Febbraio.
Soffiai sulle ventisei candeline che i miei amici avevano messo sopra la torta alla panna.
"Esprimi un desiderio!" mi disse Michael che tutti chiamavo Mich.
Mi sistemai il cappello di lana sulle tempie visto il freddo di febbraio.
"Vorrei essere accettata per quello che sono e non solo dall'apparenza." pensai
Michael mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia poi mi fece gli auguri.
Lo conoscevo dai tempi delle elementari, eravamo cresciuti insieme e non potevo immaginare la mia vita senza il mio migliore amico.
Tagliai la torta e i miei amici iniziarono a mangiare mentre a me non andava molto.
Mi sedetti sulle scalette del portone della sala in cui mi avevano organizzato la festa a sorpresa.
"Tesoro, che succede?" mi chiese Daniel.
Era il mio ragazzo da quasi due anni ed ero innamorata persa di lui e dei suoi capelli neri, dei suoi occhi azzurri e di tutti i tatuaggi che aveva in quasi tutto il corpo.
Il mio preferito era il dragone tatuato su tutto il braccio destro.
Mi girai e gli sorrisi, senza dirgli nulla e lui mi baciò; come se sapesse già cosa avessi.
Mi accarezzò la guancia e approfondì il bacio.
"Auguri amore mio! Anche se non hai mai voglia di festeggiare il compleanno, gli auguri te li faccio comunque."
Gli sorrisi e lo ringraziai abbracciandolo.
Mi alzai e mi sistemai la felpa bordeaux che Daniel mi aveva prestato e i leggins color jeans.
Sentii della musica da discoteca provenire dalla stanza così decidemmo di rientrare.
Guardai la mia migliore amica ballare insieme al suo ragazzo James, un calciatore del Real Madrid.
Tutti lo conoscevano come James Rodriguez ma per me era solo James, una persona splendida che non si faceva problemi a passare la serata con gente non famosa come me o Daniel, una persona che per aiutarti ci metteva l'anima ogni volta ed era disposto a tutto pur di vedere la sua ragazza e i suoi amici felici.
Tanya era felicissima con lui e io lo ero per loro.
Andai da Andy, il barman fidanzato con Michael e gli chiesi un Cola-Malibu, il mio cocktail preferito.
Mi fece gli auguri e mi diede il bicchiere con la cannuccia nera.
Andai sui divanetti mentre osservavo i miei amici ballare al ritmo delle canzoni, se così si potevano chiamare, di Martin Garrix che il DJ aveva deciso di mettere.
L'house non era proprio il mio genere, preferivo il pop o il rock quindi preferivo non ballare.
"Amica!" sentii la voce di Michael vicino a me "Mi stai diventando vecchia eh!" disse abbracciandomi
"Ventisei anni si fanno sentire.." risi assaporando il mio cocktail
"Con Daniel? Tra un mese fate due anni, no?" chiese
"Sì, due anni. Sembra ieri che l'ho conosciuto.." dissi sorridendo
"Vieni a ballare?" chiese
Annuii e mi alzai andando a ballare insieme a Michael.
Guardai Tanya baciare James dolcemente quando sentii due braccia forti circondarmi i fianchi.
Sentii le lebbra di Daniel sul mio collo e io mi girai attaccando le nostre labbra mentre ballavamo a ritmo di musica.
Sentii le sue labbra di nuovo sul mio collo mentre mi mordeva la pelle.
"Lo sai che sei solo mia, vero?" chiese
Annuii e lo baciai di nuovo.Gli invitati iniziarono ad andare via mentre io e Daniel iniziammo a ripulire la sala e rimanemmo soli.
Presi un sacco nero e raccolsi le lattine di birra sparse per il pavimento insieme ai pezzi di pizza e alle patatine sotto al tavolo.
"Ho casa libera stanotte, mia madre è alla SPA con le amiche e mio padre è in Inghilterra per lavoro. Vieni da me?" chiesi con voce sensuale mentre slacciavo la camicia del mio ragazzo scoprendogli il petto scolpito guardando i tatuaggi.
Lui mi alzò la felpa scoprendo il mio tatuaggio sul fianco con una bussola con scritti i nomi dei miei genitori e i miei nonni materni.
Mi baciò mentre mi accarezzava la schiena.
Mi prese in braccio e ci appoggiammo sul divano.
Mi tolse la maglia poi si alzò andando a chiudere le finestre e la porta.
Prese una coperta e la appoggiò sul pavimento.
Continuai a slacciargli la camicia e gliela tolsi accarezzandogli gli addominali.
Continuammo a baciarci fino a quando rabbrividii per il freddo.
Presi la coperta e ce la stendemmo sopra.
Mi tolse i pantaloni e io tolsi i suoi.
Mentre continuavamo a strisciarci l'uno sull'altro fino a quando la passione ci travolse e facemmo l'amore.
"Buon compleanno amore mio." disse lui alla fine, mentre mi baciava.
"Grazie amore mio."[...]
Infilai i miei leggins neri e la mia felpa.
Misi il cappello di lana e uscii di casa prendendo il mio skate dal garage.
Iniziai a spingermi per le strade di Madrid fino ad arrivare al sottopassaggio dove andavo di solito.
Tirai fuori dalla borsa le bombolette colorate e presi il foglio dove avevo abbozzato il nuovo murales che avevo intenzione di fare.
Iniziai con il nero facendo i bordi della scritta 'Wonderwall' stilizzata.
Finiti i bordi presi il giallo e poi sfumai con l'arancione e il rosso andando verso il centro di ogni lettera.
Sentii vibrare il cellulare.
Era Tanya che mi chiedeva dove fossi e che mi avrebbe raggiunto in poco tempo.
Mi sedetti con le spalle appoggiate al muro e bevvi un sorso d'acqua.
Presi la bomboletta azzurra e firmai il disegno con il mio nome a caratteri particolare.
"Bel disegno." sentii dire alle mie spalle da una voce sconosciuta.
Mi girai e vidi dietro di me un ragazzo alto, con i capelli castani e gli occhi marroni.
Aveva un accento strano, non spagnolo ma un misto tra il tedesco e una lingua slava e portava in spalla una borsa piena di bombolette come le mie ma a differenza mia non aveva lo skate, ma una moto molto bella parcheggiata poco lontano.
"Grazie!" risposi sorridendo
Si tolse la felpa e notai il braccio sinistro pieno di tatuaggi, come piacevano a me e il braccio sinistro con solo una scritta a ideogrammi giapponesi.
Vidi arrivare la mia amica tenendo per mano il suo ragazzo.
"Tanya!" la chiamai
Lei mi corse incontro e mi abbracciò come se non mi vedesse da anni.
"Lo hai fatto adesso?" chiese guardando la mia scritta
"Sì, ti piace?" chiesi
"È veramente bellissimo."
Vidi James guardare il ragazzo che stava disegnando qualcosa sul muro vicino al mio disegno.
"Mario?" lo chiamò James e il ragazzo si girò
"Ehi James!"
Si abbracciarono e iniziarono a parlare per poi avvicinarsi a noi.
"Piacere, Mario." disse salutando Tanya
"Piacere, Tanya." le rispose lei sorridendo
"Piacere, Mario." ripetè poi guardandomi negli occhi e sorridendo
"Piacere, Sasha." gli risposi guardandolo negli occhi senza riuscire a smettere.⚽️⚽️⚽️⚽️⚽️⚽️⚽️⚽️⚽️⚽️⚽️⚽️⚽️
Buongiorno bella gente!
Questo è il primo capitolo della mia nuova storia, spero vi piaccia.
Mi raccomando fatemelo sapere!Alla prossima.
-Emily.
STAI LEGGENDO
You're my wonderwall || Mario Mandzukic
أدب الهواة"Perché imbratti i muri?" chiese "Perché è l'unico modo che ho per esprimere ciò che provo." risposi "E tu perché lo fai?" continuai "Di solito esprimo ciò che provo con il calcio però mi piace farlo per vedere cosa la gente pensa veramente di me."...