Capitolo dodici

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POV' Jodi

Sedrick era tremendamente serio e devo ameterlo che cominviavo a preocuparmi e non ero la sola. Anche kin e Gabriel gli lanciavano continue occhiate con una strana espressione di dolore. Che sapesero qualcosa?
I suoi bei occhi verde-azzurro erano spenti con un velo che gli oscurava. Non parlava più molto. Speravo solo che non ci fosse rimasto tropo male per quello che gli avevo detto prima. Non lo pensavo veramente ma quando aveva fatti quel espressione adorabile mi ero sciolta e per non farlo vedere avevo nascosto tutto sotto il mio tono acido e freddo.
Mi morsicai il labbro mentre pensavo e in quel momento lui mi guardo di sfugita abbozzando un piccolo sorriso mentre distoglieva lo sguardo ma i suoi occhi rimanevano comunque tristi e spenti. Dovevo inventarmi qualcosa per fargli tornare in buonumore e distoglierlo dai suoi pensieri cupi.
Stavo per aprire la bocca ma lui mi precedette.
''Voi andate avanti io vi ragiungo'' disse e senza spetare una risposta giro i tacchi e torno indietro lasciandocci tutti sulla strada confusi. Ma dove cavolo stava andando quel idiota adesso? I ragazzi non dissero niente e tornaroni a parlare di dove avremo passati la notte e qualche bel posto dove cenare.
Io invece ero in ansia. Non aveva senso preoccuparmi per quel idiota ma avevo un brutto presentimento cue mi perseguitava. E se gli fosse successo qualcosa? Rimasi in ansia per tutto il tempo non ascoltando nemeno i miei amici.

POV ' Sedrick

Vedere Jodi morsicarsi il labbro mi aveva distrato per un secondo e dovevo assolutamente ringraziarla perche grazie a lei non avrei mai notato l odore pungente di sangue e l aura di un immortale. Mi ero stacato dal gruppo e ora percorevo i vicoli bui seguendo quella traccia sempre più vicina. Ormai erano pasati più di venti minuti da quando camminavo e vidi un corpo stesso per terra sul cemento freddo. Era una ragazza, bassa con la pelle ambrata i capelli castano corti a cascheto e lucidi. Ma i suoi occhi mi colpirono come un pugnale nel momento in qui gli incontrai. Erano rossi, come solo quelli di un immortale appena creato potevano esserlo.
"Chi ti a creato?''le chiesi avicinandomi cautamente con passo lento e misurato tenendo d'occhio ogni sio movimento. Poteva attaccare in ogni momento e se l avesse fatto avrei dovuto fermarla anche a costo di ucciderla non avevo scelta.
Lei mi mostro i denti con un picolo aceno di canini allungati. Certo non erano grandi e resistenti come quelli di noi vampiri ma riuscivano tranquillamente a strapare un arto dal corpo.
''Ti rifaro la domanda e sara meglio che tu mi risponda"usai la compulsione per scavare nella sua mente e frugare trai suoi ricordi, era un dono che mi differenziava, il poter entrare nella mente della gente, leggerne i pensieri o anche entrare nei loro sogni ma usavo questo dono solo in casi particolari. E questo lo era.
Lei si contorse provando a resistere ma era inutile. Ero molto piu antico di lei e la mia compulsione era una delle piu sviluppate.
''Non so il suo nome, ne il suo viso, ero di spalle quando e successo''sussurro tenendosi la testa con le mani e guardandomi con una smrirfia di dolore e paura. Sentii un movimento alle mie spalle e prima ancora che potessi muovermi mi ritrovai un pugnale conficato nella schiena.
Mi girai di scato trovandomi davanti una decina di uomini con gli occhi rossi.
Era una teapola. E la ragazzina era un esca, le lanciai un occhiata. Sembrava ancora più spaventata di prima.
Ero nei guai. Fantastico...

POV'Jodi

La sensazione era ancora presente e Sedrick non era ancora tornato ed era passata quasi in ora. Maledetto deficente. Scometo che era in un bar o a divertirsi con qualche sciaquetta mentre io mi preoccupavo. Mentre gli altri ridevano e mangiavano nella pizeria io ero uscita fuori a respirare un po d'aria fresca ma visto che Mr.Cafone non tornava volevo andare a cercarlo. Avertii kim che mi guardo preoccupata e annui "Fai attenzione Jo" mi averti. Io la rasicurai e indosando la giacca uscii. Imprecai guardando il cielo. Nel giro di pocco sarebbe scoppiato a piovere. Ci mancava solo questo!
Cominciai a correre nel punto in qui l'vevo visto l'ultima volta ma di lui nessuna tracia.
Merda.
Ah e va bene, che rottura. Liberai la mente e mi concentrai su quello che volevo trovare, il suo odore ...non fu tanto difficile ma non mi piaceva farlo perche nel giro di un ora mi sarei sentita priva di forze. Lo odiavo...
Ma aspettate un attimo...quello che sentivo era odore di sangue? Tanto sangue e sopratutto fresco!
O cazzo...
Cominciai a correre senza sosta sfreciando trai passanti. Corsi fino a restare senza fiato ma non me ne importava. Dovevo trovarlo, subito!
Entrai in un vicolo streto e buio che emanava un odore nauseante di sangue e morte. Sedrick era li. Ricoperto di sangue con cinque corpi a terra decapitati o senza gli arti. Deglitii. Un uomo gli stava attaccato alla sciena tentando di mordergli il colo ma lui se lo scolo di doso e con un colpo secco gli staco la testa dal corpo schizandosi il viso di sangue scuro, quasi nero. Quelli che lo stavano attaccando non erano certo umani. No quelli erano immortali. Apena creati anche. Quelli con piu di 50 anni avevano il sangue rosso per via del continio nutrimento.
Altri quattro stavano per attaccarlo. Sospirai. Volente o dolente dovevo aiutarlo.
Estrasi due pugnali che tenevo sempre nelle fodere legate alle cosce che non stacavo mai.
Prendendo la mira gli lancia.
Contatto.
Gli colpii esatamente nel centro della testa contemporaneamente e questi due steamazarono a terra. Be finche non superavano il primo anno di immortalità il cuore o la testa restavano punti fatali.
Sedrick si occupò anche del ultimo rompendogli la spina dorsale e poi il colo. Anche se restava vivo non avrebbe potuto muoversi. Ma questo non era il piano del rosso visto che esrase in pugnale dalla giacca e la pianto nel cuore del suo aversario con un unico colpo.
Mi guardai intorno. Non c'è ne erano quattro...
Prima che me colegassi il cervello il mio corpo scatto. Estrasi uno dei pugnali e lo lanciai ma quel maledetto aveva gia piantato un pugnale nella schiena di Sedrick peima che il mio lo raggiungesse e lo colpise nella testa.
Sedrick cade a terra e io corsi verso di lui.
Stava perdendo molto sangue e la ferrita guariva troppo lentamente.
''Cazzo, cazzo, cazzo e ora che faccio e perche la ferita non guarisce" dissi tocandogli la ferita.
Il sangue era caldo e appiccicoso e doveti sforzarmi di non dare di stomaco.
Fecci un profondo respiro e lo aiutai a tirarsi su.
"Non mi nutro da un po"sussurro.
Capii subito. Era da troppo tempo senza sangue e per questo il processo di guarigione era molto piu lento. Se non si fosse nutrito subito sarebbe morito. Cazzo. Chiusi gli occhi e li riaprii guardandolo decisa. Lo fecci appoggiare al muro e lo sentii gemere.
Questa cosa non mi piaceva ma non avevo molta scelta. Mi slacciai la giacca e abbasai la bretella del vestito e quella del regiseno dandogli libero accesso al mio collo.
"Falo"dissi guardandolo.
"Non posso..."mugugno scuotendo la testa.
Gli aferai il viso e lo costrinsi a guardarmi."Se no lo fai morirai e se non ti dispiace vorei evitare. E si che puoi, non me lo stai prendendo a forza ma te lo sto offrendo, intessi?"uno stano luccichio atraverso i suoi bei occhi verdi. Lui annui di pocco.
Avicino la bocca al mio colo e mi guardo ancora"sicura?"
Io anuisco"sicura"ripetto.
Sento i suoi denti allungarsi e sfiorarmi la pelle lentamente e con delicateza mentre il suo fiato mi accarezza. Stava asaporando il mio odore?
Un legero dolore mi fece gemere mentre i suoi denti freddi mi perforavano la pelle. Ma poi il dolore scomparve e un legero piacere prese il suo posto. Era una sensazione strana ma piacevole. Eccitante .
Sedrick assorbiva il mio sangue lentamente e con delicateza per evitare di farmi male. Sapevo che gli immortali piu antichi e con molto autocontrollo erano in grado di trasformare il dolore in piacere e viceversa.
Le mani di Sedrick mi scostarono i capelli e mi acarezzarono il viso e la spalla. Fui scosa da un fremito e sofocai un gemito.
Cazzo non sapevo che essere morsa fosse cosi piacevole. Ma credo che dipendesse anche da chi ti morde.
Lentamente si staco leccando la ferita. La sua lingua calda mi fecce scutere dalla pinta dei piedi fino alla punta dei capelli. "Scusa"susuro bacciando il punto in qui aveva lasciato il morso.
"Ne avevi bisogno non scusarti"dissi alzandomi e barcolando leggermente. Il un attimo mi ritrovai attaccata al suo petto e le sue braccia mi circondavano la vita. Aceva ripreso apieno le sue forze a quanto pare.
"Hai bisogno di cibo, ti ho presso troppo sangue"disse tra i miei capelli con un sospiro.
"Okei, allora andiamo?"dissi e come avevo previsto prima comincio a piovere a diroti, cosi al improvviso e tutto insieme. Le cocce che cadevani sulla mia pelle sembravano proiettili.
"Merda"imprecai rivestendomi e correndi fuori dal vicole al qui gettai un ultima occhiata. Sospirai. Purtroppo non potevamo rimediare al disastro che avevamo combinato.
Sedrick mi afferrò la mano e comincio a correre sotti la pioggia mentre l'acqua lavava via il sangue dai suoi vestiti.
Ci fermamo davanti a un bar e ci guardamo. Eravamo bagnati ma almeno il sangue non si notava.
"Okei entriamo"disse. Apri la porta e mi fece passare prima. A ma quindi era anche un gentilmente ? E chi l'avrebbe mai detto!
Prendemo un tavolo e ci sedemo uno difronte al altra. Ero completamente bagnata e la sensazione dslle gocce che sendevano ancora lungo la scolatura e le braccia coperte mi fece rabbrividire e fare una smorfia. Sedrick mi guardo e scopio a ridere di gusto. Avrei voluto dirgli qualcosa di maligno ma mi ritrovai a ridere con lui.
Con i vestiti bagnati era davvero irresistibile. Distolsi lo sguardo. Dovevo smetterla ma guardandolo mi venivano troppi pensieri pocco casti e questo non mi era mai successo. Di solito ero una ragazza con la testa sulle spalle e seria ma lui mi faceva ridere. Insoma non mi piaceva nemmeno ma mi sentivo tranquilla in sua presenza quando non mi faceva arrabbiare i morire di paura!
Una cameriera ci ragiunse sorridendo, più a lui che a me devo aggiungere, chiedendoci cosa poteva portarci.
Sedrick guardo me.
Guardai il meno apoggiato sul tavolo. Per fortuna c'era la pizza visto che non mangiavo da quasi tutto il giorno e stavo per morire di fame!
"Pizza margherita con tanta mozzarela e salame piccante"dissi. Amavo il picante. Quella sensazione di fuoco e pizzichio nella gola mi mandava il estasi.
La tipa chiese a Sedrick se anche lui gradise qualcosa, forse ero soli io quella che notava il dopio senso?, ma lui scose la testa e mi guardo divertito.
"Che c'é" chiesi divertita ma anche imbarazzata torturando le maniche dalla giacca con le dita.
"Per essere cosi essile e piccola nangi più di me"disse ridacchiando.
Corugai le sopraciglia." Non so se prenderla come un offesa o un complimento" lo guarda fingendpmi offesa. "E poi chi e che sarebbe quella piccola scusa?"a quelle parole scoppio in una rauca risata che fece girare parecchie persone per quanto era sexy e sensuale. Finsi di mettere il broncio ma quando spostando lo sguardo silla vetrata alle sue spalle che dava sulla strada e vidi una cosa piccola ed essile come il palmo della mia mano mi alzai dalla sedia e mi preccipitai fuori. Uscii dal bar e vicino alla vetrata trovai non uno ma ben due piccoli gatti con meno di due settimane. Uno neri e l'altro bianco. Alzarono i loro occhioni su di me. Brilavano come due gemme, grigio e verde, tempesta e quiete. Mi inginocchiai e gli presi riparandogli sotto la giacca dalla pioggia. Tremavano violentemente mentre gli portavo dentro il bar. Sedrick mi guardava confuso.
"Ma che ti e preso? Perche sei corsa fuori?".
Gli mostrai i due miccini.
"Non sono adorabili? Io li amo gia!"
Lui sgrano gli occhi." Ma che schifo!".
Lo guardai male. Non solo era solo un coglione ma anche un insensibile di merda.
"Sai una cosa ora mi pento di non averti lasciato crepare!"dissi digrignando i denti." Ritira quello che hai detto, subito".
Lo vidi tentenare e poi sospirare." Va bene scusa per aver ofesso quelle bestiace". Ecco ora e morto tratieniti mi sussuro la mia vocina.
"Tsk, sei solo geloso per il fatto che in confronto a te loro due siano molto più carini e ben accetti!".
Lui sbuffo.
"Prendi"gli misi in mano il gattino bianco mentre lui mi guardava sconvolto." Se ossi lasciarlo da qualche parte prendo la motto di Gabriel e ti metti sotto mentre se non gli dai le cure che gli servono ti rendero la vita talmente orribile che la morte sra solo una bella pensata"li minacciai seria e vi asicuro che se io prometo qualcosa lo faccio!
"M..ma.."disse senza parole mentre io mi alzavo.
"Di a quella oca della cameriera di prima di mettere la pizza in un contenitore d'asporto che la portiamo via!" Dissi uscendo con il gattino in mano. Finalmente aveva smesso di piovere per fortuna.
Mentre lo coccolavo la stana sensazione di essere oservata mi fece voltare ed incrociare due occhi coloro oceano. Un acceno di sorriso fece capolinea sul viso abronzato del ragazzo dal altro latto della strada che mi osservava curioso. Poteva avere piu di dicianove anni, capelli neri corvino,zigomi alti, ciglia folte e nere che rendevano ancora piu incredibili i suoi occhi cobalto ed infiniti. Era semplicemente magnifico. Deglutii ma in secondo dopo, il tempo di un batito di ciglia , e lui era cia scomparso lasciando solo una scia di profumo di pioggia, vento e mare. Esisteva davero qualcuno con un profumo cosi particolare?
Sedrick mi ragiunse,"che guardi"chiese curioso?
"Niente, andiamo"senza guardarlo lo superai direta verso hotel dove avremmo dormito.

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