0.8 ~ Ashton...

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"Vai... Okay... Va bene qui" Fargugliò Ashton cercando di dare indicazioni ai 4 ragazzi che trasportavano la fontana.

"Grazie Micheal!" Urlò prima di abbracciare un ragazzo dai capelli blu.

"Lei deve essere Acacia..." Blaterò il ragazzo tinto.

"Già" Esclamai io. "Acacia Taylor Jones nata il 17 dicembre del 1997, i genitori sono John Jones e Lauren Walker.
Qualcun altro sa come mi chiamo?" Aggiunsi con un pizzico di antipatia.

"E solo che Ashton mi ha parlato di te, non sono mica uno stolker" Rispose Michael, alzando le mani in segno di resa.

"Clifford" Urlò il riccio prima di spingerlo pesantemente, provocando una risata da parte mia.

"Tra i due c'è qualcosa" Sussurrò uno degli altri tre ragazzi.

Guardai il biondo che aveva parlato, rivolgendogli uno sguardo truce.

"Okay okay, non c'è nulla" Blaterò prima di sbuffare. "Irwin io me ne vado, prima che la tua ragazza -Scandì bene tale parola, guardandomi divertito- mi squarti con lo sguardo"

"Ciao Horan, ci vediamo in giro" Esclamò in risposta il riccio, alzando la mano in segno di saluto.

"Andiamo con lui" Aggiunsero in coro il moro e il castano, che completavano il gruppo di Micheal.

"Malik... Tomlinson.."

Doveva essere un loro modo di salutarsi, non era normale chiamare gli amici per cognome.

"Comunque Niall aveva ragione, tra voi è successo qualcosa" Esclamò improvvisamente Michael.

"Si, hai ragione, lei ha preferito Ashton Irwin ad altri" Rispose velocemente Ashton, per poi raggiungermi e cingermi i fianchi con un braccio.

"Ho semplicemente detto che mi sarei accontentata, guarda che quando torna Luke ti mollo." Dissi ovvia, con un pizzico di ironia.

"Quindi è così che stanno le cose? Ma per piacere Acacia, va da quel Luke e veditela da sola." Urlò, spingendomi lontana da lui.

"Guarda che sche...." Cercai di spiegargli che scherzavo ma fu troppo tardi, lui era già fuori dall'istituto.

Potei sentirmi realmente distrutta quando sentii il rumore del motore della sua moto, avvertendomi che lui era andato via, per via di uno stupido scherzo.

"So che non sono la persona più adatta a consolarti... Ma gli passerà, dagli un paio di giorni e si calmerà, lo conosco" Sussurrò Michael, raggiungendomi e abbracciandomi.

"Micheal, lui è andato, volevo andare al ballo con lui... Solo con lui. Scherzavo quando ho detto quello ma lui l'ha presa sul serio, è stata colpa mia, rovino sempre tutto" Sussurrai tra un singhiozzo e l'altro, accasciandomi a terra.

"Si sistemerà tutto prima di quanto tu pensa, sappi che si calmerà e tornerà perché come tu sei consapevole del fatto che non riesci a non stare un giorno senza vederlo e parlarci, lo è anche lui" Sussurrò accarezzandomi dolcemente la schiena. "Forse lui è più ritardato di te ma okay" Aggiunse facendomi ridere leggermente.

"Grazie mille, e io che credevo che fossi uno spacciatore" Esclamai, ridendo leggermente mentre lo strinsi in un'abbraccio.

"Si che ho un piercing, dei tatuaggi e i capelli colorati, ma amo gli unicorni e i gattini, sono un tenerone" Scherzò per poi unire la sua risata alla mia.

"Sei uno stupido"

"Lo sei anche tu"

Prom [A.I.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora