Capitolo 3

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Mi alzai e feci per tornare a casa,visto che non avevo nulla da fare,ma qualcuno mi afferrò per il polso "DOVE CAZZO TI ERI CACCIATA?" riconobbi subito la sua voce "IO E JENNA TI ABBIAMO CERCATO DAPPERTUTTO,POTEVI ANCHE AVVISARCI!"disse con un tono arrabbiato ma anche preoccupato "Io..emh...mentre corravamo in classe sono finita adosso a un nostro nuovo compagno di classe,poi però si era fatto troppo tardi per entrare in classe così ho deciso di andarmene" spiegai con calma "E...questo tizio nuovo chi sarebbe?" "Si chiama Riccardo,non so il cognome" "Mh...okey" "Fillo adesso vado a casa ci sentiamo piu tardi okey?"dissi con voce stanca "Verso le 16:00 Jenna viene da me,vieni anche tu?" "Io...penso che starò a casa..." mi prese il volto tra le sue mani e mi disse "Sei sicura di stare bene?" "Mai stata meglio"risposi facendo un sorriso forzato "Hey,ti conosco da quando siamo nati,lo sai che non puoi mentirmi"disse con la voce dolce "Io non ho niente,sono solo stanca e voglio riposarmi ok?!!"gradai al quanto frustrata e poi me ne andai.
Pov's Filippo
Mah,io non la capisco. Io faccio di tutto per aiutarla e lei mi sbraita contro. Però è così bella...non riesco ad arrabbiarmi con lei. Forse dovrei dirglielo che...no è meglio di no,tengo troppo alla nostra amicizia per rovinarla.
Pov's Francesca
Arrivo a casa e butto la zaino a terra come un sacco di patate. "Mamma sono a casa!" urlai per farmi sentire,ma non rispose nessuno. Andai verso la cucina e vidi un biglietto con scritto "Sono andata fuori,tornerò tardi. Ti ho lasciato qualcosa da mangiare in frigo nel caso avessi fame. Baci,mamma" bene,ho la casa libera fino a stasera. Presi un pacchetto di patatine e iniziai a mangiarlo buttandomi sul divano e guardando un film. Proprio sulla scena più bella qualcuno bussa alla porta. Cazzo. "Pfff. Arrivooo"mi alzo e vado ad aprire la porta. Davanti a me c'era il ragazzo più bello del mondo,con quei suoi occhi azzurri dove mi ci perdevo dentro ogni volta che li guardavo e con i suoi capelli neri,in netto contrasto con il colore degli occhi. "Posso entrare?"mi chiese con voce roca "Emh..certo"non mi ero accorta che fuori stava diluviando e probabilmete lui non aveva un ombrello con se. Rimanemmo in un silenzio imbarazzante. Lui studiava attentamente casa mia e io seguivo il suo sguardo che poi si soffermó su di me "Bella casa"disse "...grazie..."sussurai con un filo di voce,quasi impercettibile. Fevi una finta tosse e dissi "oh..ehm...accomodati pure..." lui si sedette sul divano e io mi misi difianco a lui. "Vuoi qualcosa da mangiare o da bere?" dissi spezzando l'imbarazzante silenzio "no grazie". "Come mai sei qui? Non avevi l'ombrello?"chiesi "Emh..si. Ero uscito per fare una passeggiata,c'era il sole e non mi aspettavo che venisse a diluviare." "Okey,ma...vuoi un'asciugamano? Sei bagnato fradicio,se vuoi ti posso prestare una maglietta di mio padre." "Oh,si grazie" gli feci vedere dov'era il bagno e lui seguì le mie indicazioni,andai in camera di mio padre e presi la prima maglietta che trovai. Bussai alla porta del bagno "posso entrare?"dissi imbarazzata,sentivo le guance scaldarsi "certo"rispose lui. Entrai e gli porsi la maglietta. Lui non esitò a togliersi quella bagnata davanti a me. AVEVA UNO STRAFOTTUTISSIM FISICO PERFETTO. Le guance diventarono ancora più rosse di quanto lo fossero già. Lo stavo pratiamente mangiando con gli occhi. "Vuoi una mia foto?"commentò lui divertito vedendo che io non staccavo gli occhi dal suo fisico scolpito"certo che no" "mh..come vuoi tu..."disse sfoggiando un sorriso strafottente. Tra l'altro non si era ancora messo la maglietta,anzi,stava uscendo dal bagno a petto nudo...mio dio un fisico così dovrebbe essere illegale! Andai dietro di lui per vedere dove andava,si fermò davanti alla porta di casa e disse "Hanno suonato"cazzo non me ne ero accorta! Aprii il portone e mi vidi sfrecciare davanti Filippo con una tale furia che pensavo stesse per rompermi un vaso a cui era passato accanto. Si guardò intorno senza parlare e quando vide Riccardo i suoi occhi si colmarono di rabbia...

Ubriaca di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora