Capitolo tredici

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Entrai nel hotel e mi ritrovai subito addosso una Kim super preoccupata che non la smeteva di chiedermi dove fosi finita da piu di due ore.

Ma davero erano pasate due ore? Io non me ne ero nemmeno accorta!

"Ma cose questa palletta pelosa" Kim guard il mio piccolo Jason-Joseph-Alexander-Maddox gunior (nome tropo lungo? Io non credo!).

"E il mio piccolo principe nero, non e un amore?"

"Si che lo è! Ma hai gia scelto il nome?".

Gli porse il dito il qualle lui afferrò mordichiandolielo con i picoli dentini. Era cosi carino!
"Certo si chiama Jason-Joseph-Alexander-Maddox gunior! "
Sentii una risatina alle spalle di kim. Era suo fratello che ci guardava ridacchiando. "Un nome più lungo no é? "Chiese divertito. Gli feci la linguaccia.

"E che ero indecisa e qindi gli o usati quasi tutti"dissi sorridendo ebete.

"Oh ma guarda non sapevo che a Sedrick piacessero i cuccioli!"sghignazzo ancora notando l animaletto che pricava a regersi conficabdo le unghie sulla spalla di Sedrick il quale gli lancio un occhiataccia.

Kim lo prese dalla spalla di quel cretino e si mise a fargli le coccole. Non sembravani avere paura di lei. Si vede che erano troppo picoli. Solitamente gli animali ci evitavano sentendosi pericolosi o semplicemente perche avertivano la nostra aura di immortali.

Io mi stiracchiaia asonata ."io vado a dormire raga, a domani!"fissi andando verso il terzo piano dopo che kim mi disse il numero della mia stanza.

Con Alexander in mani mi diresi alle scale. Ma alla quarta rampa di scale mi sentii osservare da due occhi azzurri.

Mi girai a guardarmi intorno ma non visi nessuno. Strano.
Entrai nella mia stanza e mi lasciai cadere sul letto. Avevo fame ma ero anche a pezzi nonostante la guornata nin avesse richiesteo tutto questo sforzo.

Alezander si acoccolo sul cuscini vicino alla mia guuancia con un miagolino. Che dolce!
Si adormento sereno di aver teovato finalmente una casa e una famiglia.

Chiusi gli occhi e mi lasciai andare tra le braccia di morfeo.

Il mattino dopo mi svegliai che non era nemeno l'alba e dando un bufetto sulla testolina di Alexander andai in bagno per una doccia calda prima di cambiarmi ed indosare i vestiti di ricambio.

Cioè jeans blu chiaro strapati sulle ginocchia ed ederenti, maglietta nera con lo scolo a cuore, felpa blu mare con capuccio e le imancabili convers bianche.

Racolsi i capelli ancora bagnati in una coda alta e scesi le scale. Non prima di aver versato un po di latte , trovato nel frigo e riscaldato, in un piattino per Alexander.

Gli altri dormivano tutti e i corridoi erano ancora bui e deserti.

Girai per un po. L'hotel era molto grande e girando e rigirando finii per perdermi.
Fantastico!

L' unica cosa di qui ero certa era che ero salita molto in alto.

Alla fine mi ritrovai in un corridoio bianco perla con un balcone da qui affacciarsi.
Mi avvicinai ed aprii la portafinestra.

La vista era bellissima ma di protezione contro cadute mortali non ne vedevo. Normalmente c'erano sempre delle dinghiere protetive hai latti. Mi avicinai al bordo e guardai giù.

Si ero decisamente in alto. Deglutii.
'' Attenta potresti cadere"mi averti una voce somessa e divertita facendomi sussultare.

Mi tirai indietro e girai a guardarlo. Stessi occhi imposibili, zigomi alti, pelle scura bacciata dal sole, capelli nero corvini come setta e fisico che sexy era dir pocco.

Era lo stesso sconosciuto del marciapiedi che era scomparso al improvviso.

"Non credo proprio"dissi dopo essere rimasta a fisarlo per un minuto eterno."Ho un ottimo senso d'equilibrio io"sul suo viso spunto un sorriseto.

"Non ne dubbito ma non vorrei correre lo stesso ruschi."

Alzai un sopracciglio. "Che rischi? Di che parli?"chiesi dandogli del tu. Non mi sembrava abbastanza vecchio per dargli del lei. Al massimo poteva avere due o tre anni più di me.

Lui piegò la testa di latto come per studiarmi meglio.
"Volevo semplicemente dire che sarebbe davero un peccato che una cosi bella ragazza finisca sfracelata sulla strada".

Arrossi leggermente ma solo perche non ero abituata hai complimenti.

Ero sicura che usasse queste sue belle paroline per abbindolare tutte le ragazze.
Ma con me non attacca bello!
"Non hai di meglio da dire, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più intelligente"dissi acida.

Lui resto sbalordito ma solo per pocco. In meno di trenta secondi scopio a ridere. "Sei un osso duro e anche simpatica ma non ci stavo provando".

Mi sentii andare il viso a fuoco prima che lui agiungesse:"Non ancora almeno".

"Io andrei...ehm..ci vediamo..?" lo guardai interogativa. Non mi aveva ancora detto il suo nome.

"Raphael"disse piegandi le labra in un sorriso intrigante...aspe ma lo davero pensato?...okei ora la smeto di dire cazzate...

"Io sono Jodi. Alora ci si vede Raphael".

Lui annuì e stava per dire qualcosa ma qualcuno mi chiamò proprio in quel momento.

"Jodi, si può sapere dove sei finita? E da un ora che ti cerco...."borbotto una voce prima di fermarsi e imprecare notando che non ero sola....


Alora buon giorno la storia prosegue e io anche..
Avette appena incontrato il mio Raphael. Non e bellissimo? ? Lui saracun personagio presente in alcuni altri capitoli più avanti quindi AMATELO perche sarà uno dei personaggi fondamentali della storia oltre al resto dei personaggi.
Ciao e baci e abbracci a voi mortali

Croama♥

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