Chapter fourteen

213 27 17
                                    

Justin POV

« Come se n'è andata? Kim dimmi che stai scherzando. Dimmi che è solo uno scherzo »

« Magari stessi scherzando »

« E tu perchè non l'hai fermata? Perché hai lasciato che andasse via? » urlai

« Perché è ciò che voleva Justin! Megan non ha mai preso ordini da nessuno in casa, è sempre stata diversa da me e Jake e pure da te. Pensi che se l'avessi obbligata a rimanere qui, mi avrebbe dato retta? »

« Vattene Kim » dissi dandole le spalle

« Non risolverai nulla a comportarti così »

« Ho detto vattene!  » urlai girandomi di nuovo verso di lei

« Mi dispiace  » disse la ragazza per poi andarsene dalla stanza

Ero arrabbiato. Kim mi aveva deluso. Le aveva permesso di andarsene da me, da noi, dalla nostra missione.

Non sapevo cosa fare, ero completamente in preda al panico, la volevo di nuovo con me, non potevo sopportare di non averla più nella mia vita. Megan in un qualche modo mi aveva stupito sin dal primo giorno e Kim aveva ragione, lei era sempre stata diversa, non aveva mai preso ordini da nessuno, non ne aveva bisogno.

Preparai le mie cose, misi tutto dentro una valigia e mi precipitai nella hall dell'albergo, mandai velocemente un messaggio a Jake, avvisandolo che sarei partito, avevo bisogno di cercarla, di andarmene via da New York, di tornare a casa.

1 nuovo messaggio
Da: Jake
Veniamo anche noi, amico

A: Jake
No, rimanete qui. Devo farlo da solo

Da: Jake
Potresti non trovarla, in fondo Kim la conosce bene, potrebbe sapere dov'è finita

A: Jake
Jake è stata lei a lasciarla andare via, non mi serve che lo faccia ancora

Da: Jake
Kim? Kim ha lasciato partire Megan? Amico non scherzare

A: Jake
Sono serio

Da: Jake
Non può averlo fatto

A: Jake
Me lo ha detto lei di persona pochi minuti fa, ad ogni modo, devo andare da solo. A presto Jake

Da: Jake
A presto Justin, stai attento

Riposi il telefono all'interno della tasca dei miei jeans e mi precipitai a prendere un taxi, ma fuori dalla porta dell'albergo, ad aspettarmi c'era Amber. Non so cosa volesse di nuovo da me, pensavo di essere stato abbastanza esaudiente in camera.
Avevo sbagliato con quella ragazza, mi ero fatto prendere troppo dai sentimenti del passato, che ormai, se ci pensavo bene, non c'erano più.

« Che vuoi Amber? » dissi senza lasciarle il tempo di parlare per prima

« Dove stai andando? »

« Non ti riguarda »

« Si che mi riguarda, hai una missione da fare  »

« Non si fa più niente mi dispiace »

« Non  puoi toglierti così facilmente, sai come funziona »

« Non me ne frega niente Amber, per colpa tua ho perso la mia ragazza »

Dopo aver pronunciato quelle parole, la ragazza si fece di ghiaccio, il suo viso si irrigidì talmente tanto che pensavo fosse diventata una pietra.

« La tua cosa? » disse stupita

« Hai capito bene, non farmelo ripetere »

« E allora perché sei venuto qui? »

Revenge - All it's over.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora