Chapter seven.

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Megav POV

Sono ferma.
Immobile.
Ansiosa.
In attesa.
Sono completamente in preda al panico.

Devo girarmi? Rimanere ferma? Voglio sapere chi è quella persona, ma se non fosse Justin? Se non fosse il mio capo? Mi sento vuota, ho così tanta paura da non riuscir a muovere un muscolo.

Sono pietrificata.

Continuo a fissare i due ragazzi, perchè non mi danno nessun segno? Me lo aspetterei da Kim, che con il suo solito sguardo mi gela ogni giorno il sangue, come se pretendesse chissà che tipo di stima o rispetto da parte mia, ma nemmeno Jake si muoveva, o dava segni di vita. Cosa stavano facendo? Perchè non si muovevano?

Ho paura.

« Te lo avevo detto che avresti dovuto aspettarmi a casa »

La voce di Justin si fece spazio nella mia testa, all'interno del mio corpo, nei miei pensieri. Sorrisi. E come potevo non farlo? Stava bene, era li, a casa, di nuovo.

Mi girai verso di lui cercando di non mostrare alcun sentimento.
Aveva un grosso segno sul viso, sembrava avesse preso un pugno, i suoi occhi erano lucidi e arrossati, come se avesse pianto, le sue mani avevano qualche graffio sulle nocche, anch'esse rosse e lievemente coperte di qualche schizzo di sangue.

« Ben tornato » sorrisi

Riuscii a farmi uscire solo queste piccole, misere e inutili parole. Ben tornato? Ma che cavolo mi passava per la testa? Per colpa mia si era ridotto in quel modo, e sapevo dire solo questo?

Justin mi guardò e fece un mezzo sorriso, poi mi scansò andando verso Kim e Jake, io mi girai verso di loro.
Entrambi lo abbracciarono calorosamente, e tra i due scopamici, scappò un bacio veloce e nascosto agli angoli della bocca.

Colpo al cuore.
Allo stomaco.
Alla testa.
Ovunque.

Justin POV

« Kim è il tuo turno per cucinare, dopo preparatevi, si va in discoteca » dissi.

« Vado subito a cucinare allora »

« Jake pulisci un pochino, questa casa fa schifo » continuai salendo le scale « E Megan, vieni in camera con me, devo parlarti » conclusi infine.

La ragazza annuì senza replicare e mi seguì fino alla nostra camera da letto.

« Mi dispiace per ciò che hai visto oggi pomeriggio, non era nostra intenzione farci scoprire »

« Non importa »

« A me importa. E altra cosa, non devi mai più uscire da sola. Oggi ti è andata parecchio bene, che al tuo fianco c'ero io »

« Si posso capire »

« Ultima cosa, per quanto possa valere, a me di Kim non interessa nulla. Non siamo scopamici o cose simili, è stato un caso e non succederà mai più »

« Non sono affari che mi riguardano »

Tra di noi c'era troppa tensione, non era più come all'inizio, di solito rideva sempre, faceva battutine. Più passa il tempo più mi pento di averla baciata quel giorno, ho rovinato quell'amicizia che si poteva creare.

Revenge - All it's over.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora