Arrivati al pronto soccorso vengo depositata su una barella e portata dentro una stanza. Non riesco e muovermi, ma sento dire ad Alex di chiamare il dottor Domenico per farmi visitare. < voglio entrare con lei infermiera! > < non può perché lei non è un familiare. > < sono il suo ragazzo. Se non mi crede chieda a suo fratello.> < infermiera faccia entrare lui al posto mio. Nina ha bisogno di lui adesso. >. Lo sento accanto a me. < Alex che mi sta succedendo non riesco a muovermi e mi fa anche male la pancia. > < va tutto bene, fidati di me.> < cosa mi è successo? > scendono lacrime di paura dai miei occhi e mi sento disperata. Non posso muovermi. Vedo entrare il dottore con una cartellina e un contenitore per le urine. < salve ragazzi, Nina devi usare questo. Dobbiamo fare delle analisi > vedo Alex prendere il contenitore e tornare da me. Mi afferra e mi porta nel bagno. Mi sostiene mentre io riempio il contenitore. Quando ho finito, torniamo in stanza. Mi adagis di nuovo sul letto e si siede accanto a me. < aspettate qui ragazzi torno tra un momento. > mi volto verso Alex. < ho tanta paura. > < shh ... ci sono io qua con te non temere. Andrà tutto bene > passati alcuni minuti vediamo entrare il dottore. Ha una faccia molto preoccupata. < devo darvi due notizie > cosa succede? Stringo la mano di Alex. < ci dica dottore per favore > ci guarda. < allora, la prima è che lei Nina, è stata drogata con la cosiddetta droga dello stupro. > Mi cade il mondo addosso. La droga dello stupro!? Chi mai ha voluto drogarmi e perché? Ma poi ripenso a quello che mi ha detto quella stronza e allento la presa su Alex e mi sento morire. Il mio cuore batte velocissimo per la paura di cosa poteva succedermi se non ero con Alex e mio fratello. < e la seconda qual è dottore? > dice Alex. < la seconda è che il bambino sta bene per fortuna. > cosa? < sono incinta? > < si. Congratulazioni. > piango. Non potevo essere incinta. < ho preso la pillola del giorno dopo. Non è possibile che sia incinta. > < alle volte queste pillole non fanno effetto, e questa è una di quelle volte. > mi prendo la testa tra le mani, non doveva succedere adesso, è troppo presto non sono pronta. Non siamo pronti. Guardo Alex, è bianco in viso. < Alex dí qualcosa per favore! > Lo imploro. < vi lascio soli ragazzi, tornerò fra un po' per fare l'ecografia> dice il dottore. All'uscita del dottore , guardo Alex < non preoccuparti, va tutto bene. Aspetti mio figlio, nostro figlio non ti fa bene agitarti > < sei felice per questo? > < tantissimo, insomma come potrei non esserlo? > < ma è troppo presto. Non doveva succedere adesso, non così. > < dai tranquilla, ormai non si può tornare indietro. Anche io avrei voluto questo accadesse in futuro. Dovevo godermi te per molto tempo, ma è successo adesso. Vuol dire che doveva andare così > mi bacia sulla pancia. Mi si scalda il cuore. Vederlo così con me. < wow ero venuta per chiarire con te, per dirti tutto quello che pensavo. Ti avrei lasciato se tu non mi avessi fatto capire quanto ci tieni a me. E proprio quando dovevamo ripartire da zero solo io e te, adesso mi ritrovo incinta. > scoppia a ridere. < sai, sono contento che aspetti mio figlio, almeno non potrai più lasciarmi. > < Alex, sei davvero pronto ad averlo? Insomma con Rebecca ti sei tirato indietro, perché non lo volevi. Non voglio che mi lasci perché non sei pronto. Non sopravvivrei. > < con te è tutto diverso. Ti ho desiderata da subito. Ti ho avuta da subito e quello che provo per te non potrà mai cambiare. Il mio passato è stato orribile, ma il mio futuro sarà meraviglioso solo se ci sarete tu e lui. > < davvero? > annuisce. Scoppio a piangere per la felicità. Lui desidera me e anche nostro figlio. Vuole una vita insieme a noi. Torna il dottore. < pronta per l'ecografia? > < si > < bene, seguitemi > Alex spinge la barella e segue il dottore fino all'altra stanza. < Alex dove la state portando? > chiede Marco. < a fare un' ecografia. Torniamo subito aspettate qui.> < oh mamma è incinta! > esclama Maggie. Non vedoa faccia di Marco... Entriamo in sala e mi posizionano vicino al macchinario. Il dottore inizia a lavorare. Mette un gel su una specie di pene finto, un aggeggio con la telecamera. Me lo infila tra le gambe e inizia a fare l'ecografia. Guarda con attenzione sullo schermo, e stampa delle foto. < allora lei è di circa due settimane, e da quello che vedo, il bambino è sano e forte. Non si vede ancora il sesso, perché molto piccolo. Ma va tutto bene. Vedete qua? > indica un piccolo puntino sullo schermo. < ecco lui è il vostro bambino. > . guardiamo affascinati lo schermo. Alex mi tiene la mano. Il dottore fa gli ultimi controlli e mi dice che devo tornare tra due settimane per un controllo, poi mi congeda. Torniamo in camera e vado a cambiarmi per andare a casa. Entra l'infermiera. < non può andare da nessuna parte, deve rimanere sotto controllo, dobbiamo farle un lavaggio. > < ok, ma quando avrò finito potrò andare? > < certamente. > mi rassegno. Dopo aver fatto tutto quello che mi è stato ordinato, vengo dimessa e portata a casa da mio fratello. Alex è dovuto tornare al club a sbrigare la faccenda con Rebecca. Non vuole che mi prenda un dispiacere. Arrivati a casa mi dirigo direttamente in camera mia. E mi stendo sul letto. Troppe cose sono successe stasera ... davvero troppe. Sono incinta, non ci credo. Mi scende una lacrima nello stesso momento in cui porto le mie mani sulla pancia. Dentro di me sta crescendo il figlio di Alex. Ancora non ci credo. Se non è per l'ecografia che so è nella mia borsa, direi sicuramente di stare sognando. Mi alzo e mi dirigo in bagno, alzo la canotta e mi specchio. Non si vede ancora niente. È ancora troppo presto. Sospiro. Vorrei avere mamma qui accanto a me, per abbracciarla e dirle come mi sento, ma questo non è possibile. Mi sciacquo la faccia e torno in camera, prendo la borsa e tiro fuori l'ecografia. Mi metto a studiarla per bene. Mentre sono concentrata sento bussare alla porta e subito dopo entra Marco. < congratulazioni sorellina! Vieni qua fatti abbracciare. Diventerò zio. Wow non posso crederci. > sorrido < si, zio ma sarà troppo presto. Non siamo pronti ad averlo. > < perché dici cosi? Insomma Alex era felice che tu lo fossi. Qual è il problema? > < siediti. Vedi Alex stasera mi ha raccontato una parte del suo passato ... > racconto tutto quello che so di lui e Rebecca e del suo bambino. Marco ascolta con attenzione e quando arrivo al punto cambia espressione. < hai paura che lo stesso capiti a te non è vero? > < si, per questo dico che non siamo pronti, soprattutto lui. Non voglio essere abbandonata con un figlio, solo perché lui non è in grado di gestire la situazione. > < capisco. Se vuoi un consiglio, dovreste parlarne con calma, capire entrambi che crescere un figlio è una responsabilità. Parlane e poi trai le tue conclusioni. Però se posso essere sincero, stasera quando abbiamo parlato mi è sembrato molto preso da te. Molto sincero nei tuoi confronti. Anche se in passato so che è stato un grandissimo figlio di puttana. > < davvero ti è sembrato sincero? > annuisce. Be lui mi ha confessato in passato che prova sentimenti molto forti per me a cui non sa dare un nome. < abbracciami fratello > mi stringe forte a se. Poi allenta la presa < adesso devi mangiare di più, siete in due. Ancora non ci credo. L'avevo detto che la pillola non avrebbe funzionato. Eri in ritardo. Ma comunque ormai il danno è fatto. E io sarò zio. Lo riempirò d'oro. > < e se invece è una femmina? > < lo stesso. > sorride. Per fortuna che Marco non ha reagito male. < Maggie dov'è? > < di sotto > < andiamo allora. > scendiamo e Maggie mi corre incontro. Mi abbraccia e mi bacia. È felicissima. < devi dirlo a Phoebe > annuisco. Chiamo Phoebe al telefono e gli racconto una breve parte della storia, poi le dico che sono incinta. < oh mamma, questo è bellissimo. Sarò una zia anche io . Che bello. Verrò a trovarti al più presto. Mi manchi. > < anche tu a me. Vieni al più presto. > stacco la chiamata. Si è fatto tardi e vado di sopra a dormire. Marco e Maggie sono rimasti di sotto. Compongo il numero di Alex. Risponde al terzo squillo. < hei piccola, tutto bene? Come ti senti? > < male, mi manchi tu. > < arrivo tra dieci minuti circa. Aspettami. > < sempre > riattacca. Mi spoglio e indosso una camicia da notte blu. E vado ad infilarmi sotto le coperte. Vado per addormentarmi, ma vengo presa da dietro da un braccio forte e muscoloso. < ciao piccola. Allora ti sono mancato? > < tanto > mi stringe forte a se, e io consapevole di lui che mi protegge, mi addormento tranquilla, con la mano di Alex che mi accarezza la pancia.
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Lui... la mia rovina!!!
RomanceNina dopo la laurea, apre uno studio veterinario e conduce una vita tranquilla, tra lavoro e amici. Ma una sera si imbatte in uno sconosciuto. Lui, gli sconvolgerà la vita come un tornado. Niente sarà più come prima, niente ... Il loro rapporto avr...