Capitolo 35

5.4K 237 35
                                    

Dire che sono felice è un eufemismo. Nina ieri sera mi ha lasciato un piccolo spiraglio aperto che porta al suo cuore. Vederla piangere mentre mi guardava e ascoltava la canzone, mi ha fatto capire che non voglio più rischiare di perderla. Non voglio più farla soffrire, non voglio più farla piangere, per lo meno se non di felicità. Voglio riconquistarla come si deve. Gli manderò fiori, parole d'amore, gioielli e abiti. Tutto quello che una donna può desiderare al mondo, lei lo avrà. La conquisterò piano piano, la sedurrò e la porterò ad amarmi di nuovo. Si! Per lei questo ed altro! Sorrido felice. Vengo distratto dal bip del mio cellulare. Un nuovo messaggio da sconosciuto. Lo apro. Ci sono scritte queste parole: "ore 22:45 al club La Porta Nera parola d'ordine: Diamond. Entra dal retro. Se vuoi porta qualcuno." Mmm interessante. Stasera andrò a combattere e cercherò di vincere. Devo Chiamare Ricky. Compongo il numero. Risponde al secondo squillo. < ehi fratello! Tutto apposto? > < si Ricky apposto. Ti chiamo, per dirti che stasera alle 22:45 ci sarà l'incontro al club La Porta Nera. > < si lo so, devi stare attento. > < lo so. Che ne dici di fare questo passo insieme, come ai vecchi tempi? Mi accompagni? > < mi trovi già la a spianarti la strada come ai vecchi tempi fratello. > sorrido. < sei un amico. Grazie. Senti mi hanno proposto di invitare qualcuno. Che ne dici se invito un gruppetto di amici,di cui fa parte anche Nina? Credi sia troppo per lei sopportare un incontro?> < Se ti va di invitarli, fallo. Alle conseguenze penseremo dopo. Non sappiamo come si concluderà. > < ok mi hai convinto. Li invito. Ci vediamo stasera. > < ciao Alex > chiudo la chiamata e mi alzo dal letto. Una domanda mi ronza in testa. Se l'incontro dovesse andare male, Nina ne uscirebbe distrutta. Sarà capace di sopportare il tutto? In questi incontri la possibilità di perdere è alta. Bisogna essere scaltri e veloci nel compiere le mosse. Al minimo errore sei fottuto. Va beh come andrà a finire lo scopriremo stasera. Adesso voglio solo fare una cosa. Compongo il suo numero. Ho il cuore che batte all'impazzata. Risponde quasi subito. < Pronto Alex? > la sua voce è un po' insicura. < si, Piccola ... sono io. > < che c'è? Dimmi? > non so interpretare il suo tono di voce. Non so se è felice di sentirmi o se è arrabbiata. < ehm ... volevo dirti che stasera parteciperò ad un incontro di thai clandestino al Club La Porta Nera. Volevo invitare te e gli altri a venire. > < oh. Un incontro? Ma non avevi smesso tempo fa? > < si. Ma ero rimasto nel giro. Anche se non combattevo più. Adesso mi hanno proposto questo incontro, e io ho accettato. È da tanto che non mi sfogo come si deve su un ring. E ho pensato che questa fosse un opportunità per farlo. > < Alex ... so come vanno a finire certi incontri clandestini. Davvero vuoi partecipare? > < si. Verrai? > < non lo so ... non mi va di vederti sofferente se questo dovrebbe andare male. > < ma non dovrebbe andare male, in teoria. Faranno dei sorteggi. Verranno estratti dei nomi. Quindi il mio avversario sarà scelto dalla sorte. Dovrebbe essere una passeggiata. > < dovrebbe ... > < allora? Verrai? > < ci tieni così tanto? > < si. Tantissimo. Voglio che tu faccia parte della mia vita sempre. > < allora va bene, verrò. Ci verremo tutti e cinque, se per te non è un problema. > < se parli per Drew, no. Non è un problema. Voglio ricominciare da capo anche con lui. Quindi non farti problemi. Potete venire tutti. Mi raccomando però una cosa ... > < cosa? > < voi ragazze dovete restare insieme ai ragazzi, non dovete allontanarvi da loro per nessuna ragione al mondo. È un ambiente bastardo questo. ... Promettilo! > < si, promesso. > < bene. Per entrare dovete usare una parola d'ordine: Diamond. > < va bene, e a che ora sarebbe questo incontro? > < alle 22:45> < ok, va bene. Ci saremo. > < ci conto > < adesso devo proprio andare, Marco mi chiama > < si vai, a più tardi piccola. > < A più tardi Alex > chiudo la chiamata. Sono un po' elettrizzato per stasera. Chissà chi avrà la meglio. Con questi pensieri che mi ronzano in testa, mi dirigo in cucina, per prepararmi una bella e abbondante colazione. Allora: fette biscottate con marmellata, frutta di stagione, una spremuta di arancia e un bel caffè ristretto. Mangio tutto con entusiasmo. Questo mi darà la carica che mi serve per affrontare la giornata. Una volta finito, pulisco il tavolo e metto tutto nel lavandino, laverà la domestica. Mi dirigo in camera per una doccia veloce. Una volta pronto mi vesto jeans e polo con scollo a V bianca. Prendo anche il mio giubbotto nero di pelle e sono pronto. Metto le scarpe, le mie adorate converse nere e si parte. Direzione Verdant. Una volta arrivato, vado dritto nel mio studio. Ho un bel malloppo da sistemare. Tutti conti in sospeso con i fornitori. Cosi mi siedo e mi tuffo nel lavoro. Dopo quasi tutta la mattinata a sbrigare pratiche e mandare e-mail, effettuare pagamenti on line, posso dire di aver svolto il lavoro di oggi alla perfezione. Cosi prendo le mie cose e mi dirigo alla mia macchina, per tornarmene a casa. Ho bisogno di riposo, prima del match. Una volta arrivato a casa, pranzo e subito dopo mi fiondo in stanza e mi stendo sul letto. Prendo sonno all'istante. Quando mi sveglio mancano due ore circa al combattimento. Ho dormito tantissimo. Mi alzo e mi dirigo vicino all'armadio dove tengo la mia roba sportiva. Prendo un borsone e ci metto dentro guantoni, fasce, para denti, pantaloncini e scarpe. Poi invece prendo una tuta a caso e mi cambio. Mi affretto a dirigermi al club. Lì trovo Ricky che mi aspetta fuori. < ehi sono in ritardo! > < si ma di pochissimo. > < mi sono addormentato > mi ride in faccia. Che idiota. < dai entriamo > ci dirigiamo alla porta sul retro. Bussiamo e si apre una piccola finestrella sulla porta. Si intravedono due occhi scuri. Poi una voce dice < parola d'ordine? > insieme rispondiamo < Diamond > la finestrella si richiude, e in compenso si apre la porta. Entriamo e veniamo condotti attraverso un corridoio in una grande sala già piena di persone in attesa del match. Al centro della sala c'è un ring con le corde rosse, blu e bianche. Sopra il ring pende un microfono. Invece sul lato sinistro c'è la postazione arbitri. Mi giro in torno e noto che qua stasera ci sono tutti i pezzi grossi del ghetto. Stasera gireranno un sacco di soldi. Ricky mi guida verso gli spogliatoi. < hai visto chi c'è presente stasera la fuori? > < si tutti i pezzi grossi. Quindi deduco che il favorito sia proprio Genius. > < si. Lo credo anch'io ... spero solo di non capitare con lui. Staserà verranno Nina e i suoi amici. Non ha bisogno di vedermi sanguinante! > < non ti vedrà e sai perché? Perche tu vincerai! Intesi? > < ci proveremo. > dico sicuro di me. Dopo aver indossato pantaloncini e scarpe, prendo le fasce. Inizio a fasciarmi le mani, e i polsi. Poi indosso i guantoni blu. Ricky mi fa indossare una casacca senza maniche con cappuccio argento, con su scritto il mio nome dietro la schiena. Ci dirigiamo al centro della sala. Sul lato destro del ring c'è un ampolla con dei biglietti dentro. Una volta esserci presentati tutti a bordo ring, l'arbitro  inizia con i sorteggi dei nomi. Escono tutti tranne il mio e quello di Genius. Cazzo!!! siamo finiti insieme!!! Mi giro verso la sua direzione e lo vedo guardarmi con un sorrisetto malefico. Che figlio di puttana. È li di fianco a me nel suo metro e novanta tutto muscoli e tatuaggi. Che spavaldo. Dovrò mettercela tutta per batterlo. Dopo aver assistito agli incontri prima del mio, mi dirigo al centro del ring e aspetto che il mio avversario salga per iniziare il combattimento. In questo preciso istante, sento la sua presenza. Nina è qui. Mi giro a cercarla e la vedo insieme agli altri dirigersi ai posti vicino al ring. La saluto e lei ricambia con un sorriso. Ma la vedo, è preoccupata. Vengo riportato alla realtà da Ricky che a bordo ring mi spiega come agire. Una volta pronto indosso il paradenti. Mi metto di fronte a Genius e l'arbitro annuncia col microfono il tanto atteso incontro alla gente che urla e schiamazza dentro la sala. Una volta sentito il bip di inizio, mi concentro sull'avversario. Tengo la guardia alta. Non si sa mai che trucchetti possa escogitare il mio avversario. Una volta che ci siamo studiati a vicenda, decido di fare la prima mossa. Mi avvicino a lui veloce e gli sferro una serie si pugni diretti. Costringendolo così ad arretrare fino all'angolo. L'arbitro interviene e ci separa. Lui riparte al contrattacco. Riesce a colpirmi in viso col suo gancio sinistro e all'addome con una ginocchiata. Riesco a schivare gli altri attacchi e a colpirlo con un calcio piazzato dritto in faccia. Il suo sguardo diventa di fuoco. Anche lui mi colpisce con i calci e mi porta all'angolo. Non riesco a liberarmi. L'arbitro stavolta non ci separa. Ma perché ? Ho capito! è stato comprato. L'arbitro separerà me, ma non lui. Incazzato per questa scoperta, spingo Genius e riesco a liberarmi. Suona il bip di fine primo round. Mi dirigo all'angolo dove mi aspetta Ricky. < cazzo Ricky quest'incontro è sabotato! Ha comprato l'arbitro ! > < cazzo!! Devi mettercela tutta fratello, non puoi mollare. > < dammi un po' d'acqua > bevo e dopo mi dirigo al centro ring per continuare a combattere. Ho deciso di mettere tutto me stesso in questo incontro. Suona la seconda campanella. Parto alla carica e attacco con pugni diretti, ganci e montanti. Lui para tutto. E mi sferra un calcio diretto sulle costole. Resto senza fiato. Così lui ne approfitta per colpirmi in viso. Cado in ginocchio e sputo sangue. Quel bastardo mi ha fatto male. Vado per rialzarmi ma lui mi da una ginocchiata. Se prima ero senza fiato adesso mi sento morire. Quel bastardo di arbitro non accenna a fermarlo. In compenso inizia il conto alla rovescia. Dieci, nove, otto ... tento di riprendermi ma lui fa di tutto per colpirmi e lasciarmi li steso a terra. Non oso girarmi e guardare in direzione di Nina perché già so che la vedrò in lacrime tra le braccia del fratello. Così decido di arrendermi per evitare di peggiorare la mia situazione. Ma la sua voce mi riscuote. È venuta a bordo ring. L' arbitro continua a contare. < Alex? Mi senti! Riprenditi! Non sono venuta qua per vederti morire davanti ai miei occhi, sono venuta qua per vederti vincere, mi hai capita. Io credo in te, tu ora ti alzi e attacchi quel bastardo di due metri. > le sue parole mi danno la carica per rialzarmi giusto in tempo per cogliere di sorpresa Genius. Lo colpisco in viso e sento che gli ho spaccato il setto nasale. Cade all'indietro e io gli salgo su, e continuo a colpire il suo viso così forte che non so in che condizioni sarà una volta finito il tutto. Lui non reagisce, giace inerme. l'arbitro adesso non può fare altro che annunciare la mia vincita ai presenti. La folla scoppia in un urlo che mi perfora l'udito. Alzo il braccio destro e lo porto sul cuore, poi lo dirigo in direzione di Nina. Piccola se ho vinto è stato merito tuo. Grazie. La vedo sorridere e piangere per la mia vittoria. C'è l'ho fatta. Ho battuto quel bastardo. Scendo dal ring e vado da Ricky che mi abbraccia congratulandosi con me. Bevo un po' d'acqua dopo essermi sciacquato la bocca. Tolgo i guanti e vado da Nina. Lei con mia sorpresa mi salta a dosso. < ahi, piano piccola, sono tutto dolori. > < scusa, è che sono così felice che tu l'abbia battuto. > la guardo. È qui tra le mie braccia, sorridente, che mi guarda con ammirazione. Sono l'uomo più felice del mondo. < lo so. È stato tutto merito tuo lo sai? Se tu non fossi venuta a parlarmi, a quest'ora sarei in ospedale. > < non ringraziarmi, avrei fatto questo ed altro. Adesso promettimi una cosa. > < cosa? > <prometti che questo è l'ultimo incontro a cui partecipi! > < ma? > < niente ma! Prometti! > < perché? Io sono cresciuto in questo ambiente! > < Alex se continui rischi di farmi morire di dispiacere, non voglio che al prossimo sia tu quello in ospedale. Io ti amo e non voglio perderti ora che abbiamo deciso di riprovare. > < sul serio mi ami? > annuisce. Sono davvero l'uomo più felice del mondo adesso. < anch'io ti amo. Piccola mia. ... va bene, promesso. Questo è l'ultimo. > con mia sorpresa mi bacia qui davanti a tutti. Io ricambio naturalmente, ma non con possessività. Ricambio quel bacio con passione. Gustandomi quella sensazione che mi è mancata per così tanto tempo. Una volta che ci siamo staccati gli do un bacio sulla fronte e mi dirigo dagli altri che vogliono congratularsi con me. < sei stato straordinario Alex, davvero fico quello che hai fatto! > ah Maggie... sorrido. < grazie Maggie. > gli altri spendono alcune parole in più per congratularsi, e io le accetto con piacere. Anche quelle di Drew. Gli darò un opportunità. Chissà potrà rivelarsi un amico in futuro. Dopo essermi congedato da loro, ed essermi lavato, chiamo Nina e le dico che sto tornando a casa. Sono stanchissimo e ho bisogno di dormire per almeno due giorni. 

Lui... la mia rovina!!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora