Capitolo 16

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Sono le 9:15, mi sono appena svegliata. Lorenzo è accanto a me. Entrambi siamo poggiati sul fianco sinistro e la sua testa e appoggiata alla mia, mentre con il braccio destro mi tiene a sé abbracciandomi. Ricordo che ieri sera, dopo aver finito di giocare ci siamo messi a letto, perché io ero davvero stanca. Penso di essermi addormentata subito dopo. L'ultima cosa che ricordo è il suo sorriso. Non voglio muovermi da questa posizione e avrei un miliardo di motivi per non farlo. Principalmente non voglio perché probabilmente lo sveglierei e poi perché così stretta a lui ci rimarrei anche per tutta la vita. Penso che mi riaddormenterò.
Mi sveglio: lui non c'è. Faccio in tempo a mettermi seduta e a dare un'occhiata in giro che lo vedo spuntare dalla porta con un vassoio in mano, sopra esso la nostra colazione. Non riesco a controllarmi e scoppio a ridere. Lui mi guarda stranito per un millesimo di secondo poi, come se mi avesse letto nel pensiero, comincia anche lui a ridere e mi dice "Daiiii, non farmici pensare!" continuando a ridere. Restai sorpresa ma non troppo dalla nostra complicità e dal modo in cui riuscivamo a capirci senza fiatare. Forse vi starete chiedendo cosa ci faceva ridere così tanto. Beh, avete presente quel giorno al parco divertimenti di qualche anno prima? Diciamo che la giornata era iniziata con un qualcosa di insolito. Lorenzo, un vassoio e la colazione a letto: vi dice nulla?

Fino Alla Fine|| Sequel [Favij? No, Lorenzo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora