Pov Dila
Mi sono risvegliata tra le braccia di Demir e devo dire che è uno dei risvegli migliori che ho avuto dopo tutti questi giorni.
Mi alzo cercando di non svegliarlo , ma è inutile.
<Buongiorno! Cercavi di scappare senza salutarmi?> ride lui stiracchiandosi.
< Volevo solo preparare la colazione per ringraziarti > sorrido.
<E di cosa Dila?>
< Be per questi giorni, per essere stato comprensivo e paziente con me >.
< È il minimo lo sai. Allora, che vuoi fare oggi?>
<Non lo so, vogliamo fare un giro al centro commerciale? Fuori piove, è l' unica cosa che mi viene in mente per distrarmi un po >
<Be certo, per voi donne lo shopping è la soluzione a tutto> dice divertito.
<Vado da sola se per te è un disturbo> rispondo facendo finta di essermela presa.
<Ma vieni qua, lo sai che mi fa piacere> mi prende lui stingendomi a se.
<Allora muoviti, poi stasera vorrei passare da Jamie per prendere le mie cose e parlargli> sussurro sentendo un magone dentro lo stomaco, come un brutto presentimento.
<Va bene, mi preparo e andiamo. Non ci pensare.> mi dà un bacio un bacio in fronte e se ne va in camera , mentre io preparo la colazione.
Verso le dieci usciamo di casa e già alle due Demir inizia a lamentarsi perché non ce la fa più.
< Ti prego Dila, sono quasi quattro ore che giriamo, ancora non hai finito??> piagnucola.
< Vorrei informarti che ancora manca un piano intero, se vuoi possiamo fermarci per pranzare! Ti concedo solo questo > ridacchio.
< Mio dio grazie!>
Vengo praticamente trascinata al piano ristoro.
Decidiamo di abbuffarci al ristorante giapponese, dove Demir riempie il suo piatto per ben quattro volte.
<Non ti sembra di esagerare?>
<Sono ore che giriamo, penso di aver perso 10 Kili! In qualche modo li devo riprendere Dila>.
< Sai che c'è ancora un' altro piano da ispezionare vero?>
<Sisi, già me l'hai detto> alza gli occhi al cielo, sbuffando divertito.
Io gli faccio la linguaccia e questa volta lo trascino io, ma fuori dal ristorante.
Alle sei, per la gioia del mio migliore amico siamo fuori.
Il rientro a casa è stato divertente , non ho mai sentito un uomo lamentarsi così tanto, avró sentito la frase 'non succederà mai più ' all'incirca una ventina di volte , così alla fine sono stata costretta ad accendere lo stereo e metterlo al massimo.
In fondo è stata una giornata bellissima, ma non so come sarà il finale.
Appena rientrati mi faccio una doccia e mi cambio con i vestiti nuovi che ho comprato, Demir mi aspetta in salone pronto ad accompagnarmi.
Alle otto e mezzo sono davanti a casa mia , o meglio casa di Jamie.
< Sicura che non devo venire con te?>
< No, ce la posso fare da sola, ce la devo fare da sola> dico cercando di prendere un po di coraggio.
< Ok, sono qui fuori per qualsiasi problema. Ti aspetto, Dila> mi rassicura accarezzandomi una guancia.
Esco dall'auto e mi avvio verso il portone.
Credo che sto andando in iperventilazione.
Prendo due respiri profondi e poi suono.
Dopo circa cinque minuti interminabili, dove ho pensato di andarmene per ben 10 volte, sento la porta aprirsi.
Jamie mi fissa con le lacrime agli occhi e sconvolto.
Lui, che piange? Deve essere successo qualcosa.
Poi all'improvviso vedo comparire una ragazza dietro di lui .
< Jamie non abbiamo finito ancora il discorso> sento urlargli contro.
Lo vedo chiudere gli occhi e trattenersi a stento.
< Abbiamo finito invece. Abbiamo finito due anni fa il discorso> risponde lui a denti stretti.
Ma chi diavolo è?
Sento crescere dentro di me L' ansia.
< entra Dila, ti prego> sento dirmi da Jamie, mentre mi trascina dentro prendendomi per un braccio.
<E tu saresti?> sento dirmi con disprezzo da lei mentre mi fissa.
<Sono Dila, piacere> tendo la mano nervosa.
< Chi è lei Jamie?> risponde lei , scostando la mia mano.
< Non credo siano affari tuoi> sussurra.
<Io sono tornata qui per te, hai capito???> strilla lei isterica.
Per lui? Tornata?
Vedo Jamie avventarsi contro lei come una furia, sovrastando la ragazza di almeno 20 cm.
< Allora come sei tornata, te ne puoi anche andare hai capito??> urla lui.
< Io ti amo, Jamie!> inizia a piangere lei.
Ti amo?..
<Io ho smesso di amarti da molto tempo Giulia. Ho dato tutto me stesso per te, e tu cosa hai fatto? Hai preferito mandare tutto all'aria per quell' Enrique. Altro che corsi di spagnolo, so io che corsi ti ha fatto fare lui! Ora vattene !> strilla dando un pugno sul muro.
Questo è troppo per me, io non c'entro niente.
Faccio per andarmene, quando Jamie mi afferra e mi blocca.
< Tu non vai da nessuna parte!> mi sussurra.
< Chi è lei per te Jamie? Eh? Fino a poco tempo fa ancora morivi per me!>
<Io sono morto quel giorno, Giulia. Quel dannatissimo giorno che ti ho trovato insieme a lui>.
< Chi è lei??>strilla ancora più forte.
Credo di impazzire.
<Lei è la mia futura moglie!> urla lui per concludere.
Ancora di spalle, mi giro sconvolta, prima guardo lui, che mi sta fissando ancora con le lacrime agli occhi. Poi guardo lei, che fissa lui, ancora allibita.
Ora che faccio?
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Dila: un contratto le cambierà la vita
RomanceDila, 24 anni, ragazza di origine turca, si ritroverà a sposare per forza Jamie, uomo americano di trent'anni che stipulerà un accordo con la famiglia della ragazza. Ma cosa succederà tra i due? -Dila: un contratto le cambierà la vita-