CAPITOLO 4

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Sono andati tutti a casa..menomale,no che non mi piaccia la loro compagnia,ma ho bisogno di rilassarmi.
Sto per dire a Christian del biglietto,quando finalmente ci portano nostra figlia: è minuta, i capelli castani ma sembra forte come una piccola leonessa la sua mamma.
A un primo sguardo direi che assomiglia molto a Christian, è bellissima,è frutto del nostro amore.
"Anastasia nostra figlia è stupenda..non pensavo che diventare padre fosse così, è un emozione fortissima amore mio..e tu sei stata bravissima!".
"Avevo molta paura Christian,paura che accadesse qualcosa..però Christian ce una cosa che devo dirti..in uno di quei mazzi di fiori ce un biglietto..quei fiori li azzurri..prendilo e leggilo..".
Gli occhi di Christian si fanno a fessura, riesco a leggere l agitazione la paura ed il nervosismo nei suoi occhi.
"Non ci posso credere..l hanno fatta già uscire di prigione..e ha ancora coraggio di intromettersi nelle nostre vite. Come puo fare una cosa del genere? Chiamo subito Taylor e gli dico immediatamente di venire qui..".
Tutto ad un tratto cominciò a piangere, la paura che possa succedere qualcosa alla nostra piccola mi assale; spero che Christian riesca a risolvere questa situazione.
"..si Taylor 24 ore su 24, tutto il palazzo..mi raccomando..non deve assolutamente avvicinarsi,..specialmente qui in ospedale..".
"Che.succede Christian?".
"Ho chiesto a Taylor di rafforzare la sicurezza, non posso proprio permettere che succeda qualcosa a te o a Nicole,non potrei perdonarmelo!!".
Mi avvicino al suo volto in cerca delle sue labbra,che mi desiderano, mi cercano..il suo corpo si fa più rilassato, ad eccezione del suo.amico.
Ha una fottuta voglia di avermi E anche io, ma la dottoressa ha detto di aspettare.
Finalmente sia io che la bambina veniamo dimesse; mi mancava stare all aria aperta.
Arrivati a casa,tutto mi suona più famigliare, mi mancava questa casa,nonostante non ci sia stata per un paio di giorni.
La piccola dorme nella sua culla e io e Christian siamo lì a guardarla..increduli di quanto una bambina possa essere così bella; il suo profumo e la sua pelle..e gli occhi,quelli del suo papà.
"Piccola voglio darti un regalo..".
"Christian non ce ne bisogno..il nostro regalo è nell altra stanza che dorme..".
Mi porge una scatola rossa,con una scritta: oddio un altro gioiello Cartier.,lo apro ed è fantastico.
Una collana con dei piccoli diamanti,e un ciondolo,con la lettera N l iniziale del nome di nostra figlia.
"Amore è fantastico..non dovevi".
Ho le lacrime agli occhi,e Christian mi stringe fra le sue calde braccia, e io mi rilasso dimenticando il pensiero del biglietto.

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