Capitolo sedici

252 19 2
                                    


Lo odiavo. Ormai era più he chiaro he non mi sopportava ma dopo quello che mi aveva detto sicuramente sarei stata io a non calcolarlo minimamente.

Indossai la divisa velocemente e sistemai i capelli in modo che mi ricadessero morbidi sulle spalle con due forcine che gli bloccavano hai latti.

Infilai un paio di srivali col tacco basso, alti fino al ginocchio e mi precipitai fuori dalla porta.

Solo pocchi miniti prima kim Susan era piombata nella mia camera in completa agitazione urlandomi di vestirmi e ragiungere lei e gli altri nella salla centrale, la più grande e spaziosa.

Imboccai i corridoi che trovai stranamente deserti, e più mi avvicinavo alla sala e più sentivo lansia salire.

Mi fermai davanti alla porta, presi un profondo respiro ed entrai. Mi si morzo il respiro...

Seicento paia di occhi mi si piantarono addosso apena varcai la pirta e fui tentata di scapare a gambe levate ma qualcosa mi frce cambiare idea. O meglio, qualcuno.

Raphael era in piedi, appoggiato con non curanza alla parete, le mani infilate nelle tasche dei jeans mentre se ne stava alle spalle della Preside.

Il suo sguardo si fisso nel mio mentre pian piano sorrideva  metendo in mostra tutta la sua bellezza. Molte ragazze rimasero folgorate dalla sua bellezza e non potei darle torto.

Ragiunsi il mio gruppo, che poi non avevo ancora capito come avevami fatto a diventarlo, guardando solo davanti a me ma sentii comunque il suo sguardo bruciarmi la schiena. E non solo il suo.

Sedrick era affianco a Gabriel e mi fissava con un espressione indecifrabile, come se non pensasse a niente ma allo stesso tempo mi scrutase dentro.

Forza jodi mi spronai iniorandolo e sebza far finire più il mio sguardo su di lui. Mi missi a fianco di Gabriel e Liz, a soli pocchi centimetri da lui ma feci finta che lui non esistesse.

La Preside comincio a parlare e nella sala scese il silenzio. Tutti gli occhi erano puntati addosso alla figura alle spalle della Preside però. Erano puntati su Raphael il qualle conservava un espressione seria e professionale  che che impresionava ancora di più con quelle due lastre di ghiaccio che aveva come occhi.

"Miei cari ragazzi"dusse la donna facendo vagare lo sguardo tra tutti noi,"sono certa che tutti voi sappiate che in questo periodo molti nostri simili siano stati coinvolti in un masacro contro gli uomini che lentamente sta andando peggiorando e mietendo sempre più vittime umane".

Restai a bocca aperta dallo stupore. Cosa significava? Io non avevo sentito niente di tutto ciò... spostai lo sguardo sugli altri che ascoltavano tutti molto attentamente e con serieta, catturati ed impietriti dalle parole della Preside.

E non era dificile capire il perché.
Se gli immoryali si schieravano gli uni contro gli altri, metendo in mezzo anche gli uomini era molto plausibile che presto sarebbe scopiata una seconda Grande Guerra e di conseguenza anche una nuova era del sangue.

Ne eravami tutti a conoscenza, cosi come il fatto che ciò non doveva assolutamente accadere.

La prima era stata disastrosa ma una seconda sarebbe stata la fine del genere umano.

"Noi sapiamo ciò che va fatto, cosi come lo sa il Circolo del Sangue e i Dodici clan, ma spetta comunque a voi, nuova generazione di Guardiani e Cacciatori, impedire che una cosa come la Grande Guerra risuceda".

Quelle parole mi lasciarono sbalordita. Era a quello che servivano i nostri allenamenti?
Be, ora qualcosa aveva senso.

"Molti di voi sano quelli che sono i vostei limiti ma ricordate che le vostre razze, le vostre famiglie e voi stessi sopratutto potrano essere le perdite che ne conseguirano se farette vedere quei limiti, quelle debolezze hai vostri nemici".

A quelle parole si levaro un brusio sottomesso. Tutti avevano dubbi ma nessuno si sarebbe potutto tirare idietro. Io non lo avrei fatto di certo.

Avevo già perso alcune delle persone a cui tenevo ma non avrei perso anche gli altri pocchi che mi rimanevano.

"Per evitare che succedano disgrazie o che qualcuno perda la vita inutilmente seguirete tutti un allenamento speciale"si guardo alle spalle verso Raphael che annui e si sposto dalla parete avanzando e getanto una veloce occhiata a tutta la sala. A tutti noi.

"Chi ha timore, paura di perdere la vita facia un passo indietro, gli altei ne faciano uno avanti".

Senza indugio ci spostamo tutti in avanti e sul suo viso spunto un espressione orgoliosa.

"Voi siete il futuro e se la paura vi blocca sapuate che anche se passaste la vita ad allenarvi non avreste progressi",i suoi occhi si fermarono di nuovo su di me ma questa volta non sposto lo sguardo, e nemeno io. "Verrete divisi in diversi gruppi in basse a ciò che sapete farre e a qualli abilita avette sperando alcune prove che servirano a classificarvi, con quesro ho finito potete andare mi comunicheremo il resto a rempo debito".

Delle prove? Gruppi?  Okei questo era abbastanza preoccupante di per sé e se ci si aggiunge anche la presenza del Circolo del Sangue, i 10 immortali più potenti del mondo pa cosa diventava  molto più che letale.

Chi sa in cosa consistevano quelle prove. Le avrei superate io poi?

Ero cosi persa nei miei pensieri che non mi accorsi della presenza di qualcuno alle mie spalle.

Mi girai di scatto andando a sbattere conteo un petro duro e ampio. Il colpo mi fece barcorare al indietrp mentre alzavo gli occhi sulla figura. Sarei certamente caduta se l'individuo non mi avesse afferrata in tempo con uno scatto improvviso e veloce...



Dal prosimo capitolo aggiungerò cose più specifiche, sarà più lungo ma anche piu significativo. Mi ci impegnero molto promesso♥♥

Un abbraccio da  croma♥

L accademia degli immortaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora