Flashlights

Il motivo di questo esperimento

Come avevo promesso questo è il capitolo in cui spiego la funzione che ha avuto tale esperimento.
La mia idea principalmente era quella di farvi capire una cosa: la realtà non ci piace.
"Certo, chissà che novità" vi direte ma dietro quella frase c'è una spiegazione che ho trovato del tutto sensata.
Niente di ciò che scriviamo rispetta minimamente la realtà: può assomigliare alla realtà come la storia di Marilyn, basata su fatti veri ma, anche la sua storia, era assolutamente falsa. Creiamo un mondo nostro, un mondo che ci piace; ci nascondiamo dietro una realtà del tutto falsa, dietro un cellulare o un computer. Chi ha mai provato a scrivere della nostra routine? Una routine semplice: alzarsi, andare a scuola, mangiare, dormire, una routine tuttavia reale. Ogni storia è surreale, alcune un po' di più, altre di meno ma c'è sempre qualcosa che non faremmo mai per il semplice motivo che non viviamo in una storia. Ecco l'obbiettivo di questo esperimento: comprendere che la nostra fantasia ci gioca brutti scherzi e che ciò che è reale ci annoia.
Probabilmente è un motivo stupido ma io volevo sottolineare questo concetto e spingere i lettori a non dire "questa storia è surreale" o "la protagonista è uguale a me" o ancora "questa storia è molto reale" perché qualcosa può rispecchiarci, può assomigliarci ma non può essere la nostra copia né una storia la copia della nostra vita anche se sembra così.
Sono storie e le storie non devono essere reali né vere, le storie devono emozionarci.

Ah, ora potete odiarmi perché so che lo state già facendo.
In ogni caso, io vi voglio bene ugualmente e niente, mi sentivo solo in dovere di fare questo esperimento perché a volte non riuscire a distinguere la fantasia dalla realtà è veramente tragico, ve lo dico per esperienza personale.
Esempio?
Provai a scrivere un biglietto ad uno che stava in vacanza con me e lo lasciai sul suo terrazzo. In conclusione?
Non usciva mai ma uscì proprio mentre mettevo il biglietto sul tavolino.
Il resto è storia.