argentati e uno scialle che riprendeva il colore dei sandali.
Applicai un po' di rimmel, fondotinta e phard, lasciai i capelli lisci e sciolti e fui pronta.
Scesi al piano di sotto e vidi che mi stava aspettando.
Andai verso di lui e appenai arrivai lui mi prese per mano.
《Sei bellissima》sussurrò baciandomi sulla guancia.
In quel momento sentii le farfalle nello stomaco e questo non andava affatto bene.
Non risposi, annuii solamente.
Mezz'ora dopo arrivammo da suo nonno, guardai la casa o meglio la villa con stupore, Jamie si accorse della mia faccia e disse ridendo《ancora non hai visto niente, aspetta di entrare》.
Appena varcammo la soglia rimasi allibita. Io abituata a una casa dove entravano quattro persone o poco più, qui ci entrava un villaggio.
Jamie mi prese per mano e salimmo insieme l'immensa gradinata di fronte a noi, un signore ci aprì un portone altrettanto enorme e non feci in tempo a vedere il salone che un buffo signore con grandi baffi bianchi si avvicinò a noi.
《Ma allora esisisti!》esclamò ridacchiando.
《Io sono Ronald, il nonno di questo mascalzone e tu saresti?》.
《Piacere Dila》risposi.
《Oh ma che bellissimo nome. Non sei di qui deduco》.
《Sono di origini turche》sorrisi.
《Troppo bella per mio nipote. Quasi una visione》rise facendo la linguaccia a Jamie.
《Va bene nonno, può bastare. Vado a presentarla agli altri》disse sospirando Jai.
《Si caro vai pure. È stato un piacere Dila》rispose chinando il capo verso di me.
Lo imitai e poi fui trascinata via.
《Dila perdonalo è fatto così》sussurrò.
《È simpatico Jai, tranquillo》ridacchiai.
La serata passò alla svelta tra presentazioni e chiacchiere.
All'improvviso Ronald chiese l'attenzione di tutti.
《Signori e signore, sono contento finalmente di annunciare il matrimonio di mio nipote》disse ad alta voce.
Tutte le persone iniziarono ad applaudire e Jamie strinse forte la mia mano e mi sussurrò all'orecchio 《Scusa questo non era previsto》.
Strinsi la sua mano ancora più forte e gli feci l'occhiolino per calmarlo.
《Ma ancora non vedo l'anello al suo dito》ridacchiò il nonno.
《Chiedo scusa, ma facendo in fretta credo di averlo dimenticato a casa》risposi di getto.
《Allora fate felice questo vecchio e datevi un bel bacetto nel nome dell'amore》disse ridendo sotto i baffi.
Penso che Ronald abbia capito tutto.
《Nonno non mi sembra il caso》rispose Jamie cercando di salvarsi.
《Suvvia non siate timidi!》.
Jamie si girò verso di me, mi guardò come per chiedermi il permesso, io annuii.
Si avvicinò lentamente e poi appoggiò delicatamente le sue labbra sulle mie.
Fu un bacio lento e delicato, sapeva di whisky ed io sentii qualcosa dentro di me. Quel qualcosa che avevo già sentito nell'abbraccio.
Si staccò da me e già sentivo la sua mancanza.
Le persone presenti iniziarono ad applaudire e Ronald ridacchiava.
Mi sforzai di sorridere, ma ero un subbuglio di emozioni.
Ero fottuta.

Dila: un contratto le cambierà la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora