Capitolo 24

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Pov's Francesca
I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza,non ce la feci,mi buttai sulle sue labbra e lui non mi rifiutò. Questo bacio non era niente in confronto a quello di prima. Quello era fuoco, questo era paradiso e inferno messi insieme. Con una mano mi accarezzò una giancia e con l'altra mi strise i finchi,tirandomi ancora di più vicino a lui. Indietreggió e io lo seguii,senza staccare mai le labrra. Si sedette su un qualcosa e mi prese sulle sue gambe, ero praticamente a cavalcioni su si lui. Il bacio si intensificò ancora di più, ci mettemmo più foga,più amore,più sentimenti...almeno per quanto sia possibile,dato che stavano giungendo al culmine della passione. Avevo così tante farfalle nello stomaco che se potessi inizierei a volare. Le sue labbra si staccarono delle mie improvvisamente e solo adesso mi accorsi che una vocina stridula stava ripetutamente chiamando Ricccardo. Uffff ma doveva arrivare proprio adesso sta troia? Aveva o capelli biondi che le arrivavano a metà schiena e gli occhi verdi, indossava un vestito (sempre se si può chiamare così, visto che quasi non le copre il culo) rosso fuoco,ricoperto da stupidissimi brillantini,poi aveva dei tacchi alti come una grattacielo,come cazzo faceva a camminarci? "Scusami...devo andare..." disse, scompigliandosi i capelli e guardando in basso e senza aspettare nemmeno una mia risposta la biondina se lo portò via. Stupida troia. Rimasi lì da sola come un baccalà per qualche minuto, poi mi diressi verso il balcone delle bibite per bere un po'.
Dopo il...non lo so ho perso il conto, bicchiere di alcolico,qualcuno picchiettò sulla mia spalla,sperai fosse Riccardo ma appena mi voltai rividi l'ultima persona che avrei voluto vedere...

Ubriaca di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora