Capitolo sei

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Entrai in mensa e presi solo un bicchiere di cappuccino e mi guardai intorno in cerca di un tavolo. In quel momento andai a sbaterre contro un' amasso di muscoli vestito di nero e il bicchiere mi caddé di mano, finendo sul pavimento.

''Merda...''alzaì gli occhi e ne  incontrai un paio verde azzurro famigliari e sconosciuti allo stessi tempo. Che mi incenerirono.

Sembrava abbastanza incazzato.

''Fai più atenzione la prossima volta ragazzina''mi sibilo contro allontanandosi.

Che...''Veramente e il contrario. Sei tu che devi fare piu atenzione e scusarti bruto cretino''dissi alzando glievemente la voce ma senza farmi sentire dall' intera mensa.

Lui si fermo e giro lievemente. Resto così il tempo necessario per guardarmi male, mooooolto male, sorridermi in modo inquietante. ''Nei tuoi sogni magari''.

Mi lasciò lì a chiedermi se al mondo esistessero persone veramente così stronze e menefreghiste.

Per istinto afferrai il bicchiere ormai vuoto e prendendo la mira visto che non si era allontanato di tanto glielo tirai in testa,  cogliendolo di sorpresa. Si tocco la testa nel punto colpito e si girò ma io mi ero gia nascosta in mezzo alla mischia e non poteva più vedermi.

Geazie a quel gesto mi sentivo già molto meglio.

Rimasi ferma finche delle braccia forti non mi cinsero la vita trascinandomi verso un tavolo.

Non mi allarmai riconoscendo il profumo intensi e speziato di Gabriel.

''Mangi con noi Jodi''sentenziò Gabriel andando a sedersi davanti a una montagna di pank Keys,  uova strapazate, becon e salsicce.

Mi domando come facesse a mangiare così e rimanere magro e figo quando io esplodevo solo per una minima parte della sua colazone.

Mi sedetti vicino a kim che stava mangiando la stessa roba del fratello con la identica voracita dei loro altereghi lupi.

Io mi limitai ad afferare una mela  ben matura dal cesto della frutta al centro del tavolo e darvi un morso.

Gabriel alzò lo sguardo e sorridendi salutò un suo amico alle mie spalle.

Incuriosita mi girai a guardare e il pezzo di mela che avevo in bocca mi andò di traverso e per pocco non soffocai....vedendo la faccia del coglione con gli occhi verde azzurro.

Lui mi guardo sempre tetro e con uno sguardo omicida.

Doveva aver capito chi lo aveva colpito prima.

Ma che genio...

Io finsi indiferenza e lo ignorai.

Si sedette nell' unico posto libero che per coincidenza era proprio davanti a me.

Mise le mani sotto al mento e mi osservò sempre in silenzio ,era inquietante. Rabribidii senza farmi notare. Sembrava un serial killer dal modo in cui mi guardava.

Scommetto che era abituato ad essere trattato come un principino e ora stava progettando il mio omicidio.

Ma per fortuna Gabriel cominciò a parlargli e distrarlo dal fissarmi.

Kim mi diede una gomitata.

La guardai.

''Che c' è ?''le chiesi.

''Vedo che hai gia incontrato Sedrick''indico con il mento il ragazzo dagli occhi verde azzurro e i capelli rossicci.

''Purtroppo"diedi un' altro morso.

''Non ne sembri molto contenta"
Ma che grande spirito di osservazione...

''Già '' mormorai trovando improvvisamente molto interessanti  i miei stivali.

Kim alzò un sopraciglio.''Come ti sembra?''.

Uno stronzo...''Umm, non saprei ci o parlato si o no per due minuti''.

Meglio non ammettere a viva voce i miei pensieti per il momento,  era pur sempre un suo amico.

''Ah okey''si guardo intorno''faremo meglio ad andare se no facciamo tardi''.

Be in effetti stavano uscendo tutti.

Io seguii kim Gabriel e il così detto serial killer ,visto che avevamo tutti e quattro lezione di biologia insieme.

Una volta entrati in classe notai che quasi tutti i posti erano occupati.

''Ehi puoi sederti anche qui basta che non stai in piedi''mi rimpovero una voce famigliare con un velo di ironia.

Guardai nella direzione di Sedrick che mi guardava a sua volta.

Be di certo non potevo starmene in piedi a non far nulla. Anche se non mi metteva particolarmente a mio agio sedermi vicino a lui.

Non avevo molta scelta quindi presi il coragio a due mani e mi sedeti.

Anche se sospetavo che presto mi sarebbe successo qualcosa di poco bello.

Per fortuna dovevo starci seduta solo per un ora.

Mi possizionai il piu lontano possibile da lui ed alzai gli occhi per guardarmi intorno.

In quel momento dalla porta entro una ragazza con lunghi capelli neri dalle punte blu che guardo drito nella mia direzione.

I suoi occhi sembravano mandare schintile e mentre si avvicinava mi ritrovai a sentire il fastidioso rumore delle sue scarpe sul parquet.

''Ciao Sedrick''disse al mio simpaticissimo compagno di banco sorridendogli in modo strana.

Poi i suoi occhi azzurri si posarono su di me e storse il naso e in quel momento capii di odiarla.

Era la classica sciaquetta che tutte le ragazze odiano. Mi sembrava fin troppo ovvio.  

Sedrick si limito a scuotere la testa e sospirare un ''Ciao Sharon''.

Non sembrava molto contento di parlare con lei e questo stranamente un po mi rallegro.

''Perche stai qui seduto  con una bimbetta cosi''mi studio dalla testa hai piedi ''banale?". Sorrise. ''Sarei stata felice di averti vicino a me".

Era come se io per lei li non ci fossi!E poi mi aveva datto della banale? Bambinetta banale !??!! Okei lo sapevo che non ero la perfezzione ma la gentilezza dove diamine se l'era messa? Digrignai i denti. Fanculo la calma io questa puttana la rovino!!

"Ah e quindi con chi dovrebbe stare? Con una troietta come te forse?'' Chiesi diretta guardandola. La gonna le fasciava a malapena le gambe per quanto era corta.

Lei divene tutta rossa.''Ma come ti permetti mocciosa...''

''Meglio mocciosa che puttana''haha la sua faccia era da filmare!!!

Il professore entro e Sharon/troia mi inceneri peccato che non me ne fregase un cavolo.

''Te la faccio pagare vedrai'' sibilo.

''Ma che paura. Ora che fai chiami tuo padre?'' Lei si allontanò.'' Ti si vedono le muttandine conunque''l avertii a voce abbastanza bassa da no farmi sentire dal professore ma dal resto della classe si.

Lei continio a camminare ma si inrigidi.

Non mi dispiaceva per lei. Se l' era cercata.

Mai sottovalutare una black.

Kim mi fece l'occhiolino mentre suo fratello mi regalava un sorriso a trentadue denti che prontalmente ricambiai.

Sedrick mi guardo con un espresione strana ma non mi disse niente per il resto della lezione. Per mia fortuna.

La lezione fini e lui si alzo senza guardarsi indietro.

Era davero lunatico.

Spazio me

Questo capitolo era particolarmente lungo come quelli che lo seguirano.
Qui inizia la vera storia.
Spero vi piacia.
buona lettura♥♥

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